Vaginiti ricorrenti
buonasera
da circa un anno soffro di vaginiti:inizialmente sono comparse contemporaneamente a delle cistiti e sotto controllo della ginecologa le ho curate mediante un antibiotico per bocca (monuril) e una pomata (meclon 1000). Ho iniziato a utilizzare detergenti intimi specifici come il saugella verde o simili.
dopo alcuni mesi durante i quali non si sono più ripresentate nè le cistiti nè le vaginiti, ho rincominciato ad avere fastidi e,sempre sotto prescrizione della ginecologa, ho iniziato a fare cure anche per micosi(elazor per bocca e la pomata micos) abbinando un detergente intimo per la prevenzione delle micosi. ho preso in due cicli un antibiotico a largo spettro per via orale senza alcun risultato.
ho fatto due tamponi vaginali e uno striscio a freddo, sempre con risultati negativi. ho consultato un'altra ginecologa che non ha trovato traccia di infezione, ma io continuo a sentire bruciori esterni e pruriti.
la mia domanda è: è possibile che un'infezione non si veda dalle analisi? esistono altri test da fare per fare una diagnosi migliore?
secondo la ginecologa ho le difese immunarie basse e sono soggetta a qualunque infezione, ma dalle analisi del sangue tutti i valori sono nella norma e neanche i tamponi mostrano tracce di infezioni o funghi.
dopo un anno di terapie senza risultati ho paura di aver indebolito il mio organismo da sola.
Vi ringrazio dell'attenzione
da circa un anno soffro di vaginiti:inizialmente sono comparse contemporaneamente a delle cistiti e sotto controllo della ginecologa le ho curate mediante un antibiotico per bocca (monuril) e una pomata (meclon 1000). Ho iniziato a utilizzare detergenti intimi specifici come il saugella verde o simili.
dopo alcuni mesi durante i quali non si sono più ripresentate nè le cistiti nè le vaginiti, ho rincominciato ad avere fastidi e,sempre sotto prescrizione della ginecologa, ho iniziato a fare cure anche per micosi(elazor per bocca e la pomata micos) abbinando un detergente intimo per la prevenzione delle micosi. ho preso in due cicli un antibiotico a largo spettro per via orale senza alcun risultato.
ho fatto due tamponi vaginali e uno striscio a freddo, sempre con risultati negativi. ho consultato un'altra ginecologa che non ha trovato traccia di infezione, ma io continuo a sentire bruciori esterni e pruriti.
la mia domanda è: è possibile che un'infezione non si veda dalle analisi? esistono altri test da fare per fare una diagnosi migliore?
secondo la ginecologa ho le difese immunarie basse e sono soggetta a qualunque infezione, ma dalle analisi del sangue tutti i valori sono nella norma e neanche i tamponi mostrano tracce di infezioni o funghi.
dopo un anno di terapie senza risultati ho paura di aver indebolito il mio organismo da sola.
Vi ringrazio dell'attenzione
[#1]
Dr. Maurizio Di Felice
Ginecologo
4.2k 104
Cara signora,
le infezioni recidivanti sono le gioie ed i dolori della nostra professione, o ti va bene all'inizio o siamo subito messi in discussione. Normalmente queste situazioni sono correlate ad una serie di condizioni legate al sistema immunitario, all'intestino e alle abitudini di vita per cui correggendo insieme questi fattori normalmente se ne viene a capo.
Io comincerei a fare un esame colposcopico, per valutare la situazione oggettiva; controlli pure l'alvo perchè la stipsi non aiuta queste situazioni e non ultimo faccia fare una batteriologia anche al suo partner.
Ci faccia sapere
le infezioni recidivanti sono le gioie ed i dolori della nostra professione, o ti va bene all'inizio o siamo subito messi in discussione. Normalmente queste situazioni sono correlate ad una serie di condizioni legate al sistema immunitario, all'intestino e alle abitudini di vita per cui correggendo insieme questi fattori normalmente se ne viene a capo.
Io comincerei a fare un esame colposcopico, per valutare la situazione oggettiva; controlli pure l'alvo perchè la stipsi non aiuta queste situazioni e non ultimo faccia fare una batteriologia anche al suo partner.
Ci faccia sapere
Dr. Maurizio Di Felice
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro Utente12315, Sarebbe bene che indicasse quali valori del sangue sono normali e i loro valori, non esiste mai la normalità, e forse, non abbiamo eseguito gli esami necessari per dimostrare il problema. Infatti lei domanda "è possibile che un'infezione non si veda dalle analisi?" ma se non si conoscono gli esami e i valori delle analisi che ha eseguito come si fa?
Bisogna sempre ricercare l'origine dei diturbi, soprattutto delle cistiti, infatti da queste possono subentrare patologie più gravi susseguenti. Prima di tutto come sono le sue mestuazioni?, una alterazione anche minima ormonale, ad esempio ovaio policistico, può facilitare i disturbi da lei lamentati. Inoltre gli esami tiroidei come sono?, una alterazione dell'asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, e dela PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, possono facilitare le infiammazioni del tratto urogenitale. Ad esempio la Chlamidia è un batterio intracellulare, quindi di difficile dimostrazione. Anche il Papilloma virus potrebbe essere implicato, va cercato.
La medicina biologica ha esami strumentali per accellerare il procedimento diagnostico in questo senso. Non solo bisogna cercare chi ha innescato il problema, ma bisogna avere gli strumenti adatti, strisci, colposcopie, se non ben indirizzati non ci dicono nulla, se non si sa cosa cercare e si aspetta che siano loro a dircelo. Anche il buon funzionamento dell'intestino è importante, l'uso indiscriminato degli antibiotici, lo squilibrano, vanno sempre usati opportunamente, per questo la medicina biologica ha farmaci che rispettano la fisiologia dell'organismo.
Quindi sicuramente esistono esami più specifici per individuare il problema e la terapia adeguata.
saluti
Bisogna sempre ricercare l'origine dei diturbi, soprattutto delle cistiti, infatti da queste possono subentrare patologie più gravi susseguenti. Prima di tutto come sono le sue mestuazioni?, una alterazione anche minima ormonale, ad esempio ovaio policistico, può facilitare i disturbi da lei lamentati. Inoltre gli esami tiroidei come sono?, una alterazione dell'asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, e dela PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, possono facilitare le infiammazioni del tratto urogenitale. Ad esempio la Chlamidia è un batterio intracellulare, quindi di difficile dimostrazione. Anche il Papilloma virus potrebbe essere implicato, va cercato.
La medicina biologica ha esami strumentali per accellerare il procedimento diagnostico in questo senso. Non solo bisogna cercare chi ha innescato il problema, ma bisogna avere gli strumenti adatti, strisci, colposcopie, se non ben indirizzati non ci dicono nulla, se non si sa cosa cercare e si aspetta che siano loro a dircelo. Anche il buon funzionamento dell'intestino è importante, l'uso indiscriminato degli antibiotici, lo squilibrano, vanno sempre usati opportunamente, per questo la medicina biologica ha farmaci che rispettano la fisiologia dell'organismo.
Quindi sicuramente esistono esami più specifici per individuare il problema e la terapia adeguata.
saluti
[#3]
Dr.ssa Cristina Passadore
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
972 24
Diciamo che con tutti i farmaci che ha usato è probabile che abbia indebolito il suo fisico. Forse ora si tratta solo di ripristinare un corretto pH e una normale flora batterica vaginale che credo proprio sia stata depauperata.
Dott.ssa Cristina Passadore
Via Luciano Manara 15, 20122 Milano Cell. 3386263853
www.cristinapassadore.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 31/03/2006.
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