Aborto dopo 4 figli,è normale?

Innanzitutto un sentito ringraziamento a chi vorrà spendere un pò del suo tempo per me...
Ho una bella famiglia,4 bimbi sani anche se nati dopo gravidanze difficoltose(minacce d'aborto e di parti prematuri).Il più piccolo ha 14 mesi e pochi giorni fa ho avuto un aborto spontaneo alla 5 settimana.La gentile e paziente ginecologa alla quale mi sono rivolta mi ha parlato di una camera gestazionale di 6,3 mm e della possibilità di evitare il raschiamento se la situazione si risolve da sola;infatti lo stesso giorno(il 9 cm.) sono iniziate delle perdite simili a mestruazioni.Ora ho un pò di dubbi...quanto dovrebbe durare il periodo di svuotamento dell'utero?Mi è stato detto di stare a riposo per evitare il rischio di un'emorraggia,per quanto tempo?Ho chiesto anche ad alcuni specialisti dopo quanto tempo posso tentare una nuova gravidanza,c'è chi mi risponde"subito"e chi"fra almeno 6 mesi".
Poi mi sento un pò sciocca a dirlo ma sono veramente a terra,so che dovrei essere felicissima per i bellissimi angeli che già ho ma questa perdita mi pesa molto,anche se ad essere sincera non era una cosa"programmata".Piango molto quando i bambini non mi vedono e poi mi sento in colpa nei loro confronti ed in quelli di chi non riesce ad avere figli e non si lamenta tanto come me,ma come spiegare,mi sento un vuoto dentro...
Approfitto anche per esprimere la mia ammirazione a tutti coloro che mettono il loro tempo a disposizione di"perfetti estranei"senza scopi secondi in questo forum,grazie di cuore..
Chiara
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'aborto endogeno incide per il 20 - 25 % delle gravidanze riconosciute come tali.
Secondo alcuni Autori, la sua frequenza reale, però, sarebbe quasi del doppio se non di più addirittura, se nel novero consideriamo delle "false" mestruazioni che, in realtà, sono dei sanguinamenti associati ad aborti spontanei, che intervengono senza alterare, o alterando di poco, il normale succedersi dei flussi.

Le cause più frequenti in senso assoluto degli aborti specie precoci o precocissimi, sono da ricercare in anomalie genetiche (geniche o cromosomiche) del prodotto del concepimento che è costituito da cellule con attività metaboliche patologiche, derivanti da un corredo cromosomico alterato vuoi numericamente vuoi strutturalmente.

Queste cellule, quindi, sarebbero (e sono) incapaci di dare vita a quei fenomeni di differenziazione, di aggregazione secondo schemi prefissati, di attivazione e repressione genica controllate e cronologicamente susseguentesi che sono alla base della formazione dei primi aggregati cellulari del nuovo essere (i foglietti embrionali primitivi e le strutture di base ad essi associate), da cui emergono sia gli abbozzi degli organi e tessuti considerati vitali per il concepito sia le realtà anatomiche necessarie per assicurare alla nuova vita quell'apporto esiziale di materiali nutritizi dalla principale fonte del loro approvvigionamento: il sangue materno.

Per tale motivo, l'aborto, può essere considerato (come spesso io sono solito fare) come un "avvio difettoso di un'orchestra che si accinge ad eseguire un brano musicale".
In questo caso il Direttore richiama gli orchestrali all'ordine, li zittisce, batte la sua bacchetta sul leggìo ed il tutto ricomincia, ma in perfetta sincronia e sintonia.
Tutto qui.

Per questo non deve assolutamente preoccuparsi.
Se il suo sogno è una bella famiglia numerosa, come quella di qualche tempo fa, non deve far altro che osservare un "periodo di...silenzio" anche di soli tre mesi (se l'ecografia vaginale dimostrerà che in utero non c'è rimasto nulla del precedente aborto), prima di dare "il la" e far ricominciare gli orchestrali a suonare, questa volta, con maggiore attenzione, se mi permette il parallelo, il meraviglioso ed affascinante..."concerto della vita".

