Idoneita alla mansione lavorativa??

buongiorno ,avrei bisogno di un ennesimo consiglio.In seguito a dolori alla spalla mi è stata diagnosticato conflitto sub acromiale,con tendinosi di 2 grado del muscolo sovraspinato e sottoscapolare.Svolgo un lavoro pesante ,sono imballatrice e sollevo quotidianam pacchi dai 2 ai 13 kg circa.inoltre la attivita svolta mi richiede per gran parte della giornata lavorativa la postura con le braccia in alto..sopra la testa..Ho chiesto ai responsabili il cambio di mansione,ma saltuariamente mi rimandano nel reparto sopra descritto...Secondo voi...posso ottenere una nn idoneita allla mansione suddetta portando al medico aziendale gli esiti delle visite e degli esami in mio possesso?(raggi x,rmn,visita ortop e fisiatrica) .vi ringrazio per il vs operato e auguro buona pasqua.
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Attivo dal 2004 al 2011
Medico del lavoro
Buon giorno, sicuramente può richiedere, a sensi dell'art. 17 del Decr.Leg.vo 626/94, una visita di idoneità specifica al medico competente il quale valuterà il caso e rilascerà, presumibilmente, una idoneità con alcune limitazioni o una non idoneità. Qualora Lei non fosse d'accordo con il giudizio di idoneità espresso potrà, entro 30 giorni, effettuare un ricorso presso l'asl di competenza territoriale.
Cordialmente
C.Ravalli
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Dr. Gianluca Armieri Medico del lavoro 8
Credo proprio che se la dua descrizione è reale il MC non avrà alcuna difficoltà a fare un giudizio di non idoneità alla mansione specifica. Ora bisogna vedere se nella sua adienza potrà essere ricollocata. Io comunque la invito a fare domanda di malattia professionale, con la raccomandazione di farsi seguire da un medico del lavoro che sia esperto di tali pratiche altrimenti l'INAIL le riconoscerà poco o nulla.

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Dr. Stefano Bonomo Medico del lavoro 213 1
penso che la valutazione deve essere fatta dal medico competente della sua azienda sia in base alla documentazione presente che al decorso clinico della sua patologia.Specie nelle patologie di tipo ortopedico vanno considerati gli esiti una volta stabilizzato il quadro clinico ed il trattamento terapeutico.

DOTT. STEFANO BONOMO MEDICO COMPETENTE AZIENDALE-Specialista in Medicina del Lavoro-

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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
buongiorno,a distnza di qualke mese avrei bisogno di un Vs gentile parere. Per il problema sopra descritto,ad aprile 07 ho effettuato visita dal medico del lavoro,il quale mi ha trovato nn idonea alla mansione suddetta per il problema alla mia spalla.Il 26/09 sono stata operata...ne avro ankora per un po pero volevo chiedere come mi dovro comportare al mio rientro,visto che con l intervento subito sono convinta che proveranno a rimandarmi nel reparto "incriminato".
La nn idoneita dovrebbe avere avere una durata biennale (noi le visite le facciamo ogni due anni)oppure possono in ogni momento revocare il giudizio???Le chiedo questo perke l intervento ke ho subito è staato bursectomia e acromionplastica,e mi ha detto la fisioterapista che mi segue che la sintomatologia potrebbe ripresentarsi(visto il lavoro cosi usurante).come mi dovro comportare al rientro???dovro kiedere subito un altra visita???vi ringrazio e vi saluto.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
scusate,mi dimenticavo...sempre la fisioterapista mi ha consigliato di farmi riconoscere la malattia professionale....come si dovrebbe procedere ....e visto ke nn conosco nessun medico,potreste indicarmene uno a milano e limitrofe???
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Buongiorno,
al rientro dopo infortuni e malattie di una certa entità, il D.L. 626 prevede la visita del Medico Competente per verificare l'idoneità alla mansione ed identificare la postazione giusta in relazione alle condizioni di salute e alle limitazioni funzionali eventualmente presenti.

Quindi la ditta non può riassegnarla alla mansione precedente senza la visita medica e qualora Lei non fosse d'accordo con il medico competente, può effettuare ricorso avverso tale giudizio (entro 30 giorni dalla notifica) al Servizio Medicina del Lavoro dell'ASL competente.

Per quanto riguarda la malattia professionale, il medico competente, qualora riconosca un probabile nesso di causalità tra l'attività lavorativa e la patologia, dovrebbe fare la denuncia di malattia professionale all'INAIL, a questo punto è indispensabile presentare una relazione medico-legale che supporti (naturalmente se ci sono gli estremi) la natura professionale della malattia con indicazione della percentuale del danno biologico.Per esperienza diretta (avendo redatto numerose perizie in tale ambito)l'iter non è agevole ed è lungo (generalmente si arriva in appello).

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Per la malattiaprofess mi aspettavo che nn fosse una cosa semplice....
quindi se mi ripropongono lo spostamento mi posso rifiutare fino a nuova visita,o devo chiederla subito??'qual è il comportamento migliore??anke per nn sbagliare nei confronti dell azienda(visto ke ci tengo molto???)
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Dovrebbe muoversi con molta attenzione e con diplomazia, la normativa tutela i lavoratori che rientrano al lavoro dopo una lunga assenza per malattia o infortunio, quindi qualora la Ditta volesse spostarla nuovamente ad altre mansioni, provi qualche giorno e se ha dei problemi (per esempio non riesce ad effettuare alcuni movimenti o non riesce a mantenere il ritmo lavorativo)chieda (potrebbe anche esibire una certificazione del suo specialista che descriva dettagliatamente le sue limitazioni funzionali) di essere sottoposta a nuova visita da parte del medico competente per l'attribuzione di mansioni compatibili con la sua patologia.Le suggerisco comunque di collaborare con il datore di lavoro e con il medico competente nel trovare la mansione adatta.