raschiamento e fibroma

Gent. dott.
Nel mese di agosto in seguito ad una emorragia sono stata sottoposta a raschiamento.
Dopo aver aspettato il risultato istologico, per fortuna negativo, mi sono recata da un ginecologo molto giovane e “quotato” mi si passi il termine, della mia città.
Dopo una attenta ecografia mi ha detto che le pareti dell’utero sono inspessite e che ci sono tre fibromi (di cui sapevo già l’esistenza) uno dei quali è di circa tre cm di diametro e che si “avvicina” alla cavità uterina.
Per questo motivo e data la mia età, 52 anni, con ciclo mestruale ballerino, salta anche per tre quattro mesi, mi ha prescritto una isteroscopia e dosaggi ormonali, per controllare in particolar modo il fibroma che le ho descritto, che potrebbe causare altre emorragie.
Mi sono recata dal ginecologo pensando che dopo il raschiamento fosse tutto a posto ed invece sono psicologicamente a terra, tanto da avere dubbi sullo specialista ecc.
La mia domanda è questa: in linea generale Lei cosa ne pensa e se durante il raschiamento poteva essere tolto questo fibroma
la ringrazio per la sua attenzione
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
La risposta inerente l'asportabilità del fibroma col raschiamento è negativa se il fibroma non è completamente e del tutto all'interno della cavità corporale uterina.
Nel Suo caso mi sembra di capire di no, per cui è impossibile procedere alla sua ablazione solo col raschiamento.
Concordo sull'isteroscopia (per avere notizie sulla cavità corporale) e sui dosaggi ormonali (per avere un'idea del periodo in cui si presenterà la menopausa).
Non abbia dubbi invece: il Collega, a mio modesto parere, si è perfettamente orientato.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., si rassereni subito, perchè la spiegazione ai suoi dubbi è la seguente. Il raschiamento diagnostico è un intervento chirurgico che al giorno d'oggi viene effettuato solo in situazioni di emergenza, quale, appunto, l'emorragia uterina, o metrorragia. Esso determina una emostasi meccanica e consente, analizzando la mucosa uterina, di escludere la patologia neoplastica dell'endometrio. I fibromi non possono certamente essere tolti con questo intervento, perchè non ne ha facoltà La diagnosi di fibromi intracavitari, che aggettano cioè in cavità uterina, sviluppandosi in essa completamente o parzialmente, puo' essere fatta con l'ecografia,ma certamente l'isteroscopia, metodica ambulatoriale,che non necessita di anestesia, ne caratterizza meglio le dimensioni e ci consente di valutare la fattibilità di un intervento di isteroscopia operativa, per asportare gli stessi. Con essa si diagnostica inoltre la eventuale presenza di polipi endometriali, che si associano spesso a menometrorragie. I dosaggi ormonali possono essere utili per escludere unapatologia della tiroide, che interferisce spesso col ciclo. Di solito in situazioni come la sua di premenopausa gli altri esami evidenziano deficit di progesterone e livelli ancora buoni di estrogeni. Questo squilibrio ormonale,legato all'età, comporta fenomeni di iperplasia dell'endometrio, che favoriscono l'insorgenza di emorragie disfunzionali. Tali disturbi trovano giovamento in opportune terapie ormonali, per lo a base di progestinici, che risolvono il problema prevenedo l'insorgenza, altrimenti possibile, di nuovi fenomeni emorragici.Come vede i consigli del ginecologo erano giusti, non si scoraggi. Prima di entrare ,come dico io affettuosamente alle mie pazienti nel " Club della menopausa" occorre spesso qualche piccolo aiuto. Cordiali saluti e auguri.

Dr. Lucia Vecoli

[#3]
dopo
Utente
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grazie per i chiarimenti, sono molto più tranquilla. appena possibile farò i controlli prescritti dal ginecologo. ancora grazie
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