Mioma sottomucoso: isteroscopia in due sedute, cura farmacologica, mal di schiena

Buongiorno,

qualche giorno fa sono stata sottoposta a isteroscopia resettoscopica per un fibroma sottomucoso che sembrava di 2,5cm. Durante l'operazione invece il fibroma è risultato di 5cm e più "nascosto" di quanto apparisse da ecografia e me ne è stata tolta solo una parte, mentre gli altri 2 cm tra un paio di mesi.
Sulla lettera di dimissioni leggo: mioma sottomucoso fundico antero laterale destro.
Le mie domande, date anche da dubbi sollevati dal mio medico curante, sono le seguenti:

- È normale che un mioma che appariva totalmente sporgente in cavità sia invece nascosto e grande il doppio e necessiti pertanto doppio intervento a distanza di qualche mese?
- È plausibile che io debba assumere X FORZA pillole di solo progestinico fino all'intervento per necrotizzare il restante?
- È normale che sia chirurgo che anestesista mi avessero parlato di sedazione semivigile e invece ero in sedazione profonda fin dall'inizio dell'intervento?
- Secondo la ginecologa il mioma fundico antero laterale di 5cm potrebbe essere la causa dei miei mal di schiena invalidanti in fase premestruale. Secondo lei è possibile?

Grazie mille in anticipo.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
- in precedenza la valutazione del MIOMA non è stata corretta pertanto l'operatore si è trovato in una situazione non prevista e pertanto ha ritenuto eseguirla in due tempi.
- il progestinico inibisce la crescita e previene il sanguinamento
- trovandosi di fronte ad un mioma più difficoltoso da rimuovere , si sono orientati verso una anestesia più profonda.
- su quest'ultima affermazione non sono d'accordo con la Collega
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Biasi,
grazie per la risposta. Purtroppo i miei dubbi aumentano, in quanto la dottoressa in questione mi aveva già anticipato in fase di visita che molto probabilmente avrebbe dovuto toglierlo in 2 fasi. Tra l'altro l'operatore e la ginecologa sono la stessa persona, quindi non credo abbia avuto sorprese.
Inoltre la sedazione non è passata da vigile a profonda durante l'intervento, ma lo è stata da subito (mi sono addormentata mentre parlavo, di colpo). Preciso che la ginecologa ha insistito per operarmi comunque anche se sapeva che quel giorno avrei iniziato le mestruzioni, che infatti mi sono arrivate puntuali alle 9 di mattina, con operazione iniziata alle 13.30, quando erano ancora lievi.
- Appena sveglia stavo malissimo, urlavo, e mi hanno parlato di raschiamento, che non risulta nemmeno sulla lettera di dimissioni. Di questo chiederò chiarimenti in fase di visita di controllo, ma secondo lei qual è la ragione?
- Mi è stato detto che il progestinico assottiglia l'endometrio e che devo aspettare 2 mesi circa perché il restante mioma si allinei (testuali parole), necrotizzi e possa essere rimosso. È plausibile?
- In ultimo le chiedo se secondo lei è il caso di indagare su possibile endometriosi per il mio mal di schiena e dolori anali in fase premestruale. Secondo la mia ginecologa no.

Grazie mille per il suo tempo
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Utente
Utente
Scusi se le riscrivo, ma non ci dormo la notte. Potrebbe essere che avendomi operata con le mestruazioni iniziate la dottoressa abbia dovuto ricorrere al raschiamento anziché alla isteroscopia perché non si vedeva bene?

Spero possa rispondermi, grazie