Il quadro morfologico, pur non essendo patognomonico, orienterebbe maggiormente verso una colite

Vi espongo il mio caso.
Il mio intestino è sempre stato regolare, raramente ho avuto episodi di diarrea o stipsi. Spesso, però, durante l'evacuazione avevo perdite di sangue vivo nelle feci. Ho avuto delle emorroidi, in passato, ultimamente però la situazione si è aggravata. Come donatrice di sangue, inoltre, riscontravo spesso nell’emocromo la formula leucocitaria inversa.
Finalmente ho fatto una colonscopia.

Il referto:
L’esame viene condotto sino al fondo ciecale. Nel retto distale si repertano segni di flogosi con iperemia, isolate erosioni, induito fibrinoso, facilità alla ressi al trauma strumentale e alle biopsie di controllo effettuate. Isolati diverticoli el sigma e discendente. I restanti segmenti colici esplorati mostrano aspetti morfologici regolari. La mucosa appare endoscopicamente normale. Canale anale con lieve estasia emorroidaria e iperplasia papillare. Conclusioni: Proctite di NDD in attesa di esame istologico

Cura: Enteraproct, gel rettale, e fermenti lattici.

Dopo un mese, la cura non ha sortito gli effetti sperati ed ho ritirato il referto dell’esame istologico.
Diagnosi:
Frustoli di mucosa colica con marcata reazione flogistica linfocitaria e granulocitaria, con lieve incremento degli eosinofili. Le cripte mostrano localmente perdita dell’attività mucipara e tendenza alla ramificazione. Non si osservano fenomeni criptitici. Il quadro morfologico, pur non essendo patognomonico, orienterebbe maggiormente verso una colite ulcerosa.

Cura: Pentacol 800, 3 volte al giorno, Pentacol 1,5 da miscelare con Clipper per un clisma ogni mattina. Dieta ferrea con eliminazione di latte e derivati, fritti, verdure, frutta, insaccati.

Dopo 20 giorni di cura non ho più fastidi nell’evacuazione.
Il mio timore è però che i fastidi ritornino quando smetterò di prendere farmaci e di stare a dieta.
La cura è corretta? Potete darmi qualche delucidazione in più sulla patologia che ho?

Grazie
Valentina
[#1]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gent.le Signora
il quadro istologico sembra essere dirimente per una diagnosi compatibile con rettocolite ulcerosa; la dietoterapia e la terapia farmacologica sono ineccepibili tant'è che la sintomatologia è regredita; purtroppo però la RCU come il Morbo di Crohn, sono malattie infiammatorie croniche dell'apparato digerente ad andamento sinusoidale, con periodi di remissione che possono anche essere di anni, ma purtroppo possono recidivare; molto di recente è sempre più insistente l'accostamento scientifico della causa di insorgenza o recidiva legate ad infezioni intestinali mai completamente guarite, ovvero improvvisi stress emotivi che scatenano sia l'insorgenza della malattia che la sua recidiva
Auguri
Dr. Massimo Massari
www.massimomassari.it

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

[#2]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, oltre a quanto già detto dal Collega che mi ha preceduto vorrei aggiungere che è indispensabile proseguire con una terapia di mantenimento a tempo indeterminato utilizzando eventualmente solo il Pentacol o ventualmente un farmaco analogo (salazopirina) poichè il rischio di riaccensione dei sintomi può essere elevato. Il suo gastroenterologo potrà consigliarla in merito. Ritengo invece inutile qualunque restrizione dietetica.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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