Morso crociato monolaterale iii classe

Buonasera a tutti,

mi chiamo Giada e ho 27 anni. Dopo anni e anni di malesseri, dolori e visite, anche molto costose, forse e lo spero con tutto il mio cuore, sono approdata da un medico che, valutandomi nel complesso, mi ha dato la speranza di stare un po' meglio.
Tanti dolori che molti medici attribuivano ad una questione di stress, secondo questo medico, hanno una causa comune : malocclusione dentaria di III classe con morso crociato monolaterale, tra l'altro moooooolto palese, in quanto la mia mandibola scatta in modo molto evidente. Ho dolori al trigemino, problemi con il vago, il pudendo a causa di contrattura del pavimento pelvico e problemi importanti di reflusso etc etc etc....

Sono qui, dopo aver letto anche altri consulti, per chiederVi un parere in più. Il dottore mi ha proposto un bite da indossare 24 h/ 24 , esclusi i pasti per 4 mesi, entro i quali qualche beneficio o miglioria dovrei avvertirla, dopo di che, se ci sarà una miglioria, si valuterà il discorso ortodonzia ed eventualmente chirurgia...ed è proprio quest'ultima a spaventarmi di più, in quanto ho conosciuto una persona che ne è uscita peggiorata da questo percorso, ovviamente non dal medico presso il quale ho deciso di curarmi.

La chirurgia è quasi sempre necessaria in un caso come il mio? Ci sono casi come il mio che si sono risolti completamente o quasi solo con l'ausilio di un bite e dell'ortodonzia? E' molto invalidante un intervento chirurgico del genere che mira ad accorciale la mandibola?

Perdonate la montagna di domande, tra l'altro, mi era stato raccomandato dal gnatologo medesimo di fare un passo alla volta e di pensare solo a questa prima fase bite per ora...tuttavia, voglio rendermi consapevole di quale potrebbe essere il mio percorso, futuro ed eventuale.

Vi ringrazio sin da ora per la Vostra disponibilità e pazienza,

Giada
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buonasera.
Lo schema di intervento proposto mi sembra ben strutturato e adatto al caso.
Il quesito sulla chirurgia è comprensibile, ma non si può dare una risposta senza vedere il caso direttamente, perché l'esigenza chirurgica insorge se la discrepanza fra mandibola e mascella e la contrazione mascellare superano un certo grado, che va verificato.
Credo che solo chi ha potuto vederla e studiare il suo caso possa risponderle.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non è corretto fare nomi dei professionisti, ma sappia che Lei conosce molto bene il dottore di Parma da cui sono in cura :-)

Gli devo dar fiducia e per me non è semplice, perchè sono molto spaventata dai sintomi che mi trascino dietro e che vedo peggiorare sempre più nel tempo. Sono molto giovane e a causa di tutte queste sofferenze, sto rimanendo indietro con l'università e ho una vita molto limitata, temo tanto di peggiorare con questo nuovo percorso...

So che solo vedendomi posso essere valutata concretamente, infatti quello che Vi chiedo è la casistica generale come risponde di fronte a questo tipo d'interventi? Ci si mette tanto a riprendersi? Si ottiene la risoluzione completa del problema?
Generalmente si affronta dapprima l'intervento, eventuale, e poi l'ortodonzia o viceversa?

Vi ringrazio e mi scuso nuovamente per il disturbo!
[#3]
dopo
Utente
Utente
Nessuno sa dare una risposta ai miei quesiti?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
L'approccio iniziale del trattamento della disfunzione temporo-mandibolare, della quale riferisce molti sintomi, come "lo scatto alla mandibola" di cui però non specifica se il click(presumo si riferisca a questo) sia presente all'inizio,durante o alla fine dell' apertura)ed altri che riporto testualmente,

"'....Ho dolori al trigemino, problemi con il vago, il pudendo a causa di contrattura del pavimento pelvico e problemi importanti di reflusso etc etc etc...."

E che seppur con termini impropri e che fanno evincere letture su internet(quando parla di trigemino,le è stata fatta diagnosi di nevralgia trigeminale dal neurologo,oppure imputa al trigemino eventualmente una cefalea,una cervicalgia ed altro che rientrano nel quadro del TMD,ma che sono dipendenti da contratture muscolari del capo e del collo?),fanno pensare ad un approccio corretto mediante terapia con bite(credo di riposizionamento)

Sul TMD legga

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html


Per rispondere a tutti i suoi quesiti,cercherò di sintetizzare:in assenza di sintomatologia disfunzionale temporo-mandibolare e posturale,dopo aver ristabilito un corretto rapporto mandibolo-cranico,può essere intrapresa la strada del trattamento combinato chirurgico-ortodontico. Va inoltre valutata la laterodeviazione mandibolare se funzionale o strutturale


https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/1010-asimmetria-mandibolare.html


