Gravidanza biochimica

Gentile Dottore, ho 32 anni e sono reduce da una gravidanza biochimica dopo il mio primo tentativo di transfer di2 embrioni congelati. Ho già' un bambino di un anno. Allora ero rimasta incinta naturalmente ma subito dopo le terapie ormonali che avrebbero portato al pick up. Il mio quesito e' il seguente. A cosa sono dovuti questi aborti così' precoci nelle gravidanze biochimiche? Come vengono considerate da un punto di vista prognostico per i successivi tentativi di fecondazione assistita? Nel senso che sono da considerare un evento positivo dal momento che sono indice di un attecchimento oppure al contrario rappresentano comunque degli aborti la cui causa e' difficile da definire? Sono molte le probabilità' che possa accadere di nuovo ad un successivo transfer?
Considerando che le beta sono ferme da 4 giorni (sono aumentate solo da 220 a 290 quindi la ginecologa mi ha fatto sospendere la terapia), devo monitorarle fino a completa discesa? Grazie per la vostra attenzione.
Serena
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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione 911 29 19
Le gravidanze biochimiche sono molto frequenti sia nella fisiologia umana che nella fecondazione assistita, solo che nella fecondazione assistita vengono rilevate mentre nella fisiologia umana poche persone fanno il test con 3 o 4 giorni di ritardo mestruale. Pertanto io non mi preoccuperei. La scomparsa della beta HCG dal circolo ha bisogno di un po' di giorni. Stia tranquilla

Dr. Franco Lisi
http://www.riproduzioneassistita.it/

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