Gardnerella recidiva

Salve! Ho 33 anni e da circa 2 mesi convivo (essendone consapevole, ma molto probabilmente ci convivo da parecchio tempo) con la Gardnerella Vaginalis. Ho eseguito, su consiglio della mia ginecologa, un primo tampone vaginale su Chlamidia, Gardnerella, Miceti, Mycoplasma, Trichomonas, Esame colturale e Esame batteriologico. Sono risultata positiva alla Gardnerella (Conta colonie = 120.000) e l’esame colturale ha messo in evidenza colonie di Enterococchi (Conta colonie = 150.000). Ho fatto una cura con una crema vaginale e compresse (1 io e 1 mio marito) di cui non ricordo i nomi. Sembrava fosse tutto passato, ma ho rifatto da poco un tampone vaginale per verificare che non avessi più niente, invece la Gardnerella è risultata di nuovo positiva (Conta colonie = 90.000) e l’Esame Colturale ha evidenziato sempre colonie di Enterococchi (Conta Colonie = 120.000). La mia ginecologa mi ha prescritto questa volta Flagyl Ovuli da 500 mg e Flagyl compresse da 250 mg, che dobbiamo prendere sia io sia mio marito ( 2 compresse ogni sei ore per 24 ore). Sconfiggerò questa maledetta Gardnerella con questa cura? Vorrei chiedere un’ultima cosa. Sul foglietto illustrativo di Flagyl ho letto tra le avvertenze speciali che il prodotto ha dimostrato proprietà cancerogena negli animali in particolari condizioni sperimentali. Vuol dire che può far venire il cancro?
Grazie e arrivederci.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Il Metronidazolo, intervenendo sull'attività del citocromo P450, può innescare, in particolari condizioni genetico-metaboliche, attività enzimatiche più frequentemente connesse con lo sviluppo del cancro; tale attività non è soltanto presente col Metronidazolo, ma anche con altre sostanze farmacologicamente attive.
Ovviamente, come sempre, tutto dipende dalla dose, dal tempo di somministrazione, dall'assunzione contemporanea di altre sostanze e delle capacità farmacodinamiche e farmcocinetiche connesse all'organismo ricevente la molecola stessa.
Un dosaggio terapeutico, per un periodo normale di trattamento, in un soggetto in buone condizioni metaboliche, con normalità delle funzioni escretrici, è, in pratica, esente da rischi specifici.
Veniamo al punto.
La Gardnerella è un normale "ospite" della flora biologica vaginale.
la sua virulentazione riconosce un evento fondamentale favorente: la riduzione dei lattobacilli vaginali da cui dipende la formazione di sostanze chimiche capaci di tenere sotto costante controllo la crescita e la proliferazione di specie microbiche potenzialmente nocive, come appunto la Gardenerella stessa ed altri germi.
E' pertanto, importante, qualora si esegua la terapia di questa infezione, ripristinare la normale flora lattobacillare, distrutta insieme al germe responsabile dell'evento patologico.
Ciò può essere effettuato con farmaci topici specifici.
Ne cito solo alcuni, sapendo bene che, in commercio ne esistono tantissimi altri, egualmente validi.
A puro titolo esplicativo, Le consiglio, dopo la terapia specifica che la Sua Ginecologa Le ha prescritto, il seguente schema terapeutico:
- NORFEM C tav. vaginali - 1 tav. a sera in vagina per 7 sere +
- MIPHILL gel vaginale - 1 applicatore 2 volte al giorno un giorno ogni 7 per tre settimane (successivamente al NORFEM C).
Lo schema terapeutico va eseguito per almeno 3 cicli consecutivi.
Mi faccia sapere se crede.
Cordialità.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
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La ringrazio per la delucidante spiegazione. Le farò sapere sicuramente. Cordiali saluti