Eiaculazione femminile

Salve, sono un ragazzo di 22 studente di ingegneria, con da sempre ho una passione per la medicina ed in particolare per la ginecologia/andrologia, sò che da uomo può sembrare banale avere una passione per la ginecologia ma la mia è a puro interesse scientifico. Ho una curiosità, che stò affrontando anche con la mia ragazza su questo argomento, che è molto discusso anche nel mondo del web e che spesso viene riportata anche nel mondo del porno con tecniche ovviamente artificiose, ovvere l'esistenza di una presunta eiaculazione femminile, derivante dalla produzione nelle ghiadole di skene, di una secrezione uguale a quella prostatica, chiamate anche per l'appunto "prostata femminile" aventi, secondo recenti studi, fisionomia parallela all'omologa maschile. Quindi mi chiedevo innanzitutto se nel periodo fetale al momento della definizione del sesso possa nelle donne svilupparsi una sorta di prostata che rimanga in uno stato più o meno atrofizzato e che in età sessualmente matura possa secernere secrezioni e creare una pressione interna da portare una donna ad una vera e propria "eiaculazione", inoltre siccome spesso la secrezione femminile viene scambiata con perdite di urina, mi chiedevo se per l'organo sessuale maschile e femminile, durante l'atto sessuale l'uretra possa consentire l'uscita di urina o comuqnue ci sia una sorta di precedeza riservata alle secrezioni utili per il rapporto. sò che la domanda non è di grande interesse medico e c'è una certa ignoranza generale date le recenti ricerche in merito e sopratutto che andrebbe posta in ginecologia, ma se qualcuno avesse avuto modo di approfondire l'argomento o potesse darmi pareri medici dandomi conferme o smentite su questa curiosità ve ne sarei grato. Ringrazio per la disponibilità. cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

visto che i colleghi ginecologi giustamente hanno una certa resistenza ad affrontare in modo divulgativo e "popolare" questo delicato, controverso e discusso argomento di anatomo-fisiologia dell'apparato genitale femminile, intervengo io, come andrologo, dicendole subito che non esiste una "vera e propria eiaculazione", come quella che si verifica nell'uomo, perché mancano le reali basi anatomiche che permettono che questa avvenga.

Il famoso punto G è ancora un "distretto anatomico" non ben definito e discusso, la lubrificazione vaginale, che si verifica durante un normale rapporto sessuale, è un trasudato sostenuto dall'assetto ormonale e soprattutto dall'attività neuro-vascolare della donna e può corrispondere, da un punto di vista fisiologico, all'erezione acuta che caratterizza il pene quando diventa turgido.

Infine le fuoriuscita di urine da lei citate, quando non comandate da regie "pornografiche", sono semplicemente momenti di dissinergia vescico-sfinterica , durante la fase orgasmica, che portano alla perdita del normale controllo sfinteriale, a livello del collo vescicale, e della muscolatura del piano perineale.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Gentile dott.Beretta,

la ringrazio che per l'interesse a questo particolare quesito, che come lei stesso dice è ancora molto discusso a livello di ricerca e per la sua risposta esaustiva.
Se posso, ne approfitto della sua qualifica da urologo, per chiedere dei chiarimenti in particolare sull'ultimo punto.
Al dilà di quello che può essere il mondo della pornografia o racconti più o meno veritieri che girano in rete, spesso molte donne, compresa la mia ragazza, avvertono lo stimolo diciamo ad urinare quasi sincrono all'orgasmo, o comunque in tempi prossimi a questo. Quindi se ho capito bene, questo è dovuto semplicemente ad una sorta di incontrollabilità in certi momenti dei muscoli e degli apparati sfinterici da lei citati, che portano ad avere questo stimolo, giusto? Il problema è che spesso arrivate a questo punto, molte donne, tendono a trattenersi, arrivando a limitare anche il proprio orgasmo. Da questo è nato il mio quesito, facendo un parallelismo con l'organo maschile e dopo aver per anni approfondito l'argomento leggendo ricerche ecc... pensavo che questo stimolo, fosse come per l'uomo, una sorta di stimolo ad eiaculare. Inoltre molte donne raccontano che se si lasciano andare a questo stimolo hanno una sorta di perdita di secrezione incolore ed inodore, più o meno abbondante, che alcune ricerche, tramite analisi chimica delle secrezioni hanno dimostrato contenere sostanze tra le quali il PSA antigene prostatico specifico e lo stesso è stato trovato nelle urine di donne prese a campione nella fase post orgasmica.
Riassumendo, con la consapevolezza che il tutto è un argomento con moltissime incognite e diciamo un pò all'avanguardia visto i recenti progressi in merito, secondo lei questo stimolo è solo un rilassamento muscolare dovuto all'orgasmo, che se assecondato potrebbe portare alla perdita di urine durante il rapporto, anche in situazioni non patologiche? Nulla a che vedere con altro.

La ringrazio sinceramente per l'interesse e la disponibilità dimostrata.

Cordiali Saluti

Giovanni
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

queste perdite involontarie di urine durante la fase orgasmica non sono "patologiche" e possono essere controllate, se ritenute "fastidiose ed inopportune", anche semplicemente svuotando la vescica prima di un previsto rapporto sessuale.

Sul PSA, trovato nelle urine delle signore, le ricordo che questo è un enzima, una callicreina, che può essere secreta anche dalle ghiandole periuretrali che tappezzano l'uretra femminile e quindi anche tale enzima non può indicarci la sicura presenza o meno di un evento eiaculatorio...comunque il fenomeno da lei ricordato viene attentamente ancora studiato da numerose scuole sessuologiche e quindi...

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Ok, coprendo e la ringrazio per la disponibilità dimostrata nell'affrontare un tema che in pochi avrebbero avuto tempo e voglia di argomentare, ciò ha alleviato le mie perplessità, dandogli un minimo di razionalità; stimolando ancor più la curisità per degli organi all'apparenza semplici, ma dove c'è ancora molto da conoscere.
Spero di non aver occupato spazio e tempo, in un forum dove si parla per lo più di problemi ben più seri, ma spesso è l'unico modo per confrontarsi con persone qualificate.

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Ringrazio per le sue osservazioni e considerazioni sostanzialmente positive sul mio intervento.

Ancora cordiali saluti.