Problemi intestinali, devo preoccuparmi?

Salve, sono una ragazza di 22 anni e, nonostante io abbia da sempre (fin da bambina) problemi di lieve entità (stitichezza o diarrea, mal di pancia frequenti ecc.
), da un po' di tempo la situazione sembra peggiorata.

Nell'ultimo periodo in particolare sto notando frequentemente cambiamenti nella consistenza delle feci, stitichezza e diarrea spesso si alternano, gonfiore addominale, meteorismo, mucorrea.

Non ho dolori addominali se non un leggero fastidio prima di evacuare che scompare subito dopo.

Aggiungo un'informazione pur non essendo certa che possa avere qualche attinenza: a mio padre è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile.

Anche per questo ho fatto l'errore di cercare su internet i sintomi che questo comporta e mi è sembrato di notare una corrispondenza tra i miei sintomi e quelli descritti.

Da pochi anni, inoltre, ho anche dolori muscolari costanti, certi giorni di intensità lieve, certi giorni forte, dolore mandibolare e sono costantemente stanca.

Premettendo che so di aver bisogno di un consulto medico dal vivo, e che non credo in alcun modo che questo lo possa sostituire, vorrei chiedervi un parere anticipato.

È possibile che questi sintomi siano collegati?

Che esame mi consigliate di fare?

Ho da sempre un forte timore dei medici (so che è irrazionale) e mi sento costantemente in imbarazzo in loro presenza, questo mi causa non pochi disagi, oltre al fatto che ho il terrore di dovermi sottoporre ad una colonscopia, quindi sto scrivendo qui principalmente per avere la spinta necessaria a recarmi da un medico, oltre che per dei chiarimenti di cui ho davvero bisogno.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, i suoi sintomi rientrano perfettamente nella sindrome del colon irritabile, ma nulla di più. Se non vi sono altri sintomi, alla sua età una colonscopia non è indicata, quindi elimini subito quel terrore non giustificato. Il gonfiore addominale si può eliminare con tanti prodotti diversi : io preferisco quelli a base di simeticone, anche a dosi alte. Per il muco, sono utili cicli di una dozzina di giorni al mese con uno dei moderni probiotici. Può chiedere allo stesso farmacista. Poi mi dirà.

Prof. alberto tittobello

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta precisa e rassicurante e per il consiglio sui prodotti da utilizzare. Vorrei chiedere soltanto un ultimo chiarimento, perché ho notato che non sono stata precisa nell'esposizione del problema. Oltre a quanto già detto, quello che mi preoccupa di più è il fatto che la forma delle feci da mesi è cambiata, sono praticamente sempre sottili e un po' schiacciate, di piccolo diametro, e tendono a sgretolarsi. Ho notato che questo cambia molto in base al tipo di alimenti che ingerisco, ma non so ancora bene in che modo. Inoltre non raramente tendo a trovare al loro interno dei residui di cibo.

Questo può essere un campanello d'allarme o non dovrei comunque preoccuparmi?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Quello che racconta non ha alcun significato patologico. Non si preoccupi. E non le guardi più, le feci.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, seguirò il suo consiglio. Purtroppo tendo ad essere molto ansiosa per quanto riguarda la mia salute.
Vorrei porle l'ultima domanda, l'ultima, se non è un problema. Da qualche mese ho un dolore al coccige, talvolta lieve, talvolta forte, ma non continuo e non se, ad esempio, sono seduta su un letto o su una sedia con un cuscino morbido. Lei crede possa essere collegato al fatto che per studiare sono spesso seduta e magari in posizioni non adeguate e al fatto che visto il mio problema spesso rimango in bagno, seduta appunto, per molto tempo?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, potrebbe essere correlato alle posizioni che assume.