Gastrite gravidanza
Buongiorno, recentemente dopo vari e vani tentativi con diversi gastroprotettori, ho curato una gastrite acuta con Aloe vera in succo.
Ora trovandomi in stato interessante (10 settimane), sto soffrendo moltissimo di violenta gastrite con vomito acidissimo (inutili Gaviscon e farmaci antinausea quali Nuperal e Plasil).
Ho letto che in gravidanza dell'Aloe è proibito assumere l'aloina contenente antrachinone (causa spasmi intestinali con rischio abortivo) ; essendone privo, il succo precedentemente utilizzato, ed essendo la mia ultima ancora di salvezza, posso tornare ad assumerlo o ci sono altri rischi?
Grazie in anticipo, cordiali saluti
Ora trovandomi in stato interessante (10 settimane), sto soffrendo moltissimo di violenta gastrite con vomito acidissimo (inutili Gaviscon e farmaci antinausea quali Nuperal e Plasil).
Ho letto che in gravidanza dell'Aloe è proibito assumere l'aloina contenente antrachinone (causa spasmi intestinali con rischio abortivo) ; essendone privo, il succo precedentemente utilizzato, ed essendo la mia ultima ancora di salvezza, posso tornare ad assumerlo o ci sono altri rischi?
Grazie in anticipo, cordiali saluti
[#1]
Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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Gli ovvi consigli sono sempre quelli di frazionare il più possibile gli apporti alimentari (cosa che peraltro mi sembra che lei già faccia), in pratica devono essere tutti spuntini, evitare bevande nervine (caffè, thé ecc), preferire alimenti solidi a quelli liquidi quando possibile (yogurt anziché latte, ad esempio), ridurre al minimo se non eliminare del tutto le fonti di grassi saturi (formaggi, carni grasse).
L'uso degli inibitori della pompa protonica (PPI) potrebbe aiutarla.
Un recente studio di coorte danese non ha rilevato un aumento del rischio di malformazioni nel caso di assunzione di PPI in gravidanza. L'omeprazolo è il composto per il quale sono disponibili maggiori informazioni al riguardo. Questo dato risulta particolarmente importante nel momento in cui due PPI, pantoprazolo e omeprazolo, sono diventati farmaci da banco (OTC) e presentano posizioni divergenti per quanto concerne il rischio di impiego in gravidanza (il pantoprazolo la elenca addirittura tra le controindicazioni).
AUGURI
L'uso degli inibitori della pompa protonica (PPI) potrebbe aiutarla.
Un recente studio di coorte danese non ha rilevato un aumento del rischio di malformazioni nel caso di assunzione di PPI in gravidanza. L'omeprazolo è il composto per il quale sono disponibili maggiori informazioni al riguardo. Questo dato risulta particolarmente importante nel momento in cui due PPI, pantoprazolo e omeprazolo, sono diventati farmaci da banco (OTC) e presentano posizioni divergenti per quanto concerne il rischio di impiego in gravidanza (il pantoprazolo la elenca addirittura tra le controindicazioni).
AUGURI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Purtroppo ho già utilizzato omeoprazolo, lansoprazolo, Gastroloc ecc.... ma senza beneficio, l'unica cosa che mi ha "salvata" dalla gastroscopia è stata proprio l'aloe, un semplice succo puro non contenente aloina, dopo 2 mesi continui la gastrite era guarita, passandomi anche diarrea che avevo da mesi (esami vari batteri nelle feci negativi), spero quindi che possa essere assunto in gravidanza e che possa esser d'aiuto quanto mi è stato in stato non interessante... La ringrazio nuovamente :)
Purtroppo ho già utilizzato omeoprazolo, lansoprazolo, Gastroloc ecc.... ma senza beneficio, l'unica cosa che mi ha "salvata" dalla gastroscopia è stata proprio l'aloe, un semplice succo puro non contenente aloina, dopo 2 mesi continui la gastrite era guarita, passandomi anche diarrea che avevo da mesi (esami vari batteri nelle feci negativi), spero quindi che possa essere assunto in gravidanza e che possa esser d'aiuto quanto mi è stato in stato non interessante... La ringrazio nuovamente :)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 27/12/2019.
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