Stordimento, vertigini, instabilità

Gentilissimi medici, mi appello a voi nel tentativo di fare chiarezza su un mio problema di salute che perdura da circa nove mesi, per il quale non è stata formulata una diagnosi ben precisa.
Faccio una premessa. Sono una donna di anni 40, alta 1,58 e peso 58 Kg. Soffro da anni di dolori cronici diffusi alla colonna vertebrale (soprattutto tratto lombo-sacrale e dorsale); diversi episodi di torcicollo, nell’arco della vita; cefalea (zona occipitale) saltuariamente senza altri sintomi correlati; dolori ai calcagni (spina calcaneare bilaterale). Ho sempre avuto una malocclusione dentale senza sintomi particolari (lieve difficoltà nella masticazione e crepitio articolare dell’ATM nella fase di apertura massima della bocca), mai dolore. Nel luglio 2007, decido di mettere l’apparecchio ortodontico fisso in entrambe le arcate dentarie, per migliorare la masticazione e per un fatto estetico. Svolgo l’attività di infermiera: il lavoro mi espone a stress fisico e carichi pesanti. A causa di ciò, col tempo, vi è stato un peggioramento delle condizioni generali della colonna vertebrale.
Ad agosto 2008 inizia un corredo sintomatologico nuovo che sconvolge la mia vita. Una sera, dopo una giornata faticosa di lavoro, dopo aver guardato la tv sdraiata sul divano con la testa poggiata su di un cuscino non tanto soffice (abitudine quotidiana), vado a letto e nel tentativo di addormentarmi inizio ad accusare una improvvisa ed intensissima sensazione vertiginosa di testa e corpo in movimento (come se onde in successione mi attraversassero la testa; un po’ come essere in barca), una forte tensione-oppressione alla nuca, stordimento, sensazione di cardiopalmo, leggero senso di nausea. Il quadro peggiorava stando sdraiata o seduta. In piedi stavo un po’ meglio, ma nel camminare forte senso di instabilità (senza perdita di equilibrio), stordimento e vuoti alla testa. Tali sintomi sono rimasti invariati per circa un mese e mezzo. Non potevo più dormire, stare sdraiata o seduta, camminare mi richiedeva una concentrazione incredibile. Di conseguenza non potevo più lavorare, guidare, uscire. Inizio a fare diversi accertamenti. Nel frattempo chiedo al mio dentista se tutto ciò può dipendere dall’apparecchio. Lui risponde dicendo che quest’ultimo può essere causa di cefalea muscolo-tensiva. Vorrei precisare che il dentista ha avuto grosse difficoltà nello spostare i denti dell’arcata inferiore e solo a luglio 2008 questi hanno subito un notevole spostamento sconvolgendo però l’occlusione: i molari si sono inclinati verso l’interno e in avanti, mentre incisivi e canini, apparentemente più dritti, sono andati ad interferire e toccare in alcuni punti i denti superiori. Di recente mi è stata diagnosticata una malocclusione II classe con lateralità destra e sinistra di 10 mm e apertura massima di 37mm.. il medico di base mi indirizza presso un fisiatra, ritenendo responsabile di tutto ciò la colonna cervicale. Eseguo una radiografia della colonna completa: lieve scoliosi dorso-lombare a doppia curva; riduzione spazio discale L4-L5 e L5-S1; accentuazione della cifosi dorso-lombare; spianata la normale lordosi cervicale; modesti segni di artrosi cervicale, caratterizzati da sclerosi delle limitanti somatiche e da irregolarità dei processi uniformi; spazio discale C5-C6 ridotto; riduzione in ampiezza del neuroforame C5-C6 di destra.
