Istmocele e fertilità
Gentile dottore,
ho 37 anni e un figlio di 3 anni e 2 mesi, arrivato subito.
Ora sono 8 mesi che io e mio marito cerchiamo invano di avere un altro bambino.
Dato che ho mestruazioni non abbondanti ma prolungate e con sangue vivo che durano fino anche a 10 giorni, sono andata nell'ottobre scorso dal mio ginecologo che, con un'ecografia, mi ha diagnosticato un istmocele da cesareo di 0,6x0,3 cm.
Il mio ginecologo, però, non mi ha detto che l'istmocele potrebbe essere causa di sterilità secondaria... e io sono molto preoccupata. Anche perché mio marito, operato in giovane età di varicocele, ha anche un diabete ben compensato da 10 anni... e ogni mese che passa porta con sé rischi e paure.
Può un istmocele di queste dimensioni dare problemi di sterilità? Le lavande vaginali possono aiutare a rimuovere il sangue stagnante? La terapia chirurgica è l'unica soluzione? C'è il rischio che l'eventale sterilità non sia risolvibile?
Vi ringrazio infinitamente per le preziose risposte che potrete darmi... grazie. Saluti
ho 37 anni e un figlio di 3 anni e 2 mesi, arrivato subito.
Ora sono 8 mesi che io e mio marito cerchiamo invano di avere un altro bambino.
Dato che ho mestruazioni non abbondanti ma prolungate e con sangue vivo che durano fino anche a 10 giorni, sono andata nell'ottobre scorso dal mio ginecologo che, con un'ecografia, mi ha diagnosticato un istmocele da cesareo di 0,6x0,3 cm.
Il mio ginecologo, però, non mi ha detto che l'istmocele potrebbe essere causa di sterilità secondaria... e io sono molto preoccupata. Anche perché mio marito, operato in giovane età di varicocele, ha anche un diabete ben compensato da 10 anni... e ogni mese che passa porta con sé rischi e paure.
Può un istmocele di queste dimensioni dare problemi di sterilità? Le lavande vaginali possono aiutare a rimuovere il sangue stagnante? La terapia chirurgica è l'unica soluzione? C'è il rischio che l'eventale sterilità non sia risolvibile?
Vi ringrazio infinitamente per le preziose risposte che potrete darmi... grazie. Saluti
[#1]
Dr. Agostino Menditto
Ginecologo
1.6k 46 16
Esistono ancora pochi dati sull'argomento. Personalmente ho visto donne con istmocele anche grande non avere problemi per una nuova gravidanza. In ogni caso una interferenza con la fertilità è ipotizzabile. Nel momento in cui l'istmocele è sintomatico (come nel suo caso, visto la persistenza delle perdite) ritengo che valga la pena trattarlo, in quanto, in mani esperte, si tratta di eseguire un intervento non molto invasivo.
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
[#2]
dopo
Utente
Di che tipo di intervento si tratta?
Il fatto che l'istmocele sia sintomatico potrebbe avallare la tesi che sia causa di infertilità?
La presenza dell'istmocele potrebbe costituire un rischio per una gravidanza, qualora comunque si instaurasse?
Grazie molte della sollecita risposta.
Il fatto che l'istmocele sia sintomatico potrebbe avallare la tesi che sia causa di infertilità?
La presenza dell'istmocele potrebbe costituire un rischio per una gravidanza, qualora comunque si instaurasse?
Grazie molte della sollecita risposta.
[#3]
Dr. Agostino Menditto
Ginecologo
1.6k 46 16
L'istmocele è un quadro clinico che è stato definito abbastanza di recente, pertanto mancano dati certi su alcuni aspetti tipo l'infertilità. Sicuramente il fatto che nel sito dell'istmocele si verifichi una condizione di infiammazione cronica, si può ipotizzare che possa esserci un'interferenza con la fertilità.
La presenza di tale condizione, in ogni caso, non rappresenta un pregiudizio per l'instaurarsi di una gravidanza, salvo che non si presenti una condizione rara, ma possibile (da me osservata in un caso) di impianto dell'embrione proprio nell'istmocele.
L'intervento si pratica per vie isteroscopica, quindi con accesso per le vie naturali, in anestesia, e consiste nella rimozione dello "sperone" anteriore dell'istmocele, in maniera da far defluire il flusso mestruale, che altrimenti stagnerebbe in piccola parte.
La presenza di tale condizione, in ogni caso, non rappresenta un pregiudizio per l'instaurarsi di una gravidanza, salvo che non si presenti una condizione rara, ma possibile (da me osservata in un caso) di impianto dell'embrione proprio nell'istmocele.
L'intervento si pratica per vie isteroscopica, quindi con accesso per le vie naturali, in anestesia, e consiste nella rimozione dello "sperone" anteriore dell'istmocele, in maniera da far defluire il flusso mestruale, che altrimenti stagnerebbe in piccola parte.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.9k visite dal 13/02/2011.
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