Alchè lui si tranquillizza ma io no, consulta il suo medico e inizia la cura mentre per me attendo

Buonasera a tutti,

ho bisogno del vostro aiuto! Ho una relazione con il mio compagno da giugno 2016 5 mesi circa abbiamo rapporti sessuali non protetti.
g dopo a fare insieme le analisi, lui le ripete e io le faccio per la prima volta.

Io dal primo momento ho detto come poteva essere possibile una cosa del genere dato che io ogni 3 mesi dato che sono un donatore sono sotto controllo e non avevo niente. Le risposte delle analisi le abbiamo il 25 gennaio, a lui comfermato TPHA 1:640 e a VDRL 1:8,per me invece sia TPHA che VDRL negativo (fortunatamente almeno per il momento).

Alchè lui si tranquillizza ma io no, consulta il suo medico e inizia la cura mentre per me attendo di rifare le analisi tra un mese. chiedo spiegazioni a lui e mi dice che circa 10 anni fa ha già avuto la sifilide ma i valori si sono poi negativizzati del VDRL il TPHA ormai so che resta positivo.

Io non sono stato presente alla visita con il medico ma il mio compagno sostiene che il medico afferma che ci può essere stato un risveglio ma leggendo vari pareri medici questo non può accadere e quindi penso ad un nuovo contagio, mi chido come sia possibile che in 5 mesi ipotizzando che sia stato solo con me che sono negativo, come l'ha ripresa? devo pensare ad un tradimento? e come sia possibile che in 5 mesi di rapporti sprotetti io non l'abbia presa? ( no che io la volessi ma non trovo spiegazioni).

premetto che non cerco la conferma qui di un tradimento ma di capire scientiicamente come sia possibile questa cosa, una sifilidri curata e negativa per anni può risvegliarsi da sola? Valori del genere TPHA 1:640 e VDRL 1:8 significa che da quanto tempo l'ha contratta? Aiutatemir per favore a capirne di piu. Io rifarò le analisi a metà febbraio per escludere totalmente me ma se le cose stanno per come penso ossia un nuovo contagio avuto durante la nostra storia allora risulterò positivo anche io magari con la fortuna che riuscirò a curarla dall'inizio. Grazie per l'attenzione e buon lavoro
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se non sbaglio qualche tempo fa ho risposto ad un consulto identico al suo.
Fornisco la stessa risposta:
-Il suo compagno deve effettuare esami di conferma: FTA ABS IgM/IgG o se il Sifilologo che lo cura lo ritienga, un immunoblotting contro le componenti del treponema pallidum.
-Se ben curata la Sifilide è rarissimo che si riattivi: non inducendo una risposta immunitaria protettiva è però possibile contagiarsi una seconda volta.
Come questo sia avvenuto, se è avvenuto, non lo so: qui si forniscono pareri medici non sulla fedeltà di coppia.
-La datazione di una sifilide è del tutto inutile. la chiedeva anche l'altro utente. Sarebbe come dare i numeri al lotto. E io non sono Wan Wood.
-Rifaccia gli esami e valuti se sia stato infettato: nel caso una terapia con bezilPenicillina benzatina, secondo lo schema che le consiglieranno, guarirà la sua malattia.
Perchè, gentile Utente, LA SIFILIDE BEN CURATA GUARISCE SEMPRE....
Cordialità,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore avevo specificato che non cerco risposte al tradimento ma ignorante in materia se io dopo 5 mesi di rapporti sprotetti che non risulto positivo mi sembra scientificamente strano e se risulterò positivo ️️ora significa che l'avrò contratta di recente visto che le mie analisi sono negative. Non si tratta di stabilire fedeltà o meno, cercavo solo di capire se da 5 mesi un valore di 1/8 di vdrl può non contagiarmi. E chiedevo se lo stato in base al valore di riferimento e' recente. Grazie mille per la sua disponibilità.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
il "contagio" in infettivologia non è automatico.
Ci sono coppie omodiscordanti per HIV, in cui un partner è HIV sieropositivo e l'altro no, che sono all'oscuro di questo status quo, hanno rapporti non protetti per anni e in cui il partner sieronegativo resta tale.
Ci sono casi di HIV positività dovuti a un singolo rapporto anale non protetto con una persona sconosciuta.
Credo che lei si stia preoccupando eccessivamente e peraltro per una malattia che guarisce sempre.
Ripeta il test di screening: solo quello le potrà dire se si è infettato oppure no.
Il resto sarebbero disquisizioni probabilistiche che non concluderebbero nulla.
Mi faccia poi sapere.... se vuole, ovvivamente.
Buona serata,
Dott. Caldarola.