Tosse cronica: indagare la causa nel modo corretto

Buonasera per un mio famigliare, vorrei chiedere un consiglio su come sia meglio procedere per indagare le cause di una tosse/raschiamento cronico della gola.
Per cronico intendo che ce l'ha da decine di anni, ogni giorno con frequenza più o meno alta nel corso della giornata ma comunque sempre presente.


Il dubbio è se questo continuo raschiamento della gola sia dato solo dal reflusso gastroesofageo o se può avere cause ad esempio nervose o psicologiche o se magari possa essere una sommatoria di entrambi i problemi.


Questo mio famigliare soffre di reflusso gastrico, è un ex fumatore da ormai 20anni, assume poco alcool e non è in sovrappeso, quindi fa una vita sana, solo non segue nessuna dieta specifica.
Inoltre prende un farmaco per il reflusso unito a un gastroprotettore (Gaviscon e Axagon) ma non ha mai risolto il problema.


Vivendolo da vicino mi è capitato di fare caso al fatto che si presentano due situazioni distinte:
se è tranquillo o concentrato su altro lo fa pochissime volte nel corso della giornata
se invece è agitato o stressato o nervoso per il lavoro o altro è un continuo raschiare e tossire.

Ad esempio, si schiarisce la gola tutte tutte le volte che sta per fare una telefonata, tutte le volte che gli suona il telefono, tantissime volte mentre è al telefono per lavoro.
Tantissime volte quando è in compagnia di persone che conosce poco.

Addirittura è arrivato al punto che quando non tossisce spesso gli va di traverso il cibo o l'acqua che sta bevendo e quindi tossisce di nuovo.

Quindi anche se nessuno l'ha mai preso in considerazione (lui per primo lo rifiuta categoricamente) io non voglio escludere che ci sia una componente di disagio psicologico in questo problema.

Lo avessi io lo vivrei come un grosso disagio ma a lui sembra non importare nulla di risolverlo e se gli viene fatto notare si arrabbia e dice che non può farci niente come se fosse del tutto normale tossire 300 volte al giorno

Qualcuno mi può indirizzare sul tipo di specialista a cui rivolgermi?
Gastoenterologo?
Pneumologo?
Psicologo?

Vi chiedo un parere o una dritta su come procedere perchè questa tosse è ormai diventata un problema anche per me.
Sento quel verso cosi spesso e da cosi tanto tempo che non lo sopporto più, e spesso ci litigo perchè gli faccio notare che tossisce in continuazione.

Voglio andare a fondo della questione una volta per tutte in modo che se proprio non sarà risolvibile almeno mi metterò l'animo in pace e cercherò di armarmi di pazienza.


Grazie mille
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Considerando tutto quello che lei racconta, credo che un parere di un neurologo possa essere utile.

Prof. alberto tittobello

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