Possibile gravidanza cervicale
Gentili dottori,
Sono alla ricerca di una gravidanza e nel mese di dicembre 2018 ho avuto un aborto spontaneo alla 5 settimana.
Vi scrivo per chiedere un consulto per un evento accadutomi poco più di un mese fa.
Il 30/04 mi reco in ps per quella che credevo fosse una semplice perdita di sangue dopo alcuni rapporti mirati nel periodo che il test di ovulazione indicava positivo. In ps, dall'ecografia effettuata, risulta una aborto inevitabile in corso con beta a 6500, sebbene appena 15 giorni prima il test di gravidanza fosse negativo.
Mi dicono dunque di attendere l'espulsione naturale, le beta nel frattempo aumentano fino a 27.000 e il 12 di maggio mi reco nuovamente in pronto soccorso per una forte emorragia ( il giorno prima la mia emoglobina era a 12,6 e il 12 maggio era a 6,8) senza alcun tipo di dolore. Mi fanno un raschiamento d'urgenza e l'emorragia si ferma. In quei giorni ho avuto a che fare con 7 diversi ginecologii ma solo uno di questi ha paventato l'ipotesi che si sia trattato di una gravidanza cervicale ( senza aver mai visto la prima ecografia del 30/04 ) e dall'esame istologico che riportava " camera gestazionale embrionata con villi coriali parzialmente idropici" mi ha dato conferma che si trattasse di una gravidanza di tipo cervicale aggiungendo che ero stata molto fortunata e che avevo rischiato la vita.
Ho solo due domande:
1) l'esame istologico indica una gravidanza di tipo cervicale e dunque 6 ginecologii non sono riusciti a identificarla?
2) può accadere nuovamente una simile evenienza?
Vi ringrazio se mi risponderete
Sono alla ricerca di una gravidanza e nel mese di dicembre 2018 ho avuto un aborto spontaneo alla 5 settimana.
Vi scrivo per chiedere un consulto per un evento accadutomi poco più di un mese fa.
Il 30/04 mi reco in ps per quella che credevo fosse una semplice perdita di sangue dopo alcuni rapporti mirati nel periodo che il test di ovulazione indicava positivo. In ps, dall'ecografia effettuata, risulta una aborto inevitabile in corso con beta a 6500, sebbene appena 15 giorni prima il test di gravidanza fosse negativo.
Mi dicono dunque di attendere l'espulsione naturale, le beta nel frattempo aumentano fino a 27.000 e il 12 di maggio mi reco nuovamente in pronto soccorso per una forte emorragia ( il giorno prima la mia emoglobina era a 12,6 e il 12 maggio era a 6,8) senza alcun tipo di dolore. Mi fanno un raschiamento d'urgenza e l'emorragia si ferma. In quei giorni ho avuto a che fare con 7 diversi ginecologii ma solo uno di questi ha paventato l'ipotesi che si sia trattato di una gravidanza cervicale ( senza aver mai visto la prima ecografia del 30/04 ) e dall'esame istologico che riportava " camera gestazionale embrionata con villi coriali parzialmente idropici" mi ha dato conferma che si trattasse di una gravidanza di tipo cervicale aggiungendo che ero stata molto fortunata e che avevo rischiato la vita.
Ho solo due domande:
1) l'esame istologico indica una gravidanza di tipo cervicale e dunque 6 ginecologii non sono riusciti a identificarla?
2) può accadere nuovamente una simile evenienza?
Vi ringrazio se mi risponderete
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Dr.ssa Lucia Vecoli
Ginecologo
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Gent. Sig., la gravidanza cervicale non ha caratteristiche istologiche diverse dalle altre, si differenzia per la sede di impianto. La diagnosi si fa con l'ecografia. Non è possibile risolverla con semplice raschiamento. La terapia richiede l'isterectomia, in alternativa si può tentare il trattamento medico conservativo con metotrexate, un farmaco antiblastico che si utilizza allo scopo. Nell' aborto spontaneo è normale che il sacco amniotico si stacchi dalla sede di inserzione e si abbassi nella cavità uterina fino alla cervice, prima di essere espulso. Un occhio poco esperto potrebbe scambiare questo aspetto ecografico per una gravidanza cervicale. Cordiali saluti
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 866 visite dal 19/06/2019.
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