Come funziona la gestione sanitaria?

Salve, sono uno studente di medicina e stavo valutando la possibilità della specialistica in Igiene e Medicina Preventiva perché mi affascinava l'idea di partecipare alla gestione sanitaria in ospedale.
Una cosa che non riuscivo a capire è che ho notato che ci sono diverse lauree che afferiscono alla gestione sanitaria (Health Economics, Ingegneria Gestionale della Sanità per non parlare dei milioni di master che si propongono), ma non ho ben chiaro quale sia la differenza di ruolo a quel punto all'interno della struttura.
Quali sono le differenze a livello pratico tra un medico in igiene ed un economista sanitario?
(a parte ovviamente il fatto che uno è un medico).
So che per diventare direttore sanitario ad esempio serve essere medico, ma ovviamente lui è uno, tutti gli altri invece in cosa differiscono nelle loro mansioni?
Spero non sia una domanda banale, purtroppo internet mette più confusione che altro in testa.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

va premesso che la sanità pubblica in questo momento attraversa una fase delicata, condizionata da esiguità di risorse ed esposta a critiche sacrosante per impossibilità di garantire, in concreto, quello che le riforme succedutesi hanno programmato sulla carta (i cosidetti LEA).
Parimenti il ruolo dei personaggi (Direttori Generali, Manager o Super-Manager, Commissari etc....) che stanno ai vertici degli enti sanitari appare spesso indefinito, perchè le nomine "politiche" ne condizionano pesantemente l'operato e quindi i risultati.
Tornando al quesito, come Lei ha già sottolineato, il medico igienista (Dirigente Medico nella disciplina di Direzione Medica di Presidio Ospedaliero) ha competenze prevalentemente sanitarie, che riguardano l'organizzazione dei servizi ospedalieri di diagnosi e cura; ma non solo sanitarie, in quanto alle strutture apicali compete la gestione di un budget economico, da destinare agli obiettivi che vengono assegnati dalla Direzione Aziendale, e del quale deve rendicontare l'utilizzo.
L'economista sanitario cosiddetto ha invece un ruolo prevalentemente amministrativo-contabile e di programmazione, in quanto si occupa di utilizzare le risorse economiche disponibili per tutta la gestione del presidio ospedaliero (acquisti di beni sanitari e non sanitari, assunzioni, manutenzioni, dismissione di attrezzature vetuste e loro sostituzione, stima di fabbisogno del personale e del turnover, fatturazione e mutui, ecc...).
Nel corso della specializzazione avrà certamente modo di apprezzare i pro- ed i contro- di tali figure.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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Utente
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Gentile dottore,
Grazie della celere risposta. Immaginavo che i giochi politici facessero il loro visti i miliardi e miliardi che girano intorno alla sanità. Il mio quesito veniva più che altro da un senso di ingiustizia, nel senso che avevo timore che dopo 10 anni di medicina, tra laurea e specializzazione, mi trovassi alla pari di una persona che ha studiato solo per 5 anni (la metà, se ha svolto solo la triennale sono 7 anni di differenza). Mi sembra però di capire che il medico quindi occupi posizioni più apicali con ruoli decisionali sia a livello sanitario che di budget, mentre l'economista appunto ha il compito di gestire quel budget per una serie di attività burocratiche (mutui, acquisti e così via) o ho compreso male?.
Grazie e spero che un giorno ci potremo chiamare colleghi !