Mi prescrive antinfiammatori e miorilassanti, 3 cicli di fisioterapia senza alcun beneficio. Anzi la mobilizzazione della testa e della cervicale mi peggiorava lo stordimento e la vertigine. Mi segue poi un internista che mi prescrive i seguenti esami: visitaORL con audiometria e prove cocleo-vestibolari (nella norma); esami emato-chimici di routine (nella norma); doppler TSA (nella norma); visita cardiologia con ECG ed ecocardiogramma (nella norma); eco-tiroide (ho dei noduli freddi con tiroide normofunzionante che non richiede terapia) con dosaggio ormoni e anticorpi tiroidei (nella norma); visita neurologica (nella norma); visita oculistica (sono miope ma niente di nuovo); RMN encefalo e rachide cervicale. L’RMN encefalo risulta normale, mentre l’RMN cervicale evidenzia: in C5-C6 protrusione dell’anello discale, con minima estensione foraminale sinistra, che impronta sacco durale e strutture radicolari; si associano fenomeni di osteofitosi margino-somatico d’accompagnamento. Non alterazione segnale del midollo cervicale. Regolari diametro canale spinale e piani perivertebrali.
Mi rivolgo poi ad un ortopedico e ad un neurochirurgo: entrambi escludono l’ernia cervicale come causa dei sintomi e parlano genericamente di cefalea muscolo-tensiva. Tengo a precisare che in tutta questa fase di sintomi acuti non ho mai avuto cefalea e cervicalgia, ma solo forte tensione alla nuca. Per poter eseguire l’RMN ho dovuto rimuovere l’apparecchio precocemente (settembre 2008), senza ultimare la cura. Tra ottobre e novembre 2008 sto leggermente meglio, anche se poco (sarà stata la rimozione dell’apparecchio oppure il riposo assoluto a giovarmi?). sconfortata dal fatto che sto ancora male e la diagnosi è lontana, a fine novembre2008, mi rivolgo ad un dentista-gnatologo, che mi pratica un molaggio selettivo. Ho avuto la sensazione di stare meglio,ma quando decido di uscire normalmente come facevo prima e di rientrare a lavoro, mi rendo conto di non essere poi così tanto migliorata. Uso anche un bite, ma niente di nuovo. Insomma arrivo ad aprile 2009 senza ancora una diagnosi precisa e soprattutto un indirizzo da seguire. Allo stato attuale continua lo stordimento, l’instabilità, il fastidio alla nuca, il senso di fluttuazione della testa, qualche vertigine, debolezza muscolare. Il tutto peggiora con gli sforzi fisici e la stanchezza.
Sono veramente disperata. Potreste cortesemente darmi delucidazioni in merito? Può essere un problema di malocclusione o di cervicale o magari potrebbero esserci altre cause? Qui a Cagliari non so più a chi rivogermi e che fare.
Vi ringrazio per la cortese attenzione cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Provi a prendere delle striscioline di carta scottex piegate più volte e le metta sopra il bite così da alzarlo in maniera marcata (un centimetro o più). Secondo me il bite nel Suo caso va molto più alto.
Due domande:
1) Al movimento laterale della testa ha vertigini?
2) lei porta gli occhiali per correggere la Sua vista?

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Tonlorenzi, grazie per aver risposto alla mia richiesta. Non ho precisato che il bite é nell'arcata superiore. Ho qualche vertigine se sto seduta allungo, qualche volta se giro di scatto la testa lateralmente o la inclino in basso e stranamente mi compare quando sorrido forte. Sono molto miope e alterno le lenti a contatto agli occhiali.
Ancora grazie. Cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Provi ad alzarsi il bite.
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Utente
Utente
D'accordo, cercherò di seguire il suo consiglio. Grazie ancora. Cordiali saluti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Lei riferisce di continui “dolori cronici diffusi alla colonna vertebrale (soprattutto tratto lombo-sacrale e dorsale); diversi episodi di torcicollo, nell’arco della vita; cefalea (zona occipitale) saltuariamente senza altri sintomi correlati; dolori ai calcagni (spina calcaneare bilaterale)”, prima del posizionamento dell’apparecchio ortodontico, nel 2007 Luglio; un anno dopo Agosto 2008, inizia “un corredo sintomatologico nuovo che sconvolge la mia vita.”. Diverso dai precedenti. Sicuramente l’occlusione e la postura hanno notevole importanza, ma potrebbero essersi aggiunti altri episodi, che hanno influito nel determinare la sintomatologia; “Stordimento, vertigini, instabilità”.
