Un cortisonico ha pensato che non fossero corretti i risultati del tampone

Da diversi mesi ormai soffro di perdite vaginali anomale, iniziate a settembre e precedute da un fortissimo prurito. Visto che presentavano gli stessi sintomi di un'infiammazione da Candida, di cui avevo sofferto in primavera, ho applicato la crema gynocanesten per il tempo prescritto; si è verificato un sensibile miglioramento, ma dopo alcuni giorni il problema si è riproposto gradualmente. Mi sono recata dalla mia ginecologa che mi ha prescritto Daktarin crema e lavande, e sporanox per via orale (anche al mio partner che presentava secrezioni intorno al glande "come polverina bianca") ma una volta finita la terapia i sintomi sono ripresi. Il mio partner non ha più avuto alcun problema, mentre io ho fatto un tampone vaginale che non ha segnalato anomalie (Candida e Thriclomonas assenti, presenti Lactobacilli, secreto vaginale nella norma), ma nonostante questo continuavano le secrezioni, non abbondanti bianco-gialline, con un leggero fastidio e prurito. Mi sono rivolta ad un ginecologo di Roma che mi ha prescritto Diflucan 100 per via orale (1 alla settimana x tre settimane), ovuli travogen (1 alla sett. x 3 sett.), crema AB 300 x 7 gg. Avendo riaccusato gli stessi sintomi alcuni giorni dopo la fine della terapia mi ha prescritto Deltavagin (ovuli x 7gg. consecutivi) e immediatamente dopo Nevacort ovuli (x 7 gg. consecutivi): quest'ultimo farmaco ha peggiorato ulteriormente la situazione, le perdite sono risultate molto più abbondanti e liquide. Essendo un cortisonico ha pensato che non fossero corretti i risultati del tampone e mi ha prescritto Triclose ovuli (x 7 gg. consecutivi)e 10 gg. di applicazioni di crema topica AB 300. Ora anche questa terapia è terminata e, sempre gradualmente, i sintomi si stanno ripresentando.
Dalla fine dell'antibiotico Triclose sono passate quattro settimane, e dalla fine dell'applicazione di crema AB 300 due, posso fare un altro tampone senza il rischio di falsi esiti? la mia ginecologa me ne ha consigliato uno con antibiogramma (cosa significa?)e antimicogramma al più presto, e un pap-test che non ho potuto fare prima per la continua assunzione di farmaci.

Avrei un paio di altre domande:
visto che l'unica cosa che sembra far decrescere l'infezione e le perdite è l'applicazione di antimicotici, e visto che ci sono stati peggioramenti con gli ovuli cortisonoci, è possibile che sia una forma particolarmente recidivante di micosi? O devo temere qualcosa di più grave?
Cos'altro potrebbe essere secondo la vostra esperienza?

Sarei grata se mi poteste dare un parere, visto che ormai inizio ad essere francamente preoccupata e soprattutto stanca di ovuli, creme e applicazioni topiche (vi la lascio immaginare la mia, ormai inesistente, attività sessuale con buona pace del mio partner...).
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno la pazienza e la cortesia di rispodermi.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

il suo quadro sembrerebbe - in via telematica - riferibile ad una vulvo vaginite batterico - micotica, misdiagnosticata o non ben curata.

le consiglio il consulto con lo specialista venereologo, (che le donne conoscono molto meno del ginecologo, ma mi preme sottolinearne l'importanza soprattutto per casi come questi) per chiarire con la visita e con gli esami strumentali specifici questo problema.

carissimi saluti
Dott. Luigi Laino
Ricercatore Dermatologo e Venereologo,
Malattie sessualmente trasmissibili, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Laino,
La ringrazio molto per il Suo interessamento e la Sua risposta. Ho in programma per domani il tampone vaginale, i cui risultati spero possano dare una prima risposta o almeno circoscrivere il campo.
Dal momento che anche Lei appartiene alla categoria segnalatami, spero, in caso di necessità, di poter ancora approfittare in futuro della Sua esperienza (anche solo per la segnalazione di un centro specializzato), per il momento La ringrazio ancora e allego i miei più cordiali saluti.
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