Endometriosi e intolleranza alimentare

Salve,
cerco di descrivere in breve la storia.
Praticamente è da quando sono piccola (parliamo di 9-10 anni) che soffro di ciclo mestruale doloroso.
All'inizio ricordo che ero terrorizzata perché ogni volta vomitavo.
Poi si sono susseguiti dei periodi in cui presentavo un ciclo mestruale normale e senza dolori.
E' da un paio di mesi a questa parte che sono rincominciati i dolori in modo insopportabile: non da subito, tipicamente dopo 1 giorno dall'inizio del ciclo mestruale e mi vede costretta ad assumere almeno 1-2 Moment per cercare di attenuare il dolore.
A questo, si aggiunge il fatto che di mattina svegliandomi noto che ci sono delle perdite anche in corrispondenza della zona anale, quindi come se il ciclo mestruale una piccola parte fluisse anche da lì.
Da aggiungersi i dolori rettali in questa fase: anche senza necessità di andare in bagno, mi capitano delle fasi acutissime in cui sono costretta a rimanere ferma mentre cammino per questi dolori perché se mi muovo o se mentre sono in bagno mi sforzo di più il dolore aumenta a dismisura tanto da farmi quasi urlare.
Questi dolori in zona rettale solo durante le mestruazioni.
Informandomi in rete ho letto che il tutto potrebbe essere legato a endometriosi e a questo ho aggiunto il fatto che soffro di cheratosi pilare da quando sono molto piccola: non mi sono mai informata perché il mio pediatra non faceva altro che dirmi che fosse acne giovanile destinata a sparire...da 10 anni a questa parte la situazione è la stessa e migliora solamente nel periodo estivo, quindi deduco che non sia acne giovanile o follicolite perché una forma simile ce l'ho anche sulle cosce.
Da aggiungersi, dei problemi che ho da 1-2 anni ormai con lo stomaco per cui mi è stato sempre detto che è causato da semplice stress: molto spesso, mi capita di avere dei dolori nella zona comunemente chiamata "bocca dello stomaco", come se fosse infiammato.
Ho fatto una visita dal gastroenterologo che si è limitato ad una semplice chiacchierata prescrivendomi una dieta specifica per il reflusso gastroesofageo e dei gaviscon che temporaneamente mi tamponano il problema che continua a ripresentarsi.
Ultimamente noto una sorta di fastidio nella zona pelvica costante, non è un vero e proprio dolore e lo noto soprattutto adesso che mancano 12 giorni alle mestruazioni; non è un dolore ma un piccolo fastidio sempre costante quasi a presagirmi il futuro ciclo mestruale doloroso.
Questi fastidi aumentano dopo aver mangiato, tanto che sento dei rumori "pesanti" nella pancia ogni volta dopo aver mangiato, come se fosse una digestione rumorosa o come se il mio fisico facesse fatica a digerire qualcosa, oltre a gonfiore addominale e meteorismo e dei mini singhiozzi.
Ho letto che potrebbe essere correlato il tutto ad un'intolleranza al glutine ma nessuno fino ad ora di competente mi ha mai consigliato di fare dei test per verificare.
Sinceramente non so più cosa pensare e da dove iniziare per capire se c'è qualche problema...
Spero in un consiglio
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Molti sintomi da lei descritti sono suggestivi dell’endometriosi, in particolare il ciclo mestruale doloroso, i dolori rettali (che peggiorano durante le mestruazioni), fastidio nella zona pelvica. I sintomi permettono di sospettare la diagnosi di endometriosi ma è necessario eseguire esami per valutare tale sospetto diagnostico (ecografia transvaginale, risonanza magnetica della pelvi). Le consiglio pertanto di eseguire tali esami. L’alimentazione può causare un peggioramento della sintomatologia causata dall’endometriosi, come succede per molte malattie infiammatorie croniche.

Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Mia madre mi dice che anche lei ha avuto un ciclo dolorosissimo, ora a 46 anni non più però e non le è stato mai diagnosticato endometriosi. Volevo chiederle quali sarebbero i rischi se questa "malattia" non venisse curata in tempo diciamo...
Grazie
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Prof. Simone Ferrero Ginecologo 1.3k 57
Esiste una familiarità per l'endometriosi, le figlie di donne affette da endometriosi hanno un rischio di sviluppare la malattia sette volte più alto rispetto a quello della popolazione generale. Il primo problema legato al ritardo diagnostico è la persistenza della sintomatologia che può causare un peggioramento rilevante della qualità della vita. Ci sono alcuni rischi ma dipendono dalle localizzazioni dell'endometriosi ed è davvero difficile discuterli in questa sede.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora!
Dovrei parlarne con il mio medico allora...Lei può confermarmi quindi che tutto l'insieme di sintomi che ho è in un certo senso "anormale"? Secondo lei cosa potranno prescrivermi per primo?
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