Linfoadenomegalia, linfociti alti vs neutrofili bassi

Buonasera dottore, ho 18 anni e da maggio 2017 ho notato un ingrossamento dei linfonodi laterocervicali, retronucali, ascellari e inguinali. Mi sono quindi recata dall'ematologo che mi ha assegnato analisi del sangue (emocromo VES elettroforesi ecc ecc), complesso Torch, Epstein Barr, esami parassitologici, ecografie ad ogni stazione linfonodale e eco addome. Da maggio ad adesso ho eseguito tutti questi esami ogni due mesi. Non sono mai state rivelate infezioni. Tutto il complesso torch e anche l'Epstein Barr e il parassitologico erano negativi. Le ecografie invece hanno mostrato nessun organo dell'addome ingrossato, ma che i miei linfonodi sono aumentati e cresciuti. Se a luglio ne avevo 6 ingrossati, con il maggiore di 22 mm; a settembre ne avevo 32 di linfonodi ingrossati con il maggiore di 30 mm. Attualmente abbiamo 65 linfonodi ingrossati, compresi quelli di Cloquet. Quello che sorprende il medico è che linfonodi di 15 mm a settembre, ora sono di 35 mm. Abbiamo tentato di fare un'agobiopsia eco-guidata a dicembre ma la citologa sosteneva di non riuscire a prelevare liquido inspiegabilmente. Le ultime analisi del sangue, ritirate oggi, evidenziano linfociti 46, quindi segnati come alti, e neutrofili 40, segnati come bassi. Più alfa 1 e 2 globulina basse. L'ecografo sostiene che apparentemente la forma dei linfonodi non è poi così brutta. Come sintomi su cui mi hanno spesso interrogata, io riscontro solo frequenti sudorazioni notturne, mal di testa cronico, dolori sporadici a mani, piedi e braccia, stanchezza. Perdite di peso non ce ne sono state nè prurito generalizzato. I miei linfonodi non sono affatto doloranti nè mobili. Sono fissi, stanno lì al loro posto. Sono sempre stata una ragazza sana, senza problematiche salutari particolari. Probabilmente verrà eseguita una biopsia escissionale. È davvero necessaria?
Secondo lei c'è da preoccuparsi? Escludendo la possibilità di infezioni, cosa resta di non così brutto che potrei avere? Grazie per un'eventuale risposta.
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Dr. Angelo Carella Ematologo 309 16
Carissima
Purtroppo solo dopo la visita e la palpazione dei linfonodi potrei dare un giudizio preciso.
La presenza di una poliadenomegalia po' avere molte cause compreso una patologia linfomatosa che oggi e'' guaribile in elevata percentuale di pazienti.
La biopsia linfoghiandolare va effettuata dopo aver visionato con la massima attenzione i dati in suo possesso e dopo una visita scrupolosa;inoltre il patologo deve avere grande esperienza di malattie linfoproliferative.
Mi consideri a Sua disposizione
Con molti cari saluti
Amvarella

Dr. Angelo Carella

[#2]
dopo
Utente
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Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta. Nelle ultime settimane mi sono recata dall'ematologo che ha affermato ci sia la possibilità di un linfoma, che ovviamente va confermata da una biopsia da effettuare al più presto. Perciò mi ha indirizzata da un chirurgo, il quale ha sostenuto la biopsia non fosse necessaria poichè sono in salute, non ho nessuna patologia (e sicuramente nessuna infezione) e i linfonodi al tatto non sembrano così grandi come risulta in ecografia. Il chirurgo mi ha fatto poi eseguire radiografia toracica, da portare all'ematologo, che è risultata nella norma. Tornata alla visita di controllo ematologica, mi è stato detto di tornare tra tre mesi. I pareri inizialmente discordanti dei medici però non mi rassicurano e, soprattutto, come possono ingrossarsi così tanti linfonodi se non ho nulla? Deve esserci una causa al progressivo aumento dei linfonodi in tutte queste stazioni?
La ringrazio per eventuale risposta.
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Dr. Angelo Carella Ematologo 309 16
Mi e'' impossibile darle un giudizio e non so chi dei due possa avere ragione.certamente si resta nel dubbio e questo crea ansia nel paziente.
Se vuole mi mandi la sua tac o .pet e cercherò di dare un giudizio un po' piu'preciso
Cari saluti
Amcarella
[#4]
dopo
Utente
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Non ho eseguito nè TAC nè pet, ma solo ecografie che riportano linfonodi fino a 3,3 cm al collo, ascelle e inguine, ma la forma è buona secondo i medici. Solo ovviamente, io da paziente, qualche dubbio ce l'ho e resta la curiosità di conoscere la causa scatenante. La ringrazio comunque per la disponibilità dimostrata, la aggiornerò nel caso ci sia qualche evoluzione :)
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Dr. Angelo Carella Ematologo 309 16
Ok
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, purtroppo le cose non sono affatto migliorate, mi ritrovo puntualmente con sudore eccessivo nelle ore notturne e un prurito in ogni parte del corpo che purtroppo non va via con antistaminico o Bentelan ma anzi crea irritazioni alla pelle a furia di grattarmi. La forma dei linfonodi continua ad essere buona, nessun cambiamento strano che faccia pensare in negativo, solo ovviamente restano considerevolmente ingrossati. Ma i sintomi mi irritano. Le chiedo consiglio su come agire dopo tanti mesi senza riuscire ad individuare la causa scatenante.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Oggi inoltre ho ricevuto i risultati degli esami del sangue e, oltre ad avere la ferritina bassa (valore 7) , mi ritrovo con neutrofili a 35 (l'ultima volta erano a 40), con tabella di riferimento 45-75, e linfociti a 53 (l'ultima volta erano a 46), con tabella di riferimento 20-40. Cioè i neutrofili si sono abbassati ancora di più e i linfociti innalzati. Si può dedurre qualcosa da tali risultati?
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