Fascite plantare o qualcos'altro

Salve, sono un podista di 43 anni.
Verso maggio 2011 dopo una mezza maratona ho cominciato ad avere dei fastidi sotto la pianta del piede sinistro. Il problema non si è mai presentato con dolori forti acuti, ma comunque ho provveduto ad andare da un medico massaggiatore che mi ha praticato la fibrolisi. La sera ghiaccio. Il problema non si è mai risolto del tutto, ma non c'erano neppure questo gran dolore, ne la mattina alzandomi dal letto e neppure durante la giornata....solo un leggero fastidio. Questo fino alla preparazione per la maratona di Venezia (purtroppo da me saltata), che non è stata la vera causa del male, bensì una gara corta (e quindi veloce) dove cambiando le scarpe abituali, il dolore al piede è scoppiato di colpo.
Vado subito dal fisiatra (non colui che mi ha praticato la fibrolisi, ma proprio in un centro fisiatrico) e dopo visita mi sottopongo a 8 sedute di tecarterapia.
Nessun risultato....il dolore rimane.
Faccio radiografia e risulta un impercettibile inizio di sperone, ma cosa quasi da nulla.
Continuo naturalmente come mia abitudine gli impacchi di ghiaccio la sera.
Faccio ecografia: tendine d'achille OK.....fascia plantare OK....nessun versamento.
Anticipo che il dolore non mi impedisce di camminare, la mattina mi alzo e sento appena un leggero fastidio....ma poi durante la giornata ho sempre un dolorino che mi prende la zona pre- calcagno e calcagno interna, dolore che compare e scompare per tutta la giornata (naturalmente se sollevo il piede dopo un pò sparisce).
Naturalmente dalla data dell'infortunio ho smesso l'attività fisica, da allora alla data di oggi son passati 26 giorni.
Ora vi chiedo un parere su come uscirne......se non c'è presenza di fascite plantare, sperone calcaneare quasi assente......potrebbe essere qualcos'altro?
Grazie
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

malgrado la Sua impeccabile e precisa storia anamnestica,

purtroppo sono costretto a dirle che è decisamente difficile poter fare altre ipotesi diagnostiche solo con il mezzo informatico.

I consigli che mi sento di darLe sono:

- sospendere almeno per 20/30 die qualsiasi tipo di attività sportiva;

- effettuare una terapia con Fans locale o per assunzione orale in accordo con il suo medico di fiducia;

- ripresa graduale dell'attività sportiva.

Se si ripresentasse la sintomatologia algica è d'obbligo un approfondimento diagnostico obiettivo e strumentale.

In bocca al lupo!

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Grazie dei suoi consigli.
Per quanto riguarda la terapia di Fans, medicinale a base di nimesulide (che ho già in casa) può essere un medicinale adeguato? O c'è qualcosa di meglio per tale patologia?
E' solo un'informazione, almeno finchè non riuscirò a contattare il mio medico di fiducia......
Salve
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Se ha già utilizzato in passato tale molecola e la tollera,

in attesa di confrontarsi con un Collega,

può essere utilizzata.

Cordialità