A questo punto sotto la guida del bite nel caso di approccio chirurgico ortodontico
viene effettuata una fase di decomposizione ortodontica che precederà l'intervento.Sulla tipologia non mi pronuncio perché non conosco il caso clinico,comunque viene effettuata una simulazione sia sui modelli in gesso(set-up chirurgico)sia computerizzata valutando anche il rapporto dei tessuti molli.Dopo l'intervento di osteotomia sui mascellari vengono bloccate le basi ossee mediante elastici interarcate(a differenza del passato in cui venivano bloccate con ferule rigide)per permettere un certo minimo grado di strechting muscolare.Successivamente dopo un periodo variabile di alcuni mesi viene eseguita la finalizzazione ortodontica.
Il fastidio legato all'intervento è quello di un normale decorso post-operatorio e i tempi di ripresa in linea di massima sono di due tre settimane.
Ma tutto questo glielo spiegherà meglio il Chirurgo a cui eventualmente si dovesse rivolgere.Sappia infine che in casi selezionati con la Surgery First è possibile
evitare il passaggio ortodontico.
Se ha domande chieda


Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#5]
dopo
Utente
Utente
Anzitutto La ringrazio per avermi risposto,

poi, per quanto riguarda lo scatto alla mandibola, questo sussiste nella fase di rientro / di chiusura della mandibola, mentre il click nella fase finale dell'apertura.

Per quanto riguarda, invece, il coinvolgimento dei nervi vago e trigemino è stato citato sia dalla mia gastroenterologa di fiducia, quando mi ci sono recata a causa di una fortissima nausea e reflusso resistente ai farmaci, nonchè dal mio fisioterapista, il quale mi ha lavorato in vari distretti corporei, ma si è soffermato soprattutto sulla mandibola e solo da lì la mia cefalea ha iniziato ad attenuarsi.

leggerò immediatamente gli articoli da Lei proposti, intanto Le chiedo, da ignorante, d'illuminarmi sui seguenti punti:
1. viene effettuata una fase di decomposizione ortodontica,ossia? Mi verrà messo dapprima un apparecchio per un due annetti e poi si procederà all'intervento chirurgico e poi ancora apparecchio?

2. la surgery firts mi farebbe saltare il passaggio dell'ortodonzia prechirurgica, vero, ma implica un maggior rischio di postumi? Lei la consiglia?

Grazie
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ho letto entrambi gli articoli che mi ha proposto e, in particolare, con riguardo al primo mi ci ritrovo in pieno, in quanto ho TUTTI i sintomi di una malocclusione : se fosse solo estetica, sinceramente, me la sarei tenuta così com'è la mia mandibola...alla fine mi accetto con i miei pochi pregi e tanti difetti.

Il secondo articolo ho dovuto leggerlo 3 volte per riuscire a comprenderlo almeno un pochino e devo dirLe che lo gnatologo ancora non mi ha proposto alcun tipo di esame, tuttavia ha oltre 30 anni di esperienza e secondo lui ho un'asimmetria ossea di base che, poi, determina la mia malocclusione con tutti i suoi sintomi. Nel dettaglio, mi ha classificata come una III classe, dicendomi che la mia mandibola è più lunga di quanto avrebbe dovuto essere, nello specifico è la parte destra a non funzionare correttamente.
Ad ogni modo, mi corregga se sto sbagliando, una persona dovrebbe optare per l'intervento solo se c'è un'asimmetria ossea che NON risponde al bite piuttosto che alla fisioterapia?
Io sto bene quando sono sotto stretta cura del mio fisioterapista, tuttavia dovrei rimanerci a vita per stare bene/nino.
Ho iniziato oggi ad indossare il bite, quindi non posso ancora pronunciarmi...ma se dovessi star meglio, allora cosa dovrei fare? Affrontare comunque l'intervento e tutto il percorso che ne segue oppure andare avanti con bite e fisioterapia?

Grazie
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
".....poi, per quanto riguarda lo scatto alla mandibola, questo sussiste nella fase di rientro / di chiusura della mandibola, mentre il click nella fase finale dell'apertura..."

Il click nella fase finale è a rischio locking.
Con un bite ad hoc il click deve rientrare passando per fase intermedia e iniziale e scomparire



"......Per quanto riguarda, invece, il coinvolgimento dei nervi vago e trigemino è stato citato sia dalla mia gastroenterologa di fiducia, quando mi ci sono recata a causa di una fortissima nausea e reflusso resistente ai farmaci, nonchè dal mio fisioterapista'..."




Il Gastroenterologo va bene per il suo reflusso,ma non è esperto di trigemino,che è pertinenza del Neurologo e dello Gnatologo,idem il fisioterapista che può intervenire collateralmente su indicazione sempre dello Gnatologo.


La decompensazione ortodontica consiste nell'applicare un apparecchio ortodontico che posizionerà i denti per la fase successiva chirurgica.
Per il resto ha ben compreso.La Surgery First deve essere valutata caso per caso e non conoscendo il suo caso clinico,non posso esprimere pareri.





"'.....Ad ogni modo, mi corregga se sto sbagliando, una persona dovrebbe optare per l'intervento solo se c'è un'asimmetria ossea che NON risponde al bite piuttosto che alla fisioterapia?...."


Se la deviazione é funzionale la terapia è gnatologica
Se strutturale la terapia è chirurgica,MA SOLO DOPO RISOLUZIONE DEI SINTOMI DISFUNZIONALI.


