Muco e sangue tra le feci

Buonasera dottori, vi racconto la mia storia per cercare di capire meglio quello che mi sta succedendo.

Premetto che sono una persona molto ansiosa, ho iniziato da 3 mesi un percorso con uno psicoterapeuta.

Quello che so è che appena mi agito la mia pancia ne risente, la sento strizzarsi e devo correre in bagno, questo da quando ho 20 anni (oggi 33).

Le mie feci sono sempre poco formate, sono spesso pieno di aria e ho avuto problemi nell’ultimo anno con delle protesi dentarie, motivo per il quale mastico davvero male (me ne rendo conto) mandando giù il cibo spesso intero (è una situazione che sto risolvendo con varie sedute).

Ad agosto dell’anno scorso noto sangue abbondante sulla carta igienica, al quale presto
associo dolore sordo stando seduto.
Il dottore mi fa una rettoscopia e trova una modesta congestione emorroidaria e una ragade ore 12.

Risolvo con un mese di Levorag abbinato a Angiomix e 10 gocce di Valium al gg in quanto viene rilevato un marcato ipertono dello sfintere.

Un mese fa, a gennaio, la sintamotologia si ripresenta uguale: emorroide, ragade, ipertono.

Quest’ultimo, dice il dottore, è la causa di tutto.

Ripeto la cura, che sto ancora facendo, e gli episodi di sangue sulla carta vanno via via scomparendo.
Qualche giorno fa però, noto tra le feci una sostanza viscida come la chiara di un uovo e all’interno del sangue rosso vivo.
Il giorno seguente noto ancora sangue, sia sulla carta che tra le feci, sangue che mi appare gelatinoso e separato dalla materia fecale.

Attualmente lo specialista mi sta indicando di continuare la cura ma io ho paura che questo muco misto a sangue sia indice di qualcosa di molto più brutto come un tumore al colon retto.

Non so, onestamente, se correre a fare una colonoscopia o se continuare la cura.

Non ho altri disturbi, il peso è stabile e ormai da un anno faccio 40Km di corsa alla
Settimana.

Cosa ne pensate?

Grazie mille per il
Vostro tempo, saluti
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
quello che lei racconta non fa affatto pensare a un tumore, ma al massimo ad una infiammazione della mucosa del retto o del colon. Come dice lei, la diagnosi precisa si può fare solo con una colonscopia, ma senza correre.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dottore!
Mi sento già un pochino meno in ansia di prima.

Il medico specialista che mi sta seguendo mi ha consigliato di ridurre le fibre (tendenzialmente mangio poca frutta ma ci sono periodi come questo in cui mangio tante verdure, soprattutto broccoli, cavolfiori taccole e anche legumi). Lei si trova d'accordo?
In rete trovo che le fibre sono necessarie al buon funzionamento ma spesso mi sento dire che per chi soffre di intestino irritabile non sono il massimo, anzi, finiscono per irritare di più.
Cosa ne pensa?
Perfino la corsa sto notando che peggiora il quadro, forse perché mi stimola troppo e io non ne ho proprio bisogno, anzi.

A questo punto mi chiedo: continuo la cura per le emorroidi, che attualmente non sento, ma se il sangue non viene da lì che me ne faccio?
Come vede mi sento molto confuso sul prossimo passo da farsi,
grazie mille per il suo tempo dottore,
buon lavoro,
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Se non ha mai fatto una colonscopia, è ora di metterla in programma. Poi avremo una diagnosi precisa e non faremo più solo supposizioni. Le fibre vanno sempre bene, non sono mai controindicate : solo, tendono a formare aria.
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