Perdite marroni, embrione molto piccolo e beta molto basse

Salve,
vi chiedo cortesemente un chiarimento e, eventualmente, un buon consiglio.

Ho 35 anni, sono mamma di una bimba di 2 anni e mezzo, nata a termine e senza problemi. 6 mesi fa ho avuto un aborto interno alla 5ª settimana.
Dopo l’aborto ho avuto cicli molto irregolari (24-32gg), frequentemente preceduti da 2-3 giorni di spotting.

Adesso sono nuovamente incinta alla 6sett+6gg (U.M. il 25/04 e unico rapporto il 14º giorno del ciclo).

Ho avuto i seguenti risultati delle beta (stesso laboratorio):
a sett 4+5: 1.311
a sett 5+0: 1.932
a sett 5+6: 1.903
a sett. 6+1: 1.978

Visto questi risultati poco allettanti, il mio ginecologo ha voluto fare un controllo ecografico (a sett 6+1), dal quale si è visto un embrioncino di 2,7 mm con battito. Considerando queste beta molto anomale, il dottore mi ha dato poche speranze che sia una gravidanza evolutiva.

A seguito di consistenti perdite marroni scure e dovendo fare a brevissimo una lunga trasferta di lavoro, ieri (a sett. 6+5) mi sono recata in P.S. per verificare che l’aborto non fosse già in corso. Invece, si è visto l’embrione con battito che misurava 4,8mm.

E’ sempre piccolo per l’età gestazionale (che con l’unico rapporto non potrebbe essere ridatato molto in là), ma considerando che la crescita c’è stata, è possibile che il dottore sia stato un po’ troppo pessimista? Posso fare qualcosa per aumentare le possibilità di successo?

Le perdite sono diventate più scarse ma continuano e al momento l’unica prescrizione che mi è stata data è l’acido folico.
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signora,

nel suo caso non ripeterei le beta, ma farei un controllo ecografico dopo 7-10 giorni per valutare l'evoluzione del quadro. Se c'è il battito, vuol dire che va tutto bene, indipendentemente dalle beta.
Mi faccia sapere come procede, se vuole.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Pontello,

La ringrazio molto per il suo consiglio. Purtroppo non ho buone notizie. Il 16 giugno ero in vacanza molto lontana di casa e sono iniziate delle perdite rosso vivo abbondanti. Corsa ad un Pronto Soccorso, hanno fatto una ecografia TV e hanno visto embrione di 6 mm ma senza battito.

Il dottore del Pronto Soccorso mi ha consigliato di ricoverarmi perché, nelle sue parole, avrei bisogno al 100% di fare un raschiamento.

Ho chiamato il mio ginecologo che mi ha detto di assolutamente non fare niente, perché, secondo lui, a questo stadio della gravidanza (ero a 7sett+3gg) si interviene soltanto se il flusso è di 7-8 assorbenti al giorno.

Ho rifiutato quindi il ricovero ed il flusso più forte è iniziato la sera del 16 giugno stesso, come un ciclo un po’ più forte, grumoso e un po’ doloroso. Sono oggi al terzo giorno di “ciclo” che si è molto diminuito.

Mi ha causato molta perplessità le opinioni diametralmente opposte tra il ginecologo del PS ed il mio ginecologo per quanto riguarda la necessità di raschiamento. Per me va pure bene non farlo e lasciare che si risolva tutto da solo, ma quali rischi sto incorrendo?

Seconda domanda: visto che è il secondo aborto in 6 mesi (ma abbiamo un bimbo di 2 anni), quali indagini sarebbero opportuno fare?

Grazie ancora per la cortese disponibilità e un caro saluto.

[#3]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signora,

mi dispiace molto per come sono andate le cose.

Sul discorso del raschiamento esistono diverse scuole di pensiero. Io sono per "lasciar fare alla natura", cioè quando la gravidanza è ancora a stadi iniziali aspettare l'espulsione spontanea. Questo approccio consente di evitare un intervento chirurgico, l'anestesia, possibili conseguenze sull'utero (complicanze come perforazioni, creazioni di aderenze).
Lo svantaggio: in assenza di perdite ematiche dover aspettare a volte alcune settimane, emorragie molto abbondanti, ritenzione di materiale, che necessita poi del raschiamento, e ovviamente la non disponibilità del materiale abortivo, se si volessero fare ulteriori accertamenti, come esame istologico o citogenetico.

Sicuramente farei degli approfondimenti, può informarsi presso il suo medico, e trova anche un articolo su questo sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/144-abortivita-ripetuta.html
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