Solo reflusso gastroesofageo?

Buongiorno,
scrivo per chiedere un parere sulla mia situazione, e in ultima analisi per chiedere se è necessario effettuare ulteriori indagini.


Descrivo brevemente gli eventi degli ultimi 2 anni:
- ad agosto 2019 mi sono recato da un otorino per tosse persistente: effettuata laringoscopia vengono trovati segni di reflusso gastroesofageo.
Mi viene data una terapia per i sintomi, ma di fatto in quella circostanza non ho fatto altro che attendere che la tosse andasse via da sola (cosa che è avvenuta in qualche settimana/mese)
- ad agosto 2020 (sempre in ferie...) mi reco dallo stesso otorino questa volta per marcati fastidi alla gola, senso di corpo estraneo e fastidio alla deglutizione.
Alla laringoscopia viene trovata una "intensa iperemia" che il medico valuta come possibile postumo di virosi, sebbene siano ancora presenti segni di reflusso
- a settembre 2020, visto il perdurare dei sintomi, mi reco da un altro otorino che invece attribuisce il quadro esclusivamente ad un danno da reflusso, dandomi pantoprazolo 40mg e rinviandomi ad un gastroenterologo
- ad ottobre 2020 effettuo la visita con il gastroenterologo, il quale conferma la terapia con pantoprazolo per un totale i 5 settimane a 40mg + 2 settimane a 20mg, aggiungendo esoxx one dopo i pasti e gaviscon prima di andare a letto.
Mi ha anche detto che visto il buon quadro generale non vede indicazioni ad effettuare subito una gastroscopia, ma che dovrò effettuarla in caso di fallimento della terapia.
Inoltre mi ha vietato l'ibuprofene che ho sempre preso 2-3 volte al mese per episodi di forte mal di testa.


Il problema è che, successivamente all'ultima visita (quindi da circa 3 settimane), ho cominciato ad avere moderata nausea, soprattutto dopo i pasti, e senso di pesantezza all'addome e difficoltà digestive, nonostante una alimentazione leggera.
Inoltre ho notato di aver perso diversi kg rispetto a qualche mese fa, cosa che non avevo segnalato alla visita (prima dell'estate pesavo circa 75kg, adesso 71).
E' anche vero, però, che fino a qualche settimana fa mangiavo decisamente troppo, e consumavo alcolici 2-3 volte a settimana, mentre ora seguo una dieta leggera e bevo solo acqua.


Di seguito le mie domande:
1.
alla luce di questi nuovi sintomi è il caso di effettuare immediatamente la gastroscopia o altri esami?
Oppure posso attendere pazientemente di vedere i risultati della terapia (sono agli ultimi gg di pantoprazolo a 20mg, per la verità)
2.
riguardo al "successo della terapia", non avendo mai avuto grossi sintomi gastrointestinali (se non una leggera acidità), ma solo sintomi laringei, da cosa determino il successo o l'insuccesso?
Devo aspettarmi che il quadro faringeo cambi rapidamente o ci vorrà comunque tempo?

3.
la perdita di peso può essere attribuita esclusivamente ad un cambio di regime alimentare oppure c'è da preoccuparsi?


Aggiungo a margine che ho di recente effettuato una ecografia completa dell'addome ed esami ematologici/biochimici, tutto nella norma.
[#1]
Dr. Giorgio Battaglia Gastroenterologo, Chirurgo generale 26
Io credo che a questo punto una gastroscopia sia necessaria perchè se si tratta di insufficienza del cardias, non potrà mai abbandonare la terapia antisecretiva, modularla si, ma non abbandonarla perchè si tratta di una fatto meccanico oltre che funzionale.
Saluti Giorgio Battaglia

Prof. Giorgio Battaglia
Docente Senior Università di Padova
Endoscopia digestiva ad alta tecnologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Buongiorno dott. Battaglia,
la ringrazio molto della risposta.
Da persona molto apprensiva però le chiedo: lei crede che dietro i sintomi di cui soffro da tempo possa celarsi qualche problema grave? Ormai da qualche mese non penso ad altro.
Nel frattempo aggiungo che da un paio di giorni ho sospeso il pantoprazolo come da programma, in linea di massima va relativamente bene, permangono però eruttazioni frequenti dopo i pasti e un lievissimo ritorno di acidità (che però mi pare di riuscire a tenere sotto controllo con esoxx e gaviscon).
Anche con la nausea va meglio (sto provando a prendere VSL3) anche se si ripresenta non appena faccio un pasto più abbondante del solito.

Grazie ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Aggiorno il consulto nella speranza di ricevere un parere alla luce del fatto che i sintomi riferiti persistono (nausea più o meno costante, senso di pesantezza e di "disagio" allo stomaco, eruttazioni frequenti). Saltuariamente ho sensazione di acidità, ma meno che in passato (grazie credo soprattutto ad una dieta più regolare).
Persistono anche i fastidi alla gola di cui soffro da questa estate.
Fortunatamente il peso si è stabilizzato da un mese a questa parte intorno ai 71Kg.
Alla fine il mio medico ha acconsentito a prescrivere la gastroscopia, che però sono riuscito a prenotare a marzo 2021..
Al momento non sto prendendo farmaci se non gaviscon al bisogno. Nelle scorse settimane su indicazione del curante ho preso levobren (a scalare partendo da 2cp al giorno) e con la nausea era andata meglio ma solo per i primi giorni.
Devo preoccuparmi? Ha senso tornare dal gastroenterologo non potendo effettuare la gastroscopia prima di 3 mesi?
Grazie a chi vorrà darmi un parere.

Aggiungo a margine, non sapendo se esista una correlazione, che qualche settimana fa ho avuto un episodio di macroematuria dopo una corsetta, ma successivi esame delle urine e ecografia sono risultati negativi.
Inoltre in questo periodo ho problemi di emorroidi di cui soffro ciclicamente.
Insomma sono rotto da tutte le parti :(
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