Dolore persistente alla pancia ed all'inguine

Ho 55 anni e nel gennaio 2006 sono stata operata per la terza volta, ma questa volta sono stata sottoposta a laparoisteroannessiectomia, mentre nei due interventi precedenti, la prima solo ciste ovarica, la seconda asportazione dell'ovaio di sx e riscontrata una endometriosi, curata con progesterone 1 puntura al mese da me non tollerata e cambiata con un altro tipo di ormoni che mi hanno bloccato il ciclo per 18 mesi.Negli anni precedenti al terzo intervento sono stata curata da una ginecologa che mi ha sottoposto a svariate indagini tipo tamponi vaginali, vabra, isteroscopia parecchie volte, fino all'ultima effettuata nel giugno 2005,dove la diagnosi era iperplasia endometriale. Mi ha sottoposto ad una cura per bloccare il ciclo per 3 mesi fino all'intervento in anestesia totale per un'ablazione isteroscopica dell'endometrio e la conclusione diagnostica era: iperplasia ghiandolare semplice e focalmene complessa con atipie di lieve-moderato. Nonostante la diagnosi non voleva operare ma cambiare cura, mi sono rivolta altrove e mi hanno messo subito in lista per l'intervento. Al risveglio di quest'ultimo, lasciando perdere i primi giorni che è normale, ho subito accusato un dolore molto forte alla parte bassa sx dove avevo avuto il drenaggio e dove a parere dei medici c'era la parte più compromessa della mia pancia fra intestino vescica ed aderenze esteso fino all'inguine. Questo dolore perennemente presente si acutizza se il mio intestino non è più che regolare (ma purtroppo sono stitica) se cammino, se stò tanto seduta, insomma è un vero tormento. Fccio anche come controllo il clisma opaco, perchè altre indagini mi sono state sconsigliate, dato che ho un sigma particolarmente circonvoluto dovuto ai vari interventi e per la presenza di molte aderenze. So di avere alla spalle una situazione abbastanza complessa, ma forse e possibile capire il perchè di questo dolore, cosa può essere successo nell'ultimo intervento che mi possa causare questo dolore? Il ginecologo che mi ha in cura dice che è normale dopo il mio trascorso, però è una risposta che naturalmente non mi soddisfa e non so più a chi rivolgermi. Dimenticavo di dire che all'ultimo controllo n ecografia transvaginale è stata riscontrata nella parte sx una formazione tipo ciste, quindi mi sono sottoposta ad una tac con contrasto e in effetti risulta una formazione ovoidale delle dimensioni di 53x27mm a densità idrica-sovra idrica, dotata di sottile parete nonchè di alcuni fini setti debolmente impregnati di mdc. Il ginecologo dice di non toccarla e che non crea nessun tipo di problema. Spero di essere riuscita a ben spiegare la situazione e anticipatamente ringrazio.
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
La sua storia è abbastanza complessa, credo sia difficile darle un consiglio anche con una valutazione clinica, farlo con un’email diventa davvero complesso. Mi verrebbe da pensare che la formazione ovoidale sia un sierocele, come a volte si vedono dopo interventi chirurgici. Comunque poiché la formazione cistica è a sinistra (dove avverte il dolore e dove è localizzato il sigma) e il sembra di capire che il dolore è persistente ed invalidante non escludere una laparoscopia per valutare ed eventualmente trattare il problema.

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
gntilissimo Dottore, in merito a quello che Lei mi ha scritto posso porLe delle domande in modoi avere n'idea più chiara della situazione: 1 che cos'è un sierocele e perchè si forma
2 se lo tolgo si può riformare
3 è possibile che durante l'ultimo intervento, viste le effettive difficoltà, sia stato procurato un qualsiasi danno ad un nervo o muscolo inguinale tale da procurarmi questo fastidio alla gamba nella parte interna e se si,è possibile avere con una laparoscopia un qualsiasi miglioramento? vista la Sua cortesia nel rispondermi La ringrazio anticipatamente e la saluto.
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