Che di recente ha scoperto di avere l'epatite c

Salve,scrivo per conto di mia madre,68 anni,che di recente ha scoperto di avere l'epatite C. Ci pare ancora assurdo e non capiamo come l'ha contratta,è persino stata sotto i ferri solo un paio di volte contate (per vene varicose,un'infezione alla vescica...cose cosi).
Ha fatto il fibroscan e fortunatamente il medico ha detto sta bene,ha segnato F1-2 per cui dovrebbe essere allo stadio iniziale...secondo voi,con un simile risultato,da quanti anni possiamo ipotizzare si è infettata?
Ah,tra l'altro le hanno parlato della nuova cura,le hanno fatto anche un tampone salivare per capire che risposta avrebbe al trattamento...dicono che all'anno nuovo sapranno anche quanti farmaci nuovi avranno,ed anche se ovviamente li daranno prima ai casi gravi,non escludono del tutto potrebbe averlo. Io tuttavia ho letto che la nuova cura è davvero costosa ed al momento solo per pochi,per i casi davvero gravi...sbaglio?
Vorrei anche sapere che differenze ci sono tra la nuova e la vecchia cura. La vecchia ho letto dura un'annetto e mi ha spaventata cheha moti effetti collaterali anche sull'umore,sulla memoria...e questa nuova?
Infine,una domanda semplice: si può guarire del tutto di epatite c?E se no,come si vive?Come procede negli anni la malattia?
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Dr. Antonio Romano Gastroenterologo 2
E' molto difficile se non impossibile riuscire a determinare quando sua madre si sia infettata e questo sicuramente non modifica la prognosi e l'eventuale cura della malattia.
I risultati del Fibroscan ci permettono di capire che il fegato di sua madre non ha subito dei danni gravissimi dal virus C.
Per questo motivo, tenendo conto dell'età di sua madre e delle condizioni del suo fegato, è possibile ancora attendere monitorando ogni sei mesi attraverso opportuni esami ematochimici la stabilità del quadro clinico.
I nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite cronica correlata all'infezione da virus C sono riservati, al momento, solo a quei pazienti che hanno un grado elevato di fibrosi.
La terapia standard dell'epatite cronica C rimane al momento ancora basata sull'uso dell'interferone peghilato per via iniettiva e la ribavirina per via orale ma tale terapia è gravata da effetti collaterali anche importanti e da un successo terapeutico molto variabile.
Dall'epatite C si può guarire in maniera completa e definitiva ma prima di intraprendere qualsiasi terapia è necessario valutare sempre clinicamente il paziente per capire quando iniziare il trattamento e quale tipo di terapia utilizzare.

Dr. Antonio Romano
Specialista in Gastroenterologia
Università di Pisa

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Romano,la ringrazio del suo intervento è la seconda volta che pongo il quesito e non mi rispondeva nessuno!
Dunque,secondo lei non essendo grave il quadro clinico di mia madre,non è necessario avviare una terapia immediata ho capito bene? Potrà aspettare che la nuova cura si estenda a tutti,anzichè iniziare quella vecchio tipo che come diceva lei ha molti effetti collaterali e non certa riuscita,esatto?
Anche al centro dove è seguita ci hanno tranquillizzato dopo il fibroscan,comunque loro stessi han voluto fare un tampone salivare per verificare a contatto col nuovo farmaco che cosa succederebbe,se reagirebbe bene alla cura. Credo dipenda poi da quanti farmaci per struttura vengono dati della nuova cura,ed eventualmente se esauriti i pazienti gravi possano estenderne la somministrazione agli altri meno gravi...
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Dr. Antonio Romano Gastroenterologo 2
Posso confermare che ha capito perfettamente quello che ho affermato in merito alla problematica clinica di sua madre e le consiglio di farla seguire attraverso un monitoraggio laboratoristico ed ecografico da un gastroenterologo di sua fiducia.
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dopo
Utente
Utente
Si,è già seguita,non da uno specialista privato ma col SSN al Policlinico dove si sta trovando bene e si relaziona sempre con lo stesso medico.Credo vada bene lo stesso.Le fanno fare controlli periodici,analisi,e tutto.La ringrazio davvero per la risposta e le auguro buon anno! Magari le faccio sapere come si evolve la situazione.