Allucinazioni e agitazione nell’anziano

Salve, mia madre 93enne (cardiopatica fibrillazione atriale cronica - insuff.
respiratoria ossigeno due volte al giorno - maculopatia) tenuta in cura con eutirox50/pantorc20//dilatrend6, 25/folina5/lasix5001/4 /tardyfer80/lubion50/allopurina100/sintrom4/lasix30/seroquel30, dopo un ricovero per scompenso cardiaco è tornata a casa con sintomi di agitazione, rifiuto badante, allucinazioni (vede/sente una persona vicino a lei che le dice di fare cose).

Inizialmente curata con talofen 8 gtt due v al dì, stato quasi vegetativo e dolori articolari.

In seguito sospesa e cambiato con Cipralex 5 gtt mattino e Lyrica ma nessun effetto.

Altro cambio: Rivotril 2 mg 1 cp due v al dì e Gabapentin 1 cp due v al dì.

Da pochi giorni vista da un neurologo ulteriore cambio: Risperdal 1 mg la sera e confermato il
Gabapentin.

Il giorno abbastanza tranquilla con qualche intemperanza ma la sera cambia tutto agitazione, ostativa con la badante e difficoltà a fare un sonno continuo e regolare.

Aggiunto da due giorni lo Stilnox.

Sono molto preoccupata perché non si vede un miglioramento o una certa stabilità nell’umore.

Mi rattrista molto vederla in questo stato.
Nel giro di un mese i medici hanno cambiato tanti, forse troppi farmaci senza ottenere risultati.

Cosa posso fare?

Grazie.
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Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
Il quadro clinico depone per una demenza senile associata a disturbi comportamentali;le allucinazioni derivano dalla combinazione della patologia cerebrale con i deficit neurosensoriali (riduzione della vista e verosimilmente anche dell'udito);la concomitante presenza di cardiopatia in fibrillazione atriale e di insufficienza respiratoria cronica possono sicuramente influenzare negativamente il quadro clinico;sarebbe poi interessante conoscere il livello della funzionalità renale sia per il possibile influsso sulle condizioni cliniche che per le eventuali limitazioni alla posologia dei vari farmaci antipsicotici.utilizzati. Riguardo a questi, l'impressione è che i dosaggi siano stati abbastanza ridotti e comunque non viene specificata la durata dei vari tentativi effettuati. Per le caratteristiche della paziente sarebbe indicato ricorrere ad una valutazione geriatrica.

Dr. Giovanni Aisa