Il bicipite femorale sinistro, riporto il referto dell'ecografia fatta il 22 aprile

Salve a tutti, durante un'allenamento di fine gennaio 2009 mi sono strappato il bicipite femorale sinistro, riporto il referto dell'ecografia fatta il 22 aprile:

"L'esplorazione ecografica ha fatto rilevare a livello della giunzione muscolo-tendinea prossimale del biipite femorale, perdita della normale architettura muscolare, sostituita da area ipoecogena-disomogenea di circa 8mm, irregolare nel profilo, verosimile, esito di strappo muscolare di I grado. Non versamenti periferici"

ho così smesso di allenare le gambe, di correre, di fare tapis, cyclette, stretching e tutti gli esercizi in cui viene sollecitato il bic.fem (rematori, stacchi da terra, low pulley etc..)
nel mese di agosto mi sono fermato completamente.
Ad oggi è sufficiente che io allunghi un pò il muscolo in questione perchè riprenda a far male.
Posso supporre che la lentezza del recupero sia in parte dovuta al fatto che la zona viene continuamente sollecitata anche solo camminando.
Posto che escludo qualsiasi terapia di tipo antalgico, cosa potrei fare per risolvere definitivamente il problema?
In alcuni casi (atleti, anziani etc..) vengono somministrati bassi dosaggi di ormoni atti ad accelerare la rigenerazione tissutale, oppure vengono effettuate applicazioni topiche (di preparati contenenti anabolizzanti come il trofodermin)
Avrebbe senso ricorrere a tale tipo di terapia?
Mi sembra corretto premettere che non sono interessato agli effetti anabolizzanti finalizzati all'aumento della massa muscolare, non sono un body builder, sono solo uno studente universitario che si tiene in forma facendo un pò di fitness e seguendo una dieta equilibrata e naturale.
Ringrazio anticipatamente tutti i medici che interverranno in mio aiuto.

Cordiali saluti