Per comprendere meglio, questi, sarebbe necessario conoscere una anamnesi completa, oltre a quella inerente ai dolori articolari. Riferisce solamente “(ho dei noduli freddi con tiroide normofunzionante che non richiede terapia)”, ma per quale causa si sono prodotte quelle alterazioni della tiroide? Le stesse potrebbero essere implicate nella determinazione dei sintomi di vertigine, stordimento e instabilità, sommandosi alle acutizzazioni dell’occlusione e della postura, con una amplificazione dei sintomi.
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dopo
Utente
Utente
Gent. dott. Moschini, ho scoperto casualmente nel 2007 di avere i noduli tiridei, senza sintomi particolari. L'esame ecografico mostra la presenza a destra di due noduli ipoecogeni (uno di 6,9 mm e l'altro di 14,8 mm), a sinistra un nodulo ipoecogeno di 8 mm. La scintigrafia parla di non identificabilità scintigrafica dei noduli descritti dall'ecografia. Gli esami ematici mostrano autoanticorpi e ormoni tiroidei nella norma.
La ringrazio per il suo responso, cordiali saluti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Una causa potrebbe aver determinaro la presenza di quei noduli, questo vorrei analizzare.
Lei è infermiera, quindi dovrebbe conoscere molto bene come viene eseguita una anamnesi completa, dalla nascita al momento attuale, compresa la anamnesi familiare.
Questa vorrei conoscere.
Potrebbe scrivere per esteso gli esami eseguiti, con i valori di riferimento del laboratorio che li ha eseguiti.

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Nella medicina e nell'odontoitria non si può partire dagli esami strumentali. Come giustamente detto dal collega SEMPRE si deve partire dall'anamnesi familiare, personale (remota e prossima), esame clinico, ecc. ecc. Nei casi complessi passo molto empo tempo prima di cominciare con la terapia. Spesso (molto spesso) questi casi sono la somma di molte piccole cose. Individuarne una può far tornare il soggetto in benessere.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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Utente
Utente
Gentilissimo dott. Moschini e dott. Tonlorenzi, riporto qui di seguito i valori degli anticorpi e ormoni tiroidei:
AbTR 7.5 (val. norm. 0-9 U/l ); HTG 16 (val. norm. < 40 ng/ml); CT 9 (val. norm. 0-21 pg/ml);
PTH 15 (val. norm. 10-57 pg/ml); TSH 2.56 (val. norm. 0.25-5.00 uIU/ml); FT3 2.87 (val. norm. 2.00-4.00 pg/ml); FT4 1.28 (val. norm. 0.60-1.70 ng/dl); AbTg 22.7 (val. norm. 0.0-30.0 IU/ml); AbTPO 4.43 (val. norm. 0.00-10.00 IU/ml). Non conosco l’origine della patologia tiroidea, forse familiarità. Cordiali saluti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Prorpio per stabilire l'origine della patologia tiroidea, dei suoi “dolori cronici diffusi............", è importante una anamnesi, da cui far iniziare il ragionamento clinico diagnostico e terapeutico, con l'esame obiettivo. La persona deve essere analizzata nel suo insieme, non a pezzettini, staccati gli uni dagli altri, senza alcuna connessione.
La sua professione è infermiera, quindi dovrebbe conoscere bene come viene espressa una anamnesi.
I valori degli esami attualmente sono nella norma, ma precedentemente, potevano essere alterati. Ogni sintomo, anche vago e specifico, anche ritenuto insignificante, va analizzato accuratamente, proprio per comprendere.