Cordialità ed auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
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Gentilissimo dottor Santoro,
la ringrazio.Leggendo questa sua spiegazione mi è venuto un dubbio...a gennaio ho avuto un episodio di rirtardo del ciclo per 10 giorni(va detto che seppur allattando i miei cicli si sono ripresentati da subito dopo i parti e sono sempre regolari),con test"da farmacia"negativo.Dopo ciò ho avuto una mestruazione più abbondante e lunga,anche un pò dolorosa.Potrebbe dunque essersi trattato di un aborto precoce?La disturbo con due ultimi quesiti...Per quanto tempo ancora continueranno le perdite di sangue ed è realmente necessario che io stia a riposo?Sa,non sono abituata alla tranquillità e non vedo l'ora d tornare al mio"caos quotidiano",credo starei meglio anche psicologicamente...nuovamente grazie
Buona serata
Chiara
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara Chiara
certo che "a posteriori" è un pò difficile stabilire se Lei ha avuto o meno un altro aborto precoce, prima di questo.
Le perdite di sangue, continueranno finchè ci sarà materiale deciduale (la mucosa uterina) da espellere; questo, ovviamente, si esaurirà normalmente nel giro di qualche giorno a meno di complicanze intervenute (per es. infezioni).
ilo riposo non è che sia proprio...necessario. Si può definire "consigliabile" per alcuni giorni, ma niente di più (2 o 3 giorni andranno benissimo).
Potrà, poi, tornare al Suo "caos quotidiano" che Le manca così tanto (beata lei!).
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Dottor Santoro,
ancora mille ringraziamenti,non so dirle altro...
le auguro ogni bene.
Un abbraccio,Chiara.
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Gentile dott.Santoro,
mi rivolgo ancora una volta a lei sperando abbia nuovamente la cortesia di aiutarmi a risolvere alcuni dubbi..
Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio,ho fatto un'ecografia di controllo martedì e la ginecologa mi ha detto che l'utero era tornato alla normalità e non c'era segno di ulteriore materiale deciduale,ma soprattutto mi ha rassicurata dicendomi che non c'era "nulla" che potesse avere anche minimamente sofferto(glielo dico perchè era una cosa che non mi lasciava dormire la notte...).
Ora però mi sono sorti dei dubbi che magari le potranno sembrare diciamo un pò sciocchi ma ammetto la mia ignoranza in materia...
Lei mi ha detto di aspettare tre mesi prima di un'eventuale altra gravidanza,la mia ginecologa mi ha detto un paio di mesi,leggendo qua e la sui vari forum leggo di donne che sono rimaste in stato interessante subito...sono un pò confusa,a quali problemi potrei andare incontro in caso di una nuova gravidanza subito?
Io ho avuto due cesarei,nel settembre del 98 e nel giugno del 2000,seguiti poi da due parti naturali nel marzo del 2002 e nel gennaio del 2007...secondo lei sarei ancora a rischio cesareo,intendo,più di una qualsiasi donna che deve partorire?Sa,alcune campane dicono di si,altre invece che è passato molto tempo dal secondo taglio(fra l'altro eseguiti a regola d'arte a detta della mia ginecologa)eperciò non sussiste un rischio maggiore...so che stò correndo troppo ma in questi giorni ci stò pensando molto...
Dottor Santoro mi scuso per la mia lungaggine,è uno dei miei difetti...aspetto una sua risposta...
un forte abbraccio
Chiara
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
IL consiglio di attendere è legato alla necessità di vedere allontanati dalla mucosa uterina quegli aggregati di cellule che si potrebbero definire "reattive" quali istiociti, plasmacellule, macrofagi, neutrofili, eosinofili, cellule giganti che si ritrovano sempre nell'interfaccia fra parete uterina e mucosa ad ogni gravidanza perduta, sia essa solo clinicamente biologica o meno.
La liberazione, in loco, di sostanze attive sul microcircolo ma anche sulla contrattilità uterina e tubarica da parte di queste popolazioni cellulari, rende il "teatro" della gravidanza (ovvero la cavità uterina) non proprio ottimale alla rappresentazione dello spettacolo della vita, se mi permette sempre quel parallelo.
Ora...due o tre mesi... Poco importa. Mi (e ci, se voglio inserire anche il parere della Collega curante) sembra, quindi, poco opportuna una ricerca immediata.
Anche se, ovviamente, le parole, in questi casi, hanno poco senso: non è detto che una nuova gravidanza arrivi poi, così ...a comando!
Riguardo al tipo di parto: ovviamente il parto vaginale in una pluripara (ancora di più se con pregressi tagli cesarei), dev'essere seguito ancora con più attenzione rispetto al parto di una nullipara (donna che non ha mai partorito).
Vanno, quindi, presi accorgimenti particolari che, sono certo, non mancheranno al/alla Collega che la seguirà.
Tranquilla.
Le esprimo i miei più cari auguri.
[#7]
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Le rinnovo i miei ringraziamenti...
Chiara
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