Perdite ematiche con uso gynocanesten crema

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per chiedere un consulto su quanto mi è successo. Circa una settimana fa ho cominciato ad avvertire, sia interiormente che esteriormente bruciore e prurito nelle parti intime. Il giorno più acuto è stato domenica, dove, cominciandomi a bruciare anche al solo passaggio dell'urina e notando delle perdite bianche di consistenza liquida (come normale muco), ho chiesto un consulto alla guardia medica della mia città. Mi è stato consigliato di utilizzare per 6 giorni la crema Gynocanesten, applicandola sia esteriormente che internamente tramite apposite "pipette" vendute assieme alla crema. Sono praticamente a fine cura, mi manca un'unica applicazione, e la situazione è nettamente migliorata con praticamente assenza dei sintomi che avevo prima. Quello che mi preoccupa è che da 2 giorni noto delle perdite ematiche che non dovrebbero esserci. Parlo non di sangue rosso vivo abbondante ma della semplici striature color rosa (forse perchè miste alla crema?) che nei giorni stanno aumentando. Anticipo che non ha mai avuto rapporti sessuali ma che assumo pillola contraccettiva a causa di PCOS. Il mio medico di base mi ha comunicato che potrei essermi graffiata, anche se io non ho avvertito fastidi particolari, o che sia un residuo della vecchia mestruazione o che ne stia arrivando una nuova, dicendomi comunque di star tranquilla. Volevo quindi chiedervi se possono verificarsi queste tipologie di perdite, nonostante non sia assolutamente in periodo di ciclo (ho appena iniziato la 3° settimana di pillola, quindi il ciclo l'ho avuto 2 settimane fa e mi tornerà nuovamente tra 2 settimane).
Vi anticipo anticipatamente per il vostro supporto.
Buona serata
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Le due possibili cause che si possono ipotizzare, senza un riscontro clinico:
1. Abrasione con la cannula vaginale del gynocanesten.
2 spotting da pillola, per assunzione di farmaci, episodi diarroici, assunzione in ritardo ect...
Altra possibilitá , ma non frequente la possibilitá di piccole abrasioni dell'anello imenale.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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