La tubercolosi contagiosa è sintomatica?

Salve, vi ringrazio anticipatamente e per l'ennesima volta per l'attenzione
Dai miei consulti precedenti, si evince che una storia finita due anni fa con un tossicodipendente (ex carcerato) mi ha traumatizzato e fatto diventare ipocondriaca.


Rileggendo degli SMS, un mese dopo la nostra rottura mi scrisse di stare poco bene e avere la bronchite...ma ovviamente a queste persone non gli si può credere quindi mi sono venuti dei dubbi e ho letto della tubercolosi e che la categorie a rischio sono proprio i tossici e i detenuti.

Vorrei capire se la Tbc quando è contagiosa presenta sintomi o può essere asintomatica?


(Quando stava con me non aveva febbre nè dolori al petto nè tosse, ma a volte sudava copiosamente la notte forse a causa della droga)
Vorrei avere questa informazione anche per tranquillizzarmi riguardo al fatto se io che non ho alcun sintomo dovrei comunque preoccuparmi nei confronti dei miei cari.


Grazie e cari saluti.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Lei si faccia fare il test per la TBC in qualsiasi laboratorio così lo saprà.

Dr. Claudio Bosoni

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Utente
Utente
Gentile Dr. Bosoni, grazie per la sua risposta . sicuramente farò il test anche per un eventuale terapia preventiva, ma ho scritto il consulto proprio perché in questo momento non sto in una condizione psicologica tale da affrontare una situazione del genere e vorrei aspettare qualche mese
Dalla sua risposta mi viene da pensare che quindi anche essendo asintomatici si può essere infettivi?
Sarei sollevata se mi potesse rispondere

Cordialità
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Anche essendo TBC asintomatici o in incubazione si può essere contagiosi. Comunque sia, la trovo molto ansiosa e anche depressa e in questo stato lei rimugina queste idee per malattie che pensa solo lei, mentre in realtà sono frutto di una fragilità, che va curata con farmaci specifici. Se mi contatterà ancora vorrei che mi parlasse chiaramente di questo secondo problema psicologico che è la causa prima dei suoi disturbi, anche per poter iniziare una terapia adeguata. Alzandosi il tono dell' umore vedrà le cose con maggior lucidità e in modo diverso .
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Utente
Utente
Carissimo Dottore, sono giorni che penso di scriverLe ma davvero non saprei da dove iniziare per descriverle tutta la mia situazione
intanto La ringrazio per l'attenzione e la premura che ha avuto nell' analizzare la mia situazione, purtroppo viziata da tempo da fragilità, ansia e depressione come lei giustamente e garbatamente ha sottolineato.
Se avessi avuto la possibilità di rivolgermi a Lei da vicino non avrei esitato.
Intanto ho prenotato una visita da un neurologo e sto continuando una psicoterapia iniziata a ottobre.
Di sicuro, come suggerisce, ho bisogno di una terapia specifica che alzi il mio tono dell'umore per farmi valutare più lucidamente la situazione.
Intanto la ringrazio sentitamente
Cari saluti
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Guardi che lo psicologo può anche andare se lei è convinta. Quello che non va è il neurologo. Per la sua patologia è indispensabile l' aiuto di uno psichiatra, che con farmaci adeguati la tirerà fuori da questo stato. Durante i miei 43 anni di professione non ho mai visto guarire una depressione da uno psicologo. In quello stato sono solo i farmaci che possono fare il miracolo.
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Utente
Utente
Gentile Dottore torno a scriverle per aggiornarla sulla mia situazione e chiederle di nuovo un consiglio
Sono andata dallo psichiatra che mi ha diagnosticato appunto ansia e depressione prescrivendomi Entact 3 gocce mattina e pomeriggio , EN 6 gocce mattina,pomeriggio e sera e Levopraid 6 gocce mattina e pomeriggio
(Quest' ultimo solo per due settimane m io sto continuando in attesa di chiamarlo in questi giorni come eravamo rimasti) La cura ha avuto un' ottimo effetto su di me, anche se ho paura che togliendo il Levopraid diventi più blanda e meno efficacie. In ogni caso sono scomparsi gli attacchi di panico, l ansia e le paranoie. Era scomparsa anche l ipocondria solo che proprio l l'altro giorno , tre giorni fa per la precisione, mi è capitato di pungermi leggermente con un chiodo arrugginito fuoriuscito lateralmente dalla seduta di uno sgabello che ho nel mio bagno che mi regalò un falegname una ventina di anni fa... La puntura è stata superficiale, uscito poco sangue e io ho disinfettato con acqua ossigenata, alternandola con bialcol e betadine .subito si era chiusa la piccola ferita tonda ma io stuzzicandola l ho riaperta e ora non è arrossata n'è gonfia, mi duole solo quando ci metto su acqua ossigenata e si fa una bolla sembrerebbe di aria proprio in mezzo
Ho sbagliato a nn fare la antitetanica? Posso ancora fare qualcosa tipo prendere antibiotici? O posso stare tranquilla considerando che lo sgabello era nel mio bagno e difficilmente potuto essere contaminato?
Purtroppo non sono riuscita ancora ad avere il mio libretto vaccinale

La ringrazio sempre per l attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Per quello che riguarda le sue condizioni psicologiche, sono lieto che sia migliorata, ma non faccia l'errore di sospenderla, perchè avrebbe una ricaduta subito. In una forma seria e prolungata come la sua, la terapia deve essere a lunghissima durata, anche più di un anno. Se toglie il Levopraid e dovesse avere un peggioramento, lo riprenda subito, parlandone con lo psichiatra, dicendo che lei è peggiorata. Vedrà che non lo toglierà. Riguardo alla sua ferita, se sono passati più di 10 anni dall' ultima antitetanica, deve rifarla. Inoltre non la tocchi perchè potrebbe infettarsi.
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Utente
Utente
Grazie Dottore, attendevo un suo consiglio riguardo soprattutto il mio aspetto psicologico.
Anche se sto meglio ,non ho nessuna intenzione di interrompere la terapia ma mi atterrò a ciò che mi indicherà lo psichiatra e sono cosciente che i tempi saranno lunghi ma ciò non mi spaventa. Preferisco una lunga terapia piuttosto che ritornare allo stato mentale e psichico davvero pessimo in cui versavo ultimamente e soprattutto preferisco ora con pazienza risolvere delle problematiche piuttosto che ritrovarmele tra anni ingigantite.
Per quanto riguarda la ferita ( più che altro un piccolo buchetto) per fortuna non si è infettata per nulla anzi si è già risanata!
Se non mi fosse capitato questo episodio non sarei mai venuta a conoscenza di dover rifare l antitetanica!
La ringrazio ancora per l'attenzione e le sue preziose indicazioni
Cari saluti