Alzheimer: irrequietezza e insonnia

Buongiorno,
mio padre è, purtroppo, è affetto da una forma di demenza allo stato avanzato seppur abbia da poco compiuto i 65 anni.
Nel corso degli scorsi anni ha effettuato moltissime visite presso neurologi e altri medici ma la situazione è peggiorata nel corso del tempo e in maniera molto marcata a partire dallo scorso mese di ottobre, rendendolo impossibilitato a compiere i gesti più comuni della vita quotidiana. Fermo restando l'impegno, e la difficoltà nel seguire a casa una persona affetta da tale patologia, la situazione è degenerata in quanto sempre dallo scorso mese di ottobre il medico ha deciso, visto lo stato avanzato della malattia, di sospendere in via definitiva la cura in corso per la demenza (Lizidra prima da 5 mg e poi da 10 mg).

Il problema nasce ora dalla continua insonnia notturna del malato, che i medici hanno cercato di migliorare con l'assunzione di sonirem 10 mg/ml prima di andare a dormire. Segnalo che contestualmente, sempre prima del riposo notturno, viene assunto risperidone da 1 mg/ml. La reazione è la seguente: mio padre dorme per circa 3-4 ore, per poi svegliarsi e iniziare uno stato di irrequietezza sopra le righe. Inoltre durante il giorno sembrerebbe avere forti dolori allo stomaco e nausea (almeno da quanto cercherebbe di comunicare) e comunque lo stato di agitazione e confusione durante la giornata è diventato insostenibile.
Inoltre, dall'assunzione con una certa regolarità di sonirem, risultano aumentati le fasi di delirio e allucinazioni durante la giornata, e un atteggiamento anche violento.

Cosa potreste consigliare per un miglioramento del riposo notturno? Potrebbero i medicinali indicati avere gli effetti collaterali suindicati e quindi potrebbe essere consigliabile prenderne altri?

Per completezza segnalo che la persona è ipertesa e quindi assume anche i seguenti farmaci: Nebivololo 5 mg, irbesartan 150 mg e amlodipina 10 mg, nonché un medicinale per la cura del Parkinson (SINEMET 100 mg + 25). Chiude il quadro di farmaci assunti CARDIOASPIRIN e ALLOPURINOLO.

Grazie per un consiglio a riguardo, purtroppo la situazione non è assolutamente semplice da gestire.

Cordiali saluti 

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Dr. Patrizio Schinco Geriatra, Psicoterapeuta, Medico internista, Chirurgo d'urgenza, Farmacologo, Medico legale 22
Gentile Signora/e , non consiglio l'uso di Benzodiazepine per indurre il sonno in quanto quando il tasso ematico cala il paziente si trova sottoposto ad un dosaggio stimolante come cpita con gli alcolici con cui le BDZ condividono il meccanismo d'azione.
Consiglio invece Lantanon 30 mg 1/2 CO a cena e poi piuttosto aumentare il Risperdal oppure Laroxyl 7-8 gocce .
cordiali saluti
Patrizio Schinco
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