Zuccheri e dopamina

Egregio Utente,
il suo quesito, che lei definisce di carattere tecnico, è molto strano. Potrei tentare di darle una risposta se capissi che cosa intende quando dice "capire se la dopamina finito il senso di appagamento riscende tornando ai livelli normali".
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

Cioe so che certe cose come sesso dolci ecc alzano la dopamina ..ma dopo tutto torna come prima a livello di valori della dopamina?

Io mi scusi dottore ma meglio di cosi non so come esprimermi per farmi capire...non essendo un dottore cerco in qualche modo di spiegare il mio pensiero come posso...allora le faccio un esempio
,se io un giorno a colazione mi riempio di dolci dovrei avere una scarica di dopamina o sbaglio? Ok....dopo un po i valori di questa dopamina ritornano nella norma? Scusi ma io meglio di cosi non riesco...spero di essermi almeno fatto capire...grazie dottore per l eventuale risposta)

Se lei si riempie di dolci ha una scarica di insulina. La dopamina è un mediatore di talune vie nervose che non risente dell'alimentazione per la sua liberazione.

E l assunzione di dolci con la dopamina non centra nulla?

Vedo che insiste con i dolci. Il discorso è molto complesso. Stimoli che producono motivazione e ricompensa (fisiologici quali il sesso, cibo buono, acqua, o artificiali come sostanze stupefacenti, o elettrici ma anche l'ascolto della musica), stimolano parallelamente il rilascio di dopamina nel nucleus accumbens. Al contrario il piacere prodotto da questi stimoli è soppresso da lesioni dei neuroni dopaminergici o dal blocco dei recettori alla dopamina in questa stessa area. Si è visto che bloccando il recettore D2, si ottiene ancora la liberazione di dopamina e la trasmissione del piacere incrementa. Su questo principio si basa la cura della depressione, che consiste nel bloccare il recettore D2 e fare liberare quanta più dopamina possibile, per risollevare il tono dell'umore in modo farmacologico.
Ma questo non significa che la dopamina sia dosabile come un indicatore del piacere e tanto meno lo si può porre in relazione con la semplice assunzione di alimenti zuccherati.

Ah ok...cioe molto medico per me non riesco a capire tutto...ma credo di aver intuito il.concetto...io credevo che la dopamina fosse una sostanza che variasse in base appunto.a tali cose coms ad esempio l assunzione di zuccheri e che riscendesse dopo un po...unacsorta di valore che ha i suoi alti e bassi...

Quello che va su e giù con l'assunzione di zuccheri è la glicemia. Lasci stare la dopamina....

Ok...e la dopamina non ha dei valorii che si alzano e si abbassano in base ad avvenimenti seso cibo ecc?