Dolore zona appendice

Salve, vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità ad ascoltare e rispondere a tutte le domande che vi vengono poste. Vi scrivo per presentarvi la mia “malattia”: premetto che sono uno studente universitario di 21 anni un poco ansioso per natura caratteriale, svolgo una vita abbastanza regolare e penso di mangiare in modo salutare (da qualche anno). Sono magro di corporatura e fino ad un paio di anni fa ero uno sportivo (calciatore di bassa categoria), ho dovuto abbandonare in seguito ad un infortunio all’inguine, pubalgia.
I primi sintomi sono apparsi nello scorso marzo, aprile 2006, quando mi recavo alla mensa universitaria dopo aver consumato il pasto mi accorgevo che mi gonfiava in modo esagerato la pancia, ma all’inizio tralasciai il problema pensando che si trattasse solo di una cosa momentanea.
Successivamente al termine di aprile, inizio maggio è iniziata una sorta di diarrea, mi alzavo andavo al bagno normalmente e dopo aver fatto colazione tornavo al bagno facendo feci semi-liquide-liquide. Nello stesso momento ebbi un erpes “gigantesco” al labbro inferiore (mai avuto un erpes prima) dopo circa una settimana l’erpes se ne è andato e sono comparse delle “bolle” nel labbro superiore, ai lati della bocca e nel palato. Il medico mi ha dato Micostatin pensando che si trattasse di un fungo ma il farmaco non ha avuto alcun effetto. Quindi ho preso un antivirale Brivirac ma anche questo non ha migliorato le cose. La gola ha incominciato a darmi un pò di fastidio soprattutto nella deglutizione. Ho fatto delle analisi del sangue e urine a fine giugno: test mononucleosi negativi tutto nella norma eccetto le proteine di tipo gamma un poco sopra la norma (21,6 % [11,1-18,8]) e la presenza di globuli bianchi nelle urine (29 /ul [0-18]). Successivamente sono stato in vacanza in Marocco per circa 2 settimane, la prima settimana i sintomi sono rimasti pressoché gli stessi (difficoltà a deglutire e “diarrea” un paio di volte al giorni) e non ho avuto problemi mentre la seconda settimana ho incominciato ad avvertire un dolore nella deglutizione sentivo una sensazione di bruciore lungo la gola fino allo stomaco quando ingoiavo.
Tornato a casa ho preso per circa 2 settimane Gaviscon Advance e la sensazione di bruciore diffusa e ritornata nella norma come prima della vacanza. Ho fatto il tampone linguale con cultura negativo, tampone faringeo con cultura tutto negativo tranne la presenza di streptococco pyogenes (alcune colonie) e l’esame delle feci negativo sia miceti, sia batteri, parassiti sia organismi vari.
In seguito a ciò (settembre) ho preso 10 giorni di Tavanic e la diarrea è peggiorata, ma credo sia normale dato che è un antibiotico. Sono stato da un otorino il quale mi ha detto che avevo una laringe e faringe infiammate ma che secondo lei il problema non era locale ma relativo alla zona intestinale. Quindi ho fatto un ecografia all’addome in H72 (non avevo dolore addominale) ed è risultato (Referto: nulla da segnalare a carico degli organi addominali. L’esame ecografico dimostra aspetto ispessito verosimilmente dell’ultima ansa ileale per un estensione di circa 4-5 cm; si associa una minima falda fluida in fossa iliaca dx.). Il medico ha sospettato un morbo di Crohn. Nello stesso momento ho fatto delle analisi del sangue tutto bene tranne il potassio (3,5 mEq/l [3,7-5,5]), la bilirubina (bilirubina totale 3,75 mg/dl [0-1], bilirubina diretta 0,56 mg/dl [<0,3], bilirubina indiretta 3,19 mg/dl [<0,7]) e la proteina c reattiva (0,7 mg/dl [< 0,6]).
Il medico nonostante i sintomi allo stomaco fossero scomparsi mi ha fatto fare la gastroscopia la quale è risultata negativa: tutto a posto anche le biopsie del duodeno e antrogastrico.
A ottobre ho fatto gli esami per la celiachia antiendomisio, antigliadina e antitransglutaminasi e sono risultati tutti negativi.
Successivamente a fine ottobre inizio novembre ho fatto gli esami marker per le epatiti tutti negativi (sono vaccinato all’epatite B) negativo anche il test per il Cytomegalo, emocromo normale con MCH (31,9 picogrammi [27-31]) VES (25 mm/ora [<25 uomini]) esami per la tiroide TSH (4,31 uUI/ml [0,27-4,20]) proteine totali (8,4 g/dl [6-8]) e di tipo gamma (21,5 %[11,1-18,8]), la bilirubina (bilirubina totale 3,2 mg/dl [0,2-1], bilirubina diretta 0,54 mg/dl [<0,15]), transaminasi ossalacetica e piruvica ai limiti della fascia consentita e amilasi pancreatica a posto.
Durante questo periodo ho incominciato ad avvertire un pò di dolore nella zona addominale destra bassa vicino all’appendice e il dottore mi ha detto che venivano confermati i suoi sospetti sul possibile morbo di Crohn e che aveva anche un sospetto di morbo di Gilbert a causa della bilirubina elevata.
Infine (novembre) ho ripetuto l’ecografia all’addome in H72 (in questo momento avevo dolore a differenza della prima ecografia quando questo era assente), (Referto: permane aspetto modestamente ispessito delle pareti dell’ultima ansa ileale. Non versamente libero in addome ne raccolte fluide.)
Un sintomo da quando sono iniziati questi problemi è la stanchezza cronica sono stanco anche per fare le cose più sciocche e semplici. Durante questo periodo non ho mai avuto ne febbre ne dimagrimento.
