Morbo di cronh

Salve è la prima volta che usufruisco del Vostro sito il quale mi sembra molto serio, affidabile ed interessante. Sono un ragazzo di 25 anni, ho avuto grossi problemi per sei mesi circa con forti dolori addominali continue scariche debolezza fisica e massiccio calo di peso, allorchè ho deciso di fare degli esami e da una colonscopia effettuata all'ospedale di Brà provinvia di Cuneo mi hanno riscontrato una malattia cronica intestinale: Il morbo di cronh, inizialmente mi è caduto il mondo addosso, perchè sono passato dalla fase di pensare di avere una semplice infiammazione alla fase di malato cronico....Questo per mè è già stata una botta alla nuca, cominque mi è stato detto che non era il caso di operare, mi hanno prescritto una dose massiccia di cortisoni e sei pastiglie al giorno di pentasa (mesalazina) mi hanno spiegato che il cortisone più avanti lo elimineremo, invece il pentasa lo dovrò assumere per sempre per evitare recidive, da quando ho cominciato questa cura mi sento rinato mi sono spariti i dolori addominali, le scariche si sono molto ridotte e sto riprendendo il mio peso. Il gastroenterologo mi ha detto che curandomi col pentasa tutti i giorni non dovrei più avere grossi problemi, invece cercando su internet ho scoperto che il cronh è una malattia che ha periodi di benessere e altri di brutte ricadute, la mia domanda che mi assilla è appunto questa, sè avro delle ricadute tornerò a stare male per mesi e perderò di nuovo tutti quei chili? oppure le recidive saranno lievi considerando che mi sto curando con la mesalazina, è una malattia "brutta"? ma sopprattutto avrò una vita normale? Fisicamente sono in buona forma, psicologicamente purtroppo no perchè non so come reagisce la malattia in quanto mi è stata appena diagnosticata, e non vorrei più passare quei brutti momenti che ho vissuto prima dela diagnosi.
In attesa di una Vostra risposta vi ribgrazio anticipatamente, e sè riuscite tiratemi un pochino su il morale.
Grazie!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Buongiorno, direi che quanto scrive e riferisce è tutto corretto e consivisibile. La malattia di Crohn è in effetti a decorso cronico con fasi alterne, tuttavia la maggior parte dei pazienti per fortuna, con terapia adeguata, possono vivere sostanzialmente senza limitazioni.
E' vero che in una piccola percentuale di pazienti possono insorgere complicanze e rendersi indispensabili interventi chirurgici, ma questo per fortuna non riguarda la maggior parte dei pazienti ed è relativamente imprevedibile, credo quindi possa seguire con tranquillità e serenità le indicazioni terapeutiche che le hanno dato. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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Buongiorno, la ringrazio per la sua risposta, adesso ho qualche informazione in più, ho ancora una domanda da porle, questa patologia può dare problemi a sforzi fisici? in quanto lavoro in un grande magazzino dove di sforzi ne faccio abbastanza, (non ho mai risentito problemi finora) posso stare tranquillo oppure è meglio farmi indirizzare in un area più tranquilla?
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
In linea di massima non ci sono problemi.
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la ringrazio per la sua efficenza.
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Utente
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Con la mia patoogia; Morbo di cronh posso usufruire della domanda di malattia? come si procede?


Ringrazio anticipatamente