Bruciore persistenze e cattivo alito

Buongiorno, sono un ragazzo di 23 anni, direi emotivo che tende a somatizzare.
Ho sempre avuto sporadicamente problemi legati al reflusso, probabilmente dipendenti dall’alimentazione e dall’emotività.
Ho sempre utilizzato riopan o gaviscon al bisogno ed è sempre andata bene poi, da dicembre questa condizione è diventata più costante, probabilmente perché ho vissuto un forte stress costante in quel periodo e mi sono lasciato andare un po’ con il cibo, allora ho iniziato a prendere una pillola di pantoprazolo da 20 mg al mattino, e la situazione tornava sempre stabile, la assumevo per una settimana/dieci giorni, poi al primo stress e al primo sgarro alimentare tornava il bruciore, e così via fino ad oggi, ho preso pantoprazolo per altri 7 giorni e poi ho interrotto ieri, e la situazione di infiammazione non è passata, anzi, nonostante abbia preso 3 gaviscon nella giornata di ieri, mi sono addormentato con il bruciore, inoltre nell’ultima settimana ho avuto anche uno strano gusto alla gola, direi alitosi anche se però il mio alito non sembra particolarmente puzzolente, è da 2 settimane inoltre che ho cambiato alimentazione, nel senso che ho eliminato quei cibi che irritano, mantenendomi leggero e mangiando cibi semplici come carne bianca e riso, però nonostante questo anche se mangio un pacco di creckers o una mela io ho eruttazioni e bruciore, pomeriggio andrò dal mio medico di base ad avere un parere medico anzitutto, e poi vedremo il da farsi... secondo voi è una situazione grave?
potrebbe dipendere da qualcosa in particolare?
so che è impossibile fare diagnosi a distanza, ma considerando ciò che mi è accaduto e la sintomatologia, di cosa potrebbe trattarsi?

grazie mille per l’attenzione, vi auguro una buona giornata
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, non è affatto grave e vedrà che anche il suo medico lo confermerà. A lui può chiedere se non ritenga opportuno, non solo riprendere quelle terapie interrotte troppo presto, ma eventualmente aggiungere uno dei prodotti chiamati procinetici, per migliorare la digestione.

Prof. alberto tittobello

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dopo
Utente
Utente
buon pomeriggio, innanzitutto grazie per il tempo da lei dedicatomi, rispondo a questo consulto perché quel giorno ( 04/04 ) sono andato dal mio medico e mi ha detto di prendere il pantoprazolo per altri 10 giorni e poi insieme a questo un integratore, deflux , per 20 giorni. 5 giorni fa ho smesso di prendere il pantoprazolo e il bruciore, seppur in maniera meno forte, c’è comunque, nonostante io faccia attenzione anche al cibo che mangio Adesso sono un sacco spaventato perché temo che si tratti di qualcosa di grave, ho pensato che magari la gastrite in questione è di natura emotiva, in quanto ultimamente sono spesso stressato e i ansia, in più penso continuamente a questo bruciore.
Avantieri sono andato in bici e nel pomeriggio ho mangiato un gelato con la panna, e magari perché ero distratto e quindi non pensavo al bruciore, però non l’ho avuto nonostante abbia mangiato quel cibo irritante . Secondo lei la natura di questo bruciore può essere di natura psicosomatica? cosa mi consiglia di fare ?
Grazie in anticipo
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Una componente emotiva c' è sempre, in tutti noi; in alcuni soggetti, come lei, può accentuare certi disturbi . Può proseguire con prodotti antiacidi, come quelli a base di alginato e bicarbonato , e vedere come va.
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