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dopo
Utente
Utente
gent. dott. Moschini, la ringrazio per la sua attenzione. Cordiali saluti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
La ringrazio, ma vedo che non vuole mettere la sua anamnesi, fondamentale, per iniziare il ragionamento clinico.
Il Prof Monasterio diceva che la anamnesi è il 70% della diagnosi.
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Utente
Utente
Gent. Dott. Moschini, ritengo sarebbe stato interessante avere un colloquio diretto con lei.
Cerco brevemente di eseguire un’anamnesi dei punti più salienti.
Durante l’infanzia ho avuto la parotite e morbillo, mentre, in età adulta, la varicella e la rosolia. Nel 1978 ho avuto un incidente stradale senza riportare apparentemente traumi importanti (lesione contusiva alla fronte: dopo essere caduta, ho battuto la testa sull’asfalto). Ho una miopia importante (occhio ds - 18, occhio sn – 8) di natura ereditaria (molti dei miei parenti sono miopi). Menarca a 14 anni, seguito da irregolarità mestruali per ovaio policistico. Ho subito due interventi per cisti ovariche: 1997 primo intervento in laparotomia per una grossa cisti follicolare (seguito da regolarizzazione del ciclo); 2006 secondo intervento in laparoscopia per una cisti mista dermoide-sierosa. Non gravidanze. Non assumo sost. Stupefacenti; sono fumatrice (circa 15 sigarette al giorno); bevo alcolici con moderazione. Non assumo alcun tipo di terapia. Non sono diabetica, né anemica. Soffro di reflusso gastro-esofageo, flebopatia ipotonica arti inf. (gambe gonfie se sto allungo in piedi) e ipotensione, specie in estate. Alvo e minzione regolari. Sono sieronegativa per: HAV, HBV, HCV, HIV. Nel dicembre 2007 sono caduta accidentalmente dalle scale (ultimi 3 gradini) senza riportare traumi importanti. Durante la caduta mi sono notevolmente sbilanciata, sono poi atterrata sul suolo, completamente stesa senza battere la testa.
Questo è tutto ciò che ricordo.
Grazie ancora per l’attenzione, distinti saluti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Non ci sono informazioni specifiche per il suo problema, “Stordimento, vertigini, instabilità”, nemmeno una tonsillite, una febbre che è durata più del solito, alcuna probabile infezione; per cui un accertamento accurato del suo organismo, oltre all’esame posturale con la pedana, di cui il dottor Tonlorenzi è uno dei maggiori esperti scientifici, anche con metodiche di medicina integrata e complementare sarebbe possibile e necessario, per stabilire, oltre alla postura, quali cause possono essere intervenute. Ottenere una certezza di diagnosi e terapia integrata.
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Utente
Utente
Gent. dott. Moschini,difficilmente soffro di tonsilliti e che io sappia non ho avuto malattie infettive particolari, solo la solita febbre da influenza. Grazie ancora per il prezioso consiglio e per la vostra grande disponibilità. Cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
H provato ad alzarsi il bite con dei rulli di cotone?
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Utente
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Dr. Tonlorenzi, la sincera verità é che non ho capito bene come fare. Dovrei estendere del cotone, a bite inserito, su tutta la sua superficie? e come fissarlo? dal momento che il bite é nell'arcata superiore, il cotone andrebbe a toccare l'arcata inferiore, ho capito bene? mi perdoni, vorrei farle un'altra domanda: con una visita gnatologica accurata si é in grado di stabilire con certezza se il problema può essere riconducibile alla malocclusione? Qui a cagliari mi hanno visto alcuni dentisti, tra cui l'ultimo che mi ha prescritto il bite, ma nessuno mi ha fatto fare delle prove particolari.
Grazie per l'attenzione cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Usi dei rulli di cotone tra il bite ed i denti inferiori. Se non ha i rulli salivari pieghi più volte dei fazzolettini di carta e li metta tra bite e denti inferiori. Deve fare un rialzo della masticazione (allontanare tra loro i denti superiori ed inferiori).
