Se la candida persiste deve fare cura anche il mio compagno?

Salve,
a fine marzo ho fatto la mia prima visita ginecologica in quanto avevo da mesi continue perdite bianche in grande quantità e anche maleodoranti, che attraverso l'ecografia interna si sono tradotte in candida. Il mio compagno non ha mai avuto alcun disturbo né durante i rapporti né al di fuori. Mi è stata perciò prescritta la seguente cura: clomeval gel vaginale 1 applicazione x 7 sere; dopo il ciclo mestruale: micostop crema vaginale 1 applicazione x 5 sere.
A dire il vero alla fine della cura le perdite continuavano ad esserci anche se in quantità minore, ma dopo circa 10 giorni sono scomparse del tutto. Durante tutto questo periodo non abbiamo mai avuto rapporti, così la scorsa settimana ho aspettato per sicurezza la conclusione del mio ultimo ciclo e dopo abbiamo avuto rapporti, la sera stessa però si sono presentate nuovamente le famose perdite, e seppure sempre in quantità minore rispetto a prima della cura, perdurano da una settimana. Ripeto che anche adesso il mio compagno non ha nessun disturbo.
La dottoressa che mi ha visitato non ha disponibilità per appuntamenti fino a fine giugno e ora sono alquanto agitata perché oltre al persistere della candida si è aggiunto un po' di bruciore e prurito intimo. Inoltre ho letto qui sul forum che molti ginecologi hanno allargato la cura anche al partner, è quindi necessario che porti con me anche lui alla prossima visita? In questo caso si tratterebbe di assumere degli antibiotici? Ritenete che dopo questo tipo di cura è normale che si ripresenti la candida o di solito scompare senza problemi?
Grazie in anticipo per la risposta e mi scuso per l'eccessiva apprensione.
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Buongiorno,
da quello che riferisce oltre alla visita ginecologica è stata fatta solo l'ecografia transvaginale oppure ha effettuato anche qualche altro esame?

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa,
Le confermo che ho fatto solo l'ecografia transvaginale, nessun altro esame.

Grazie
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Specialmente se i sintomi persistono dopo aver fatto una cura, la diagnosi deve essere definita meglio anche attraverso la misurazione del Ph vaginale e un tampone vaginale.

Il cattivo odore delle perdite spesso è da correlare a una vaginosi batterica dovuta a uno squilibrio della flora vaginale da carenza di lattobacilli.

La carenza di lattobacilli può facilitare anche la comparsa di vaginite da candida, che si manifesta tipicamente con perdite bianche, a grumi associata a prurito.

Sarebbe il caso di approfondire quindi la diagnosi con la valutazione del Ph e del tampone vaginale.

In base a quello che risulterà si valuterà il tipo di terapia più adeguato e si stabilirà se questa deve essere estesa anche al partner.

Un caro saluto.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa,
La ringrazio infinitamente per la spiegazione, è stata chiarissima.

Grazie ancora e buona giornata
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Di nulla, sono lieta di averla incontrata.
Buona giornata anche a lei.

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