Mani fredde (gentilmente per il Dottor Caldarola)

Salve dottore, mi scusi se la disturbo ancora ma qualche mese fa avevo chiesto un consunto per un problema di freddo intenso sopratutto alle mani e lei gentilmente mi aveva risposto dandomi degli ottimi consigli, questo il link al vecchio consulto: https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/537426-sensazione-di-freddo-intenso.html

Siccome ho delle novità mi sono permesso di scriverle in questa sezione perchè mi sembra di aver capito che lei ora risponde solo qui.

Purtroppo vedo che il problema sta peggiorando, ora oltre ad avere le mani gelate le dita diventano spesso molto arrossate in alcuni punti e ancora più spesso scure tendenti al blu specialmente sulle punte mentre il resto delle dita diventa molto pallido, inoltre quando questo succede le dita diventano parecchio gonfie e doloranti tanto da fare fatica a muoverle, per intenderci ora sto facendo fatica a scriverle questo messaggio.
Se può servire ho notato che di solito la mano destra è sempre più gonfia e scura rispetto all'altra e molto più dolorante.
Inoltre oltre a questi problemi che le ho descritto noto che il dorso di entrambe le mani è come secco e squamato e sempre tendente al blu/grigio.
Tutto questo poi si risolve da un momento all'altro e le mani nel giro di 10 minuti diventano caldissime e molto rosse, specialmente verso sera. Cercando su internet ho letto del fenomeno di raynaud e vedendo delle immagini è molto simile alla mia situazione.

Le scrivo dottore perchè non so cosa potrei fare per il problema visto che purtroppo a tutti i medici ai quali ho posto il problema l'hanno sempre ignorato senza proporre nulla di concreto, anche se bisogna dire che il fenomeno era meno grave di adesso.

Sperando in un consiglio da parte sua la ringrazio e le auguro una buona serata..
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
guardi mi ricordo di lei e mi ricordo che non aveva esami fuori norma.
Lei ha una spiccata sensibilità al freddo che le induce ischemia transitoria di tipo funzionale e vasodilatazione di rebound.
Ovviamente le sedi acroposte, come le mani, le orecchie, il naso, sono quelle più a rischio.
La misura migliore è quella di indossare sempre guanti che le proteggano le mani dal freddo.
Può risultare utile un farmaco emoreologico - vasodilatatore come la pentossifillina o il naftidrofurile idrogeno ossalato (Trental o Praxilene). Ne parli con il suo medico.
Ma i guanti sono il presidio più importante.
Saluti,
Dott. Caldarola.