Segreto professionale

Gentile Signora, Signore:
mia figlia e' in cura da uno psicologo. Negli ultimi mesi il comportamento di mia figlia e' diventato particolarmente aggressivo nei confronti dei genitori. Sappiamo che ci sono dei seri problemi sentimentali che nostra figlia non si sente di condividere con noi. Vorremmo contattare lo psicologo con cui e' in cura, NON per avere informazioni a riguardo, ma perche' lo psicologo sia a conoscenza di importanti informazioni a riguardo e possa aiutare nostra figlia nel migliore dei modi. Vorremmo farlo in assoluta riservatezza: se nostra figlia venisse a conoscenza che abbiamo contattato il suo psicologo perche' preoccupati della sua situazione, perderemmo ogni contatto con lei. Vi pongo percio' la seguente domanda: nell'aspetto professionale psicologo-assistito, lo psicologo e' tenuto al segreto nel caso in cui io lo contattassi a riguardo di mia figlia? In semplice parole, posso essere sicuro che mia figlia non venga a sapere che ho parlato di lei con il suo psicologo (o scritto una lettera)? Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Gentile utente,

Lei NON può parlare con lo psicologo che ha in cura Sua figlia
se non invitata dalla medesima in seduta assieme a Voi.
In altro caso la figlia come potrebbe fidarsi dell'alleanza terapeutica con il proprio curante,
se avvengono delle cose alle sue spalle
complice proprio il terapeuta a cui si è affidata?

Nessuno Psicoterapeuta accetterebbe un incontro con i genitori
inconsapevole la figlia-paziente.

Quanti anni ha Sua figlia?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

Lei potrebbe anche contattare la psicologa e chiedere di parlare di Sua figlia, ma la Collega è tenuta a riferire a Sua figlia sia la telefonata che Lei fa sia a domandare a Sua figlia se è d'accordo a permetterLe di parlare con la psicologa.
La paziente è Sua figlia, non Lei.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica