Mi è stato prescritto clomid per 5 cicli senza menzione a eventuali monitoraggi

Buongiorno, sono una donna di 40 anni e da qualche mese sono alla ricerca di una gravidanza.
Non soffro di alcuna patologia e ho sempre avuto un ciclo regolare di 28 giorni.
Mai avuto disturbi, mai assunto la pillola né alcun altro farmaco.
Lo scorso luglio ho effettuato degli esami del sangue al 3 giorno di ciclo che hanno evidenziato i seguenti risultati: LH: 6, 3 - FSH 12, 7 - PROLATTINA 13, 0 - ORMONE TIREOTROPO (TSH) 1, 266 - ORMONE ANTI MULLERIANO: 13, 00.
Mi è stato detto che i risultati erano buoni nonostante l'età non più giovanissima.

La tanto agognata gravidanza non è arrivata e a febbraio ho effettuato l'abituale controllo ginecologico annuale.
Venuto a conoscenza del desiderio di maternità il medico mi ha prescritto dell'acido folico da assumere ogni mattina e 5 cicli di Clomid comprensivi di 2 compresse al giorno (una al mattino e una alla sera) a partire dal 5 giorno del ciclo per 5 giorni.
Mi ha detto di tornare per un controllo dopo questi cinque cicli (salvo gravidanza prima ovviamente).
Ho fatto il primo ciclo di Clomid che ha avuto come unico risultato un ritardo del ciclo mestruale di 3 giorni.
Mi fido molto dei pareri medici, ma non amo prendere farmaci di conseguenza ho iniziato a cercare qualche informazione online.
tutti parlano della necessità di monoitorare l'ovulazione se si assume clomid.
il mio medico non mi ha mai parlato di questo e non so neanche di cosa si tratti.
su mia richiesta di spiegazioni mi ha detto che devo continuare con clomid per 5 cicli.
A vostro avviso come mi devo comportare?
Vista la mia età (il mio compagno è più giovane) dovrei interessarmi alla pma?
Ultima nota: da qualche mese ho notato delle perdite spotting intorno al 20 -22 giorno del ciclo.
il medico mi ha detto che può essere normale.
Grazie del cortese aiuto.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Va sicuramente monitorata ecograficamente la stimolazione con CLOMID , anche perchè il Collega è partito a pieno dosaggio (cioè 2 compresse al dì) e pertanto c'è necessità di valutare come reagiscono le sue ovaie a questa stimolazione .
Il sanguinamento che riferisce intorno al 20 -22 giorno del ciclo potrebbe essere riferibile alla ovulazione , ma comunque va confermata ecograficamente..
Altro non potrei aggiungere
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie del gentile e rapido riscontro.
Posso permettermi a questo punto di chiederLe un consiglio? Tento un secondo ciclo di Clomid ben sapendo che non ci sarà monitoraggio ecografico (il mio medico mi ha detto che se proprio voglio posso prendere degli stick in farmacia...)? O sarebbe più opportuno a Suo avviso sospendere?
un'altra domanda: prendo abitualmente degli integratori che contengono 320 microgrammi di acido folico. è consigliato assumere anche l'integratore specifico prescrittomi (Fertifol) di altri 400 microgrammi al giorno?
Grazie dell'aiuto.
Tanti cari auguri di Buna Pasqua
[#3]
Dr.ssa Valentina La Pica Ginecologo, Patologo della riproduzione 77 3
Buongiorno
Concordo sull'assoluta necessità di eseguire controlli ecografici in corso di stimolazione con clomid. Non è possibile monitorare in altro modo in sicurezza la risposta.
In secondo luogo è vero che i suoi esami sono buoni anche se trovo un po'discordante l'elevatissimo valore di antimulleriano con l'fsh che, inizia ad alzarsi come è normale dopo i 40, in concordanza con iniziale riduzione della riserva ovarica. Ripeterei i dosaggi, controllando l'unità di misura con cui è espresso l'amh. Ne esistono infatti due tipi e va fatta la conversione per una lettura adeguata del valore.
Terzo punto, condizione indispensabile per procedere con rapporti mirati e clomid è la normale apertura e funzione delle tube e il liquido seminale normale. Questi due elementi andrebbero indagati prima di procedere.
In ultimo, dopo i 40anni, anche se i valori ormonali sì confermassero adeguati e tutto il resto fosse normale, non è comunque indicato attendere più di 6 mesi prima di ricorrere alla fecondazione in vitro perché la qualità delle uova peggiora rapidamente e non è un parametro valutabile a priori, ma si traduce in una minor capacità di concepimento e maggior rischio di aborto.
Saluti

Dr.ssa Valentina La Pica
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
www.valentinalapica.it

[#4]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Non ho altro da aggiungere la Collega La Pica ha completato il nostro colloquio.
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