Klaira e diarrea

Salve dottore,
domenica 27/10 ho assunto alle ore 21, 00 la seconda pastiglia del blister di Klaira come di consueto, ma dopo circa un’ora ho iniziato ad avere un forte mal di pancia con brividi che ho sopportato fino alle 23, 00 circa, per poi andare in bagno e avere una scarica di diarrea, penso dovuta a una cena pesante.
Il giorno prima (prima pastiglia del nuovo blister) ho avuto due rapporti a distanza di un’ora entrambi non completi, ma senza lavarsi tra l’uno e l’altro e non vorrei che qualche residuo fosse rimasto.
Volevo chiederLe conferma rispetto alla copertura per il rapporto sopracitato (siccome mi trovavo nella prima settimana del pacchetto), so che un solo episodio non dovrebbe comprometterne l’efficacia, ma i dolori erano molto forti e tipici della diarrea e mi sono sorti molti dubbi, soprattutto vista la mia corporatura esile; inoltre in questi giorni successivi ho avvertito fastidi a livello del basso ventre.
Grazie della risposta
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Dr. Marcello Navazio Ginecologo, Endocrinologo, Dietologo 698 25
Salve, come ha ben detto, un solo episodio diarroico non compromette il tasso ormonale in circolo della pillola per mancato assorbimento quindi, indipendentemente dai dolori addominali (che andranno valutati ed eventualmente trattati dal punto di vista gastroenterologico), può stare tranquilla per quanto concerne la sicurezza contraccettiva, in specifico per i rapporti incompleti pregressi.

Dr. MARCELLO NAVAZIO
Specialista in Ginecologia ed Endocrinologia
Bologna

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
Mi chiedevo allora: esistono dei criteri o dei parametri ben precisi (es. dopo 3 volte) per cui considerare gli episodi come diarrea grave da rischiare di compromettere l’assorbimento ?
Penso che varino anche in relazione al peso, all’età ecc
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Dr. Marcello Navazio Ginecologo, Endocrinologo, Dietologo 698 25
Più che il numero delle scariche (comunque tre volte inducono alla prudenza e quindi all'uso di mezzi aggiuntivi di protezione, come il condom) è da valutare la persistenza di un tasso ormonale circolante valido, cioè la stabilità raggiunta dopo un adeguato numero di confetti, e l'eventuale presenza di spotting che, in caso di fattori concomitanti che facciano pensare ad un malassorbimento, può far sospettare appunto una diminuzione del tasso di contraccettivo nel sangue sufficiente per inibire una ripresa di increzione degli ormoni ipofisari che innescano a loro volta il meccanismo ovulatorio.