Il mio medico dice che è la schiena

Gentili dottori, da qualche mese soffro di un dolore al fianco destro che si irradia dalla colonna vertebrale fino alla cresta iliaca destra e a volte fino all'inguine. La prima volta che ho avvertito il dolore ero seduta sui banchi dell'università e inspirando profondamente ho sentito una fitta a livello delle ultime vertebre toraciche.Poi non ho più avuto disturbi per un un po', a parte qualche fitta non troppo dolorosa a livello dorso lombare. Ultimamente sono rimasta molto seduta per studiare e ho accumulato una certa tensione. In questa ultima settimana il dolore a livello del fianco si è ripresentato. Il mio medico dice che è la schiena e che all'esame obiettivo la spalla destra risulta più alta della sx e quindi c'è una scoliosi posturale di compenso a livello dorso-lombare che provoca la sollecitazione delle radici nervose dei nervi intercostali a quel livello. In effetti il dolore mi si irradia solo a destra. Mi ha dato da prendere Feldene in supposte per una settimana e il dolore è passato. Ritorna solo quando assumo alcune posture,tra cui quella distesa a letto. Ho un punto doloroso che se sollecito con la pressione mi provoca un dolore diffuso sul fianco per un po', poi scompare. Non ho fatto esami strumentali e volevo chiedere se devo approfondire la questione o se magari posso provare a risolvere il problema andando da un posturologo e magari fare qualche massaggio per risolvere le tensioni.
Grazie dell'attenzione.
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Dr. Marco Aurelio Tuveri Reumatologo 74
Il tuo disturbo sembra essere dovuto a contratture muscolari da posizioni viziate. Ti consiglio tuttavia di eseguire una Rx della colonna dorso-lombare e cosultare un reumatologo.
Distinti Saluti Marco Aurelio Tuveri

MARCO AURELIO TUVERI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Distinti saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Tuveri leggendo altri consulti ho riflettuto su alcuni avvenimenti degli ultimi mesi che vorrei riportarle per sapere se possono essere collegati.
Innanzitutto è da un po' di tempo che la mattina mi sveglio presto e non riesco più a prendere sonno, mi alzo con la tachicardia. Durante il periodo di esami ho avuto degli episodi di tachicardia associata a fascicolazioni brevi ma diffuse in tutto il corpo che ora avverto solo raramente.
Ho sempre pensieri piuttosto brutti, riguardo alla mia salute e a quella degli altri. Insomma penso che questi siano elementi che potrebbero indirizzare il problema verso una componente ansiosa, come infatti sostiene il mio medico. Ma il dolore psicosomatico può essere veramente così reale?
Lei mi consiglia un reumatologo, sospetta per caso qualche patologia come la fibromialgia?
Tutti mi dicono che sono solo mie impressioni (parenti, medico di base), ma non è facile avere la sensazione che qualcosa non va!
Grazie ancora per l'attenzione.
Distinti saluti.
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Dr. Marco Aurelio Tuveri Reumatologo 74
E' possibile che tu sia un pò ipocondriaca e che somatizzi un po l'ansia. La somatizzazione dell'ansia si può manifestare con le "cinestopatie" ossia una serie di sintomi quali: cefalea,insonnia, contratture muscolari diffuse, tachicardia, affanno, gastrite, colon irritabile.
Pertanto ti consiglierei di parlarne ancora con il tuo medico di famiglia e considerare l'opportunutà di fare altre visite specialistiche.
Distinti saluti Marco Aurelio Tuveri
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