Ripeto la fisioterapia non centra nulla può essere solo di supporto(strechting mandibolare).


Attenda gli effetti del bite secondo indicazioni,se nel giro di alcuni mesi non si riducono o scompaiono del tutto i sintomi disfunzionali,delle due,o è errata la diagnosi o il bite non è congruo.


".....Ho iniziato oggi ad indossare il bite, quindi non posso ancora pronunciarmi...ma se dovessi star meglio, allora cosa dovrei fare? Affrontare comunque l'intervento e tutto il percorso che ne segue oppure andare avanti con bite e fisioterapia? ...."


Se il problema disfunzionale viene risolto e si rende necessaria una finalizzazione,la strada può essere solo chirurgica,indispensabile se vi è laterodeviazione strutturale,
macromandibulia con contrazione del mascellare.
Se non si opta per una finalizzazione,che personalmente in una terza classe scheletrica è la unica strada percorribile,penso che il bite sarà un po' come l'insulina per il diabetico....


Cordiali Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

ormai è un mese e 10 gg che indosso il bite e avverto dei cambiamenti, quasi peggioramenti, spero sia un segnale positivo, anche se il gnatologo da cui sono in cura sostiene di sì, in quanto il mio corpo sta subendo un cambiamento.

E' normale o comunque possibile avere nausea e problemi digestivi di una certa entità a causa dei problemi masticatori? Ve lo chiedo, in quanto sto avendo problemi importanti di reflusso e dispepsia, problemi rispetto ai quali i vari farmaci non stanno avendo successo.
Il mio fisioterapista mi parla di una sollecitazione del nervo vago, in quanto ho problemi con cervicale e mandibola, quindi, per lui, risolto il problema posturale dovrei stare meglio...
Il mio medico curante, invece, sostiene sia una problematica conseguente alla cattiva masticazione, in quanto tolto il bite, ma anche prima d'indossare il bite, assomiglio ad un "cammello" nel masticare.
La mia gastroenterologa alza le mani e sostiene che devo attendere l'esito della biopsia per capire se è HP, ma qualora non lo fosse, non sa come aiutarmi.

Io sto vivendo molto male, il bite dovrebbe aiutarmi in tutto ciò? Può avere un ruolo? Vi è mai successo nella Vostra esperienza?

Un ragazzo con problemi di malocclusione sostiene di avere problemi simili ai miei, anche peggio, a seconda di come è posizionata la sua mandibola, quindi pensa che tutto derivi da lì....

Io ho 27 anni e solo da Settembre sto tentando di curarmi a livello mandibolare, prima non ho mai fatto nulla : problemi digestivi ne avevo, ma non così importanti come nell'ultimo anno.
Penso che sicuramente lo stato di stress in cui verso mi sta accentuando molto il problema, ma è una conseguenza della sofferenza fisica, non la causa.

Grazie per la Vostra attenzione
[#9]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Dopo un mese di terapia con bite mi aspetto dei miglioramenti, non dei peggioramenti.

Si confronti con il suo gnatologo su questo aspetto; un peggioramento iniziale transitorio ci può stare, ma a 5 settimane penso che una riflessione seria si imponga.

Sul problema posturale sta intervenendo lo gnatologo con il bite.
E' lui il centro della terapia in questo momento.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#10]
dopo
Utente
Utente
Eh infatti...la cefalea è nettamente migliorata, ma il resto, soprattutto la nausea, è quasi peggiorata. Se non mi aiutassi con il nux vomica e altre accortezze comportamentali, sarei in grave difficoltà.
Lo rivedrò tra una ventina di giorni e mi confronterò. Sto segnando tutto e cerco di aggiornarlo tramite e mail, tra l'altro ho preso appuntamento con un maxillo facciale per avere anche un ulteriore parere e capire se sono sulla strada giusta.

Incrocio davvero le dita e spero di stare meglio!

Ho incominciato anche ad integrare la carenza di vitamina D3 con la K2, in quanto so che anche queste vitamine sono molto importanti, anche se limitatamente al discorso dolori e stanchezza.

Grazie di avermi risposto Dottor Formentelli, un'ultima domanda : non è possibile che in seguito ad ogni modifica ci sia un periodo, seppur transitorio, che peggiora il tutto per poi assestarsi?
Infine, può essere che la gastroscopia, avvenuta 2 gg dopo la modifica, mi abbia fatta irrigidire a tal punto da rendere rigido anche tutto il tratto cervicale, causandomi tali sintomi? Tenga conto che la gastroscopia è stata tremenda ed è avvenuta senza anestesia...Sto cercando di considerare un po' tutto.

Grazie ancora e perdoni il disturbo.
[#11]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Il chirurgo maxillo-facciale serve quando c'è da operare.
E lei non è da operare...

Quando modifico io i bite (quelli che faccio con la mia metodica) interpreto il peggioramento (a parte quello transitorio iniziale) come un errore di regolazione.
Quasi come se dovessi fare l'esatto opposto.
Con altre tipologie di costruzione del bite non so darle una risposta.
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