Fibrillazione ed altro

Salve, formulo sinteticamente i seguenti quesiti in riferimento a donna di 50 anni:
1) In caso di singolo episodio di fibrillazione atriale (93 bpm) risoltosi spontaneamente in meno di 24h, su paziente senza significativi riscontri patologici da elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, né tiroidei, cosa occorre fare? Ovvero, è utile passare già alla somministrazione di terapia anticoagulante oppure basta aver pronti clexane e almarytm?
2) Il betabloccante ha qualche funzione di protezione da attacchi di F.A.?
3) Per curare l'ipertensione, oltre all'ACE inibitore, può essere indicato il betabloccante se il paziente è tendenzialmente bradicardico avendo costituzionalmente una frequenza di 60-65 bpm con 50 bpm al risveglio?
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Le rispondo con ordine

1- un solo,episodio di f.a. non pone indicazione a terapia anticoagulante a meno che la paziente non abbia una notevole atriomegalia od una insufficienza ventricolare sinitra notevole.
Il a seconda del peso) può essere condivisibile

2 il beta bloccante ha meno efficacia dei due farmaci sopra elencati nel ridurre la possibilità di una recidiva di f.a.

3 se il paziente è tendenzialmente bradicardico NON. C e certo indicazione al beta bloccante come anti ipertensivo, ma semmai ad un sartano ( Valsartan ad esempio) a dosaggio adeguato

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
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Utente
Utente
Gent.le Dr Cecchini, intanto la ringrazio per la disponibilità. Vorrei più nello specifico chiedere quanto segue, seppure con la consapevolezza dell'impossibilità di consulti on-line.

Alla paziente di cui sopra (donna di 50 anni) le fu prescritta dal cardiologo, come terapia anti-ipertensiva: Triatec 5mg e Congescor 2,5mg. Su indicazione personale e anche del medico curante si è preferito evitare l'assunzione di betabloccante (Congescor) avendo la paziente frequenze di base di certo non alte (60-65 bpm e 50 al risveglio). Col Triatec la pressione si è mantenuta abbastanza nei limiti, forse con maggiore efficacia per la diastolica.
In seguito la paziente ha subito un singolo episodio di F.A. risoltosi spontaneamente.

A questo punto le chiedo:
per continuare a perseguire la terapia anti-ipertensiva e, in aggiunta, disporre di una maggiore protezione ad eventuali recidive di F.A, si potrebbe valutare di sostituire il Triatec con un sartano?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Il ramipril, Triatec, è un ottimo anti ipertensivo. Il problema è che il suo effetto dura solo 12ore e quindi va assunto due volte al di.
Ci somo altri Ace inibitori come il lisinopril, quinapril che invece durano 24ore e permettono pertanto una copertura delle 24ore

Arrivederci
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Utente
Utente
Un'ultima domanda. Esistono casi in cui un episodio di FA resti isolato e che non si ripresenti più?
La ringrazio infinitamente e la saluto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
SI esistono.
Ma di solito tendono a recidivare

Arrivederci
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