Mi sono recato da uno dei migliori gastroenterologi della provincia di Siena che dopo avermi fatto la visita palpandomi l’addome mi ha confermato la presenza di due diverse patologie: morbo di Gilbert (non grave ma da curare) e un possibile morbo di Crohn o eventualmente sindrome del colon irritabile da verificare. Mi ha prescritto di effettuare un ecografia alla tiroide per escludere eventuali malfunzionamenti, ricerca di anticorpi anti-anca anti-asca(li devo ancora fare) e colonscopia.
In questi giorni (dicembre) avverto un dolore più fastidioso del solito nello stesso punto, il dolore a volte mi disturba il sonno e mi capita di non riuscire a dormire a pancia in sotto, il dolore e molto forte appena finito di fare la doccia provo perfino dolore ad allacciarmi la cintura. Avverto a volte anche delle sensazioni di prurito ai gomiti e alle caviglie.
Ho fatto il 27 dicembre anche la colonscopia: Esame completo del viscere con esplorazione dell’ileo terminale. Assenza di lesioni del canale anale. Lieve iperemia del retto distale senza caratteri di specificità. Normali per calibro, morfologia e superficie mucosa i tratti colici esplorati. Aspetto normale della valvola ileocecale e dell’ileo terminale esplorato per 20 cm. Assenza di lesioni significative del rettocolon e dell’ileo terminale: biopsie retto.
Mi scuso se mi sono dilungato molto ma dato la complessità di variazione dei sintomi occorreva un analisi dettagliata. Cosa ne pensate? Cosa possa fare? Vi ringrazio ancora una volta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
E' ipotizzabile una sindrome dell' intestino irritabile. Ha fatto un esame HIV ?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
No di cosa si tratta?esame per l'AIDS?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Il problema secondo lei è confinato al colon irritabile?può determinare tutti gli altri disturbi quali stanchezza dolore muscolare ecc.
O possono essere presenti anche altri problemi? Posso fare altre analisi???Mi hanno consigliato di rivolgermi anche ad un immunologo?
[#4]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Perchè non vengono mai indicati gli esami eseguiti con i relativi valori di riferimento del laboratorio?, è molto importante sapere anche quali esami sono stati eseguiti, poiché potrebbero mancare proprio quelli importanti per giungere aa una diagnosi; inoltre l’interpretazione ed il ragionamento che ha condotto alla loro esecuzione è importantissimo, soprattutto per patologie importanti come la sua. I valori rilevati, non vanno interpretati serientrano nei valori cosiddetti “normali”, ma secondo gli spostamenti verso l’alto o il basso ed i dati clinici.
Il tutto “nella norma” non ha alcun significato.
test mononucleosi negativi
Quale test della mononucleosi ha eseguito?
Sono stati fatti gli anticorpi EA, VCA, EBNA?, la PCR?. Altrimenti come è possibile valutare l’esame eseguito.
La sua sintomatologia conduce verso una sospetta celiachia, infatti lei afferma che “A ottobre ho fatto gli esami per la celiachia antiendomisio, antigliadina e antitransglutaminasi e sono risultati tutti negativi.” Ma questi non sono i soli esami per accertare la malattia, ne esistono molti altri, soprattutto la predisposizione genica, che indirizza verso la possibilità che lei stia programmando tale patologia autoimmune, una giusta interpretazione la evita, senza che si verifichino quelle alterazioni anapatologiche caratteristiche. Prima che si sviluppi la malattia conclamata, qualsiasi patologia successivamente si verifichi, la persona maniesta sintomi strani, vaghi, aspecifici, peculiari, che molto facilmente possono essere scambiati per sintomi psichici, che conducono a patologie che possono essere definite psicosomatiche; ma non è così, troppo semplicisticamente e facilmente, viene data la colpa alla psiche, o allo stress, o ad altre cause esterne come il termine metereopatico, sindrome dell'intestino irritabile, che non indicano assolutamente niente, impediscono la giusta diagnosi.
I suoi esami sono positivi, per patologie importanti, morbo di Crhon, come ha detto l’ecografista d il suo medico, celiachia, la bilirubina che aumenta, indicando un interessamento del fegato, non la sindrome di Glbert. Ves ai limiti, un TSH che ha oltrepassato i limiti alti della norma, ha eseguito solo questo?, gli anicorpi?. Infatti all’ecografia: “Tiroide in sede di dimensioni ai limiti inferiori della norma ad ecostruttura generale finemente disomogenea e lievemente ipoecogena. Linfonodi di verosimile natura reattiva in sede latero-cervicale, bilateralmente.” In quei linfonodi si è annidato il responsabile dei sui problemi, che va cercato e portato via.


“Un sintomo da quando sono iniziati questi problemi è la stanchezza cronica sono stanco anche per fare le cose più sciocche e semplici.” Altro sintomo importantissimo, che va attentamente valutato perché conduce verso la sindrome da stanchezza cronica/fibromialgia.

Tutti i suoi sintomi indicano una progressione verso diverse patologie importanti, che se trascurati, si verificheranno senza dubbio, ma interpretati in maniera giusta, giungendo alle motivazioni e alle cause che li hanno prodotti, potranno essere prevenute, riportando il suo organismo ad un funzionamento fisiologico.

Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it





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