Problema con bite

Salve gentili dottori
Soffro di bruxismo da molti anni, ero adolescente.

Il mio dentista mi ha consigliato un bite notturno perché ho i denti consumati ed una errata occlusione.

Ho fastidio, tensione alla testa mi sento stanca e ciò mi provoca nervosismo.

Da circa 10 gg metto il bite la notte ma purtroppo ho notato che poi durante il giorno mi trema spesso l'occhio sinistro, precisamente la palpebra inferiore dal lato vicino al dotto lacrimale.
Sul finire della giornata si attenua.
Se faccio un pisolino nel pomeriggio senza bite poi non lo avverto più.

Ho contattato il mio dentista e mi ha detto di sospenderlo.

Adesso sono a chiedervi: da cosa può essere dovuto questo sintomo?

Esiste una soluzione al mio problema dato che evidentemente non posso utilizzare il bite?

Il bite è stato acquistato in farmacia.

Non mi dà alcun fastidio, la mattina sto meglio ma questo tremore è insopportabile.

Digrigno i denti anche di giorno ma indosso il bite solo la notte.

Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, Qualunque dentista è in grado di realizzare un qualunque dispositivo fornendo una precisa prescrizione ad un odontotecnico e ottimizzandolo poi nella bocca del paziente, controllandolo nel tempo , e inserendolo in un piano di trattamento che solitamente comprende successive fasi, ortodontiche, protesiche o miste. Ciò che va sottolineato è che il paziente non compra un dispositivo, ma l'idea che il dentista si è fatta della sua bocca e dei suoi problemi e la concretizzazione terapeutica della sua diagnosi in un dispositivo ad hoc assolutamente individuale: in pratica , compra un trattamento il cui valore non risiede nel costo bruto del dispositivo, ma nella professionalità del dentista, che si colloca sulla piazza come un qualunque libero professionista. E' evidente che la parcella emessa e' ben maggiore del costo del dispositivo.
A qualcuno può venire in mente l'idea di commercializzare il prodotto, che se anziche' essere realizzato per un singolo paziente viene prodotto in serie, raggiungendo piazze anche lontanissime, può costituire un bel business. Siccome costa poco, l'insuccesso non crea gran danno: il dispositivo finisce in un cassetto (mi piacerebbe sapere " l'epidemiologia" ,il numero di bite di vario tipo presenti nei cassetti), e il paziente non se la prenderà con il farmacista.
Allora che si fa? Invece di visitare un paziente e scegliere la tipologia di bite che rientra nella diagnosi e realizzarlo ad hoc, definendone in ore giorno l’impiego ("Digrigno i denti anche di giorno ma indosso il bite solo la notte" : le sembra logico?) , si realizza un bite preformato a valore medio e si cercano i pazienti che se lo comprano: con una buona campagna commerciale la cosa può funzionare, ed infatti dal punto di vista commerciale funziona. Quanto a risultati credo che un certo numero di pazienti può anche riscontrare un qualche successo: anche le cure "fai da te" a volte funzionano, ma forse affidarsi ad un dentista esperto in Disturbi Temporo Mandibolari è meglio: oltre al bruxismo saprà valutare la sua malocclusione ("ho i denti consumati ed una errata occlusione."): anche quella non l'ha solo di notte. .
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile). Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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