Il test hiv fatto dopo 20 giorni ha qualche attendibilità

ho avuto un rapporto a rischio 7 giorni fa, il test HIV fatto dopo 20 giorni ha qualche attendibilità? è opportuno farlo? quante probabilità ci sono che possa dare un risultato attendibile? nel frattempo è possibile fare qualche altro test tipo PCR? inoltre mi chiedevo se il liquido precoitale ingerito in bocca possa trasmettere l'HIV.
sono molto preoccupato.
grazie per l'attenzione
[#1]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente il rapporto che lei descrive è a basso rischio. Non consiglio di eseguire PCR, poichè ci possono essere risultati dubbi che la terrorizzano e basta. Le consiglio il test HIV anticorpo e ag P24 a 40 giorni, da rpetere poi a 100 giorni dall'esposizione.
Marcello Masala MD
[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
grazie per la risposta, ora le vorrei chiedere nel caso in cui faccia il test a 20 giorni dal rapporto a rischio, quale sarebbe il suo grado di attendibilità?...50%?...60%?...
inoltre nel caso in cui ci fosse stato contatto tra il liquido precoitale e le mucose anali, che rischio ci sarebbe per la parte passiva del rapporto?
Cordialmente la ringrazio
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il rapporto anale è considerato ad alto rischio, anche il secreto preeiacul. ha alta carica nel sieropositivo. Il test a 20 giorni è poco affidabile.
Marcello Masala MD
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
la formazione degli anticorpi all'HIV può dipendere anche dall'età del contagiato? nel senso che un ragazzo giovane possa svilupparli più precocemente di altri magari più anziani? o dipende dall'intensità contagio? o da altro?
quindi un test dopo 20 giorni non sarebbe consigliabile?
La ringrazio ancora
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il contagio è un fatto aleatorio ed i tempi di sieroconversione sono variabili. Attenda 40 giorni per eseguire un test significativo.
Marcello Masala MD
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
salve la ringrazio per le precedenti risposte, ora sperando di non abusare del vostro tempo vorrei porle alcuni quesiti che riguardano direttamente il mio rapporto a rischio:
1) ho praticato un rapporto orale senza preservativo, non c'è stata eiaculazione ed inoltre non ho riscontrato ferite sulla mia bocca, il fatto di aver ingerito (eventualmente) liquido precoitale potrebbe comportare un rischio?
2) mi è stato praticato un rapporto orale, non c'erano ferite sul mio pene, qualora nella bocca del partner ci fossero state ferite c'è pericolo di contagio?
3) vorrei effettuare il test PRC qualitativo (non riesco ad aspettare 30 40 gg per il test elisa), potrebbe consigliarmi qualche centro ospedaliero specializzato nelle marche?
4) Secondo i CDC di Atlanta e la FDA, la PCR qualitativa ed i test di tipo NAT possono avere molta attendibilità dopo 12-20gg, è vero?
5) quali potrebbero essere i casi in cui un test PCR potrebbe dare risultati dubbi? falsa positività o falsa negatività da cosa potrebbero dipendere?
Grazie di cuore per la vostra disponibilità
[#7]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente le rispondo per singolo quesito:
1)Eseguire una fellatio è un rapporto a basso rischio;
2) Subire una fellatio è un rapporto con rischio remotissimo(addiritura non a rischio secondo alcuni).
3)Sconsiglio la PCR per la possibilità di falsi positivi che la farebbero vivere nel terrore. In Italia non si ha grande esperienza di PCR per la diagnostica e può essere di difficile interpretazione.
4)Il CDC si riferisce ad una casistica americana dove si ha grande esperienza di PCR per la diagnostica.
5)Si tratta di un test di ecessiva sensibilità.
Marcello Masala MD
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
la ringrazio per le sue risposte, da quanto mi ha comunicato lei sconsiglia un test PCr qualitativo, però scusi la mia insistenza ma non riesco proprio ad attendere 30-40 gg per il test elisa.
Le vorrei chiedere:
1) se lei ha modo di conoscere un centro nelle Marche dove poter effettuare una PCR qualitativa.
2)Il test PCR qualitativo può essere effettuato rivolgendosi al reparto di malattie infettive dell'ospedale o è necessaria un' altra procedura?
3) Le chiedevo inoltre se il test per la ricerca dell'agP24 può essere effettuato dopo 16 gg per avere un risultato attendibile.
Grazie mille
[#9]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente non conosco la realtà sanitaria delle Marche, ma si rivolga con assoluta fiducia a qualsiasi Centro di Malattie Infettive pubblico. Temo che anche i colleghi infettivologi del luogo le sconsiglieranno la PCR, comunque chieda. Riguardo il test Ag P24, viene eseguito con Elisa, e la sua affidabilità inizia ad essere significativa a 30-40 giorni.
Marcello Masala MD
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie mille per le sue risposte dottore.
La sua posizione sulla Pcr è chiara però vorrei sapere, se possibile, le cause che potrebbero dar luogo ad una falsa positività della Pcr qualitativa.
1)il fatto che questo test rilevi la presenza di qualsiasi virus nel nostro organismo potrebbe far positivizzare il test?
2)ad esempio anche la presenza di un banale virus influenzale potrebbe positivizzare la Pcr? o sono necessari geni di altri virus, tipo epatite, mononucleosi ecc.?
3) nel caso in cui la campionatura sia robotizzata e non manuale il test sarebbe maggiormente attendibile?
4) è vero che il virus dell'hiv penetra nel nostro organismo e quindi diventa rilevabile già dopo 1 settimana dal contagio con la Pcr qualitativa?
La ringrazio vivamente per tutto quello che ha scritto e per il supporto che mi ha dato
[#11]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente, le motivazioni che rendono il test non adatto alla diagnostica sono molto tecniche e abbastanza difficili da comprendere per i non addetti ai lavori. Per capirci, la tecnica è molto legata alla capacità ed esperienza del laboratorio in cui si esegue. In Italia non potendo permetterci il test per la diagnostica, lo eseguiamo solo per la conta dell'RNA. In caso di falso positivo è necessario comunque attendere il test tradizionale. Questi motivi lo rendono un test poco adatto per ora alla diagnostica.
Marcello Masala MD
[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
salve dottore le vorrei chiedere se praticare una fellatio ad un soggetto sieropositivo senza che quest'ultimo abbia un'eiaculazione è a rischio hiv?
il fatto che non ci siano abrasioni o ferite in bocca escludono il contagio? o è sempre possibile?
vorrei avere un 'idea chiara su questo argomento.
la ringrazio
[#13]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Si, è considerato un contatto a rischio basso. Comunque le avevo già risposto.
Marcello Masala MD
[#14]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie dottore per le gentili risposte che avete dato finora, le vorrei chiedere se possibile alcune spiegazioni sul perchè effettuare una fellatio è considerato un rapporto a basso rischio.
vorrei capire se per penetrare il virus debba incontrare ferite o abrasioni o se basta semplicemente il contatto con la bocca.
vorrei avere una sua opinione in merito.
Grazie per la cortesia.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
La mucosa non è una barriera valida contro il virus.
Marcello Masala MD
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
salve, ho effettuato il test hiv anticorpi+ antigene dopo 43 giorni con esito negativo, vorrei sapere il suo grado di attendibilità dato che il 100% c'è solo dopo 90 giorni.
grazie
[#17]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il test che ha eseguito a 43 giorni è un risultato molto buono, con sensibilità intorno al 90%; il test definitivo è comunque quello a 100 giorni.
Marcello Masala MD
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