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Grazie tante ci proverò, poi le farò sapere
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gentili medici, ieri sono stata visitata da un fisiatra che ha formulato la seguente diagnosi: marcata spondilodiscoartrosi C5-C6 con sindrome vertebro-basilare. Mi ha sconsigliato di fare fisioterapia e mi ha prescritto cinazyn 100 e microser, da eseguire per almeno tre mesi. vorrei sapere cosa ne pensate. esiste in questo caso qualche terapia fisica da seguire?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Senza visita non è possibile dare nessun parere. Però se la patologia è da malocclusione, nessun farmaco la correggerà. Può essere comunque che con quei farmaci starà meglio. Il fisiatra ha fatto la Sua diagnosi, se fosse andata da uno gnatologo avrebbe cominciato di sicuro in altro modo. Segua pure questa strada, sapendo che comunque noi rimaniamo sempre a Sua disposizione.
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Grazie ancora. Cordiali saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Ha provato ad alzarsi il bite con dei rulli di cotone? Lo può fare anche se assume farmaci
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Utente
Utente
Buongiorno, dott Tonlorenzi. L'altro ieri ho eseguito il doppler TSA e il doppler transcranico. Sono risultati negativi. Forse ciò smentisce la diagnosi di insuff. vertebro basilare? Ho provato una volta ad alzarmi il bite, ma è un pò complicato perché mi crea problemi nel parlare considerato che lavoro, e poi i rulli di cotone fatti da me si bagnano e poi si appiattiscono. E' probabile che il tipo di bite non sia idoneo. Ieri lo ha visto un altro dentista e lo ha considerato un pò scarsino
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
In realtà la prova dei rialzi con rulli non è fatta per portarlo sempre, ma solo 10 minuti. Questo tempo è di solito sufficiente per valutare quale sensazione avrebbe con il rialzo del bite. Scopo diagnosi (capire come si starebbe con il bite più alto), se meglio va fatto un bite pù alto.
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Utente
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Perfetto, proverò seriamente a farlo. Poi le farò saper. Ancora grazie
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Utente
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Gent. dott. Tonlorenzi, ho eseguito la prova consigliatami ma niente di nuovo. Piuttosto, ieri ho fatto un controllo dal dentista che mi ha prescritto il bite. Sostiene che, considerato che é passato circa un mese e mezzo dall'inizio della cura con bite, i miei problemi non sono assolutamente legati alla malocclusione. Anche se dovessi decidere di rimettere l'apparecchio fisso, sostiene che ciò non interferisce minimamente sulla mia sintomatologia, anche se riesce a migliorare l'occlusione. Premetto che il bite é stato costruito solo tramite una semplice impronta delle arcate dentarie. Nel frattempo ho consultato un altro dentista che sostiene che invece i sintomi sono correlabili alla malocclusione ed ha definito il bite che porto pittosto "scarso" anche perchè costruito senza nessun tipo di parametri. Quali sono gli esami fondamentali da eseguire prima di costruire un bite o un ortotico? Che cosa ne pensa?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Per valutare se il problema posturale è legato all'occlusione deve eseguire un esame posturale su pedana baropodometrica https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/ Una semplice impronta delle arcate non è spesso sufficiente. Anche il secondo dentista giudica poco congruo il Suo bite. Per i parametri da usare cambiano da tecnica a tecnica, TENS, manovra di stretching manuale (gnatologia classica), assiografo, pedana baropodometrica (associata o meno alla TENS), ecc
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Utente
Utente
Grazie per le delucidazioni in merito. Qui in Sardegna non é semplice trovare uno specialista gnatologo che si occupi di tutte le tecniche da lei appena descritte. Pensa che per il mio problema di stordimento, vertigini ed instabilità possa essere seguita fuori Sardegna e nell'eventualità, anche da lei?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Questa è la mia professione. Cliccando sul mio nome trova la mia pagina con telefono e mail.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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La ringrazio e spero di riuscire a contattarla al più presto.
Cordiali saluti
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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