Dolore formicolii e "crampi" a mani e piedi

Buonasera, sono Rosa e ho 37 anni. Da febbraio avverto sintomi a mani e piedi, ma più marcati a mano sx e piede dx. Per quanto riguarda le braccia, di giorno mi sveglio con braccia pesanti mani dolenti soprattutto le estremità delle dita. Mi casca tutto dalle mani. È un misto tra dolore sordo, sensazione di gonfiore anche se non sono gonfie, ultra sensibilità alle estremità delle dita e se porto una busta anche se non pesante mi restano bloccate le dite e per aprire la mano provo dolore. Entrambi i piedi mi danno fastidio ma soprattutto il destro. Se faccio un movimento per stirare il piede mi restano le dita bloccate e dolenti, a scatti. Sento come se i muscoli fossero rattrappiti e i legamenti di legno. La notte poi, mentre dormo, mi si addormentano entrambe le braccia... Mi sembra di averle "smontate" dal corpo.. Mi pesano e fanno male.. Le dita mi dolgono e non le muovo in modo. Fluido ma a scatti. Io ho tre ernie del disco L3 L4 L4 L5 L5 S1... Non so se ho altre ernie dorsali o cervicali. Il collo non mi fa male ma se mi stiro mi sento tutta legata e mi viene subito dolore intorno agli occhi e ai lati del viso tipo nevralgia. Inoltre avverto su braccia e viso contrazioni involontarie di alcuni muscoli e spesso mi capita di usare parole simili come assonanza ma sbagliate. Tipo dico "fiori" invece di "fuori". Sarà stress? Ernie? Cosa mi consigliate. Da poco ho chiuso il. Forale ovale pervio cardiaco tramite femorale e volevo aspettate a tornare dal medico, non vorrei mettere troppa carne al fuoco ma questo ventaglio di sintomi mi preoccupa e ogni giorno apro gli occhi e so che dovrò affrontare questi sintomi. Fans non mi hanno giovato e ho preso cortisone per una crisi allergica ed indirettamente non ho avuto beneficio. Grazie a chi mi risponderà. ROSA
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Signora Rosa,
la sua dettagliata descrizione potrebbe originare più di un sospetto alla base di questi vaghi disturbi di tipo sensitivo e motorio. Ma più che preoccuparla con ipotesi diagnostiche, ritengo che sia invece opportuno che esegua una Risonanza Magnetica dell'encefalo e che la porti in visione preferibilmente ad un Neurologo, che auspicabilmente potrà rassicurarla e semmai valutare - come lei stessa accenna - lo stress all'origine del tutto e prescriverle la terapia idonea.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it