Dolore ai piedi

salve, scrivo per cercare di capire come risolvere una situazione riguardante una mia conoscente, mi spiego meglio: la persona in questione ha 75 anni, e da circa due settimane accusa un forte e crescente dolore ai piedi, che comprende la pianta del piede, il dorso, e soprattutto tutta l'area della caviglia, in particolar modo la zona esterna. il dolore è presente solo quando cammina, e per una mezz'oretta quando si siede, se cammina molto. da seduta o coricata non ha dolore, ne se si preme sui piedi. li ha entrambi molto gonfi e duri, al mattino tendono ad essere meno gonfi. sta arrivando al punto di essere costretta a letto per il tanto dolore causato dall'alzarsi in piedi. ha eseguito un'ecografia da parte dell'ortopedico cui non evidenzia niente di anomalo, dice che non è un problema ortopedico ma ci consiglia un ecodoppler agli arti inferiori. l'ecocolordoppler non evidenzia grossi problemi, considerando l'età della paziente. ci viene quindi detto che potrebbero essere dei vasi sanguigni lesionati, molto piccoli e profondi non visibili dall'ecocolordoppler, oppure delle microlesioni alle ossa che neanche la radiografia evidenzia (fatta un mese fa). non ci viene data una cura ne nessun'altra indicazione (molto sbrigativo).
purtroppo questa persona è seguita da un medico di base molto sbrigativo, vorrei sapere un parere da parte di veri professionisti.
la paziente è in sovrappeso (165cm x 95kg.)
è in cura per una fibrillazione atriale, per ipertensione, per diabete di tipo 2.
assume un anticoagulante e mezza pastiglia per la gotta, ha avuto un attacco più di 5 anni fa. vi ringrazio per l'attenzione, attendo risposta.
cordiali saluti e buon lavoro.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
da cio' che descrive, penso che la causa del sintomo possa benissimo dipendere dalla gotta. direi, quindi, di ripetere un prelievo di sangue per l'uricemia e l'esame urin per il dosaggio sempre dell'uricemia. Una volta in possesso delle risposte, si potrà capire o meno l'origine della sintomatologia.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori