tempo di protrombina alterato e assunzione pillola in paziente con ovaio microfollicolare

Gentili dottori, vi scrivo in quanto a seguito di un controllo di routine sul sangue mi è stato riscontrato un valore differente dal normale sul tempo di protrombina e la mia ginecologa mi ha consigliato la sospensione della pillola anticoncezionale che io prendevo anche per l'ovaio microfollicolare. I valori del Tempo di protrombina risultavano: PT 59* esame ripetuto (valori riferimento % 70-130) INR 1.53* esame ripetuto (valori riferimento 0,85-1,30) mentre gli altri esami riguardanti la coagulazione del sangue risultavano nella norma, in particolare: Tempo di tromboplastina aPTT = 31,1 (valori riferimento 23.9 – 32.3 secondi) Fibrinogeno = 218 - Antitrombina III = 88 - Proteina C anticoagulante = 89 - Proteina S libera = 57 - Omocisteina = 15,76. Avevo anche stranamente la sidermia alta seppur io non mangi molti cibi contenenti ferro: pari a 197 (valori riferimento mcg/dL 50-170) con esame ripetuto. . L'ematocromo è nella norma e i valori di colesterolo LDL/HDL, glucosio... corretti. Già in esami precedenti nel 2013 (prima di assumere la pillola con altro ginecologo) riscontravo dei valori di Pt alterati ovvero 16.1 secondi. INR 1.37 * mentre la Ptt risultava 41 secondi e il rapporto 1.45. Anche la bilirubina risultava fuori dai valori: totale 1.33 mg/dl frazionata 0.29 mg/dl indiretta 1.04 mg/dl. Mi è stato consigliato però questa volta di effettuare una visita ematologica (che sto valutando se fare o meno) per individuare le motivazioni di questi valori. Attualmente ho interrotto la pillola da 2 settimane, soffro di forti dolori alle ovaie, ho copiose perdite di un liquido biancastro semi-trasparente, che pare inodore e una sensazione di fastidio interno. Siccome in passato ho sofferto di cistiti frequenti, correlate a vulvovaginiti batteriche sono preoccupata che interrompendo la pillola ritorni a manifestarsi tutta questa serie di problematiche che ancora sto curando (soffro di vulvodinia) e che nell' ultimo periodo erano migliorate seppur la pillola mi causasse mal di testa e nausee che con l'interruzione sembrano essere mitigate. Inoltre l'ultimo rapporto è stato molto doloroso, più dei precedenti. Ho assunto degli ovuli vaginali a base di fermenti lattici al fine di riequilibrare il ph vaginale ma mi sembra che non ci siano miglioramenti e le perdite continuano. Secondo voi sarebbe il caso di fare un tampone vaginale? La visita effettuata a inizio mese non evidenziava presenza di infezioni in atto... anche se i disturbi sono cominciati dopo.
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Dr.ssa Monica Calcagni Ginecologo, Medico di base, Medico estetico 448 7
Cara ragazza, le perdite sono evidentemente da ovulazione avendo interrotto la pillola da 15 gg. Da quello che scrive non ritengo che lei non posa prendere la pillola ma la invito a ricominciarla cambiando tipologia (ce ne sono due che non fanno venire la cefalea).
Buona giornata

Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua risposta. Quindi ritiene che in questo caso la visita ematologica sia poco rilevante? Purtroppo tutte queste visite sono molto costose e non vorrei effettuarle se non strettamente necessarie. Se me lo conferma io aspetterei questi 2 mesi per ripetere l'esame del sangue giusto per capire se i valori risultano variati cessando l'assunzione della pillola. Contemporaneamente il medico di base mi consigliava un check up endocrinologico (che farei insieme al prossimo esame del sangue e anche questo è molto costoso) su prolattina prl, fsh, lh, progesterone, estradiolo... forse anche perchè i disturbi di cui soffro (dolore ai rapporti, bruciore all' imbocco vaginale, cistiti, crescita di peletti sul viso...) possono essere correlati alla mancanza di estrogeni??
E magari poi se non c'è un rischio di trombosi (non ho nessuno in famiglia ad averne sofferto) provare un' altra pillola, magari più indicata.
Per ora ho effettuato solo il test per la tiroide che è nella norma TSH reflex = 1.64 (valori rif. 0,35 - 4.94), mi è stata fatta anche la ricerca di ANA anti nucleo ab richiesta da medico di base risultata per fortuna negativa.
Come pillola assumevo Zoely della Teva (molto leggera), l'ho presa per circa 3 anni su consiglio di un altro ginecologo. Poi in seguito a trasferimento ho dovuto variare il medico. Io ho chiesto di poterla cambiare e non interrompere, ma la ginecologa mi ha detto che con un' altra pillola avrei avuto gli stessi sintomi legati a cefalee e nausea che comunque per me sono meno fastidiosi dei dolori mestruali di cui soffro senza. Inoltre sto prendendo peso (mangio come prima), per cui mi viene da pensare che cessando l'assunzione io stia anche ingrassando. In secondo luogo penso che la pillola sia fondamentale per evitare la gravidanza visto che i rapporti, seppur dolorosi, li ho. Addirittura la ginecologa mi consigliava l'anello vaginale ma nella mia condizione non mi sembra molto indicato, lei è d'accordo?