Riuscirà mamma a recuperare l estensione del ginocchio?

Buonasera gentili dottori oggi scrivo per mamma chie da due mesi ha subito un intervento di protesi totale al ginocchio la situazione prima dell intervento nel.

Senso che mamma.

Camminava si ma con difficoltà e dolori atroci ad oggi si trova ancora in ospedale a fare fisioterapia in quanto la gamba sembra sia rimasta un po.

Piegata la fette fino a 110 gradi col kinetec ma in estensione non va per più di un tot è come se arrivasse ad un punto e da lì in poi non si smuove più... L.

Ortopedico che l ha operata le ha proposto di sedarla e sbloccarenl arto meccanicamente?

I fisioterapisti dicono invece che con tanto impegno e lavoro potrebbe arrivare a raggiungere l estensione cosa mi consigliate di fare?

Mamma cammina ancora col girello e giustamente male perché con la gamba piegata in più col dolore non é facile ho molto dubbi a riguardo per questo vorrei un consiglio da parte vostra anche se senza dei dati obbiettivi so quanto possa venire difficile un consulto a distanza in attesta di una vostrabrisposta vi ringrazio anticipatamente per l attenzione.

Saluti a risentirci
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Dr. Francesco Chiaravalloti Medico fisiatra, Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali 179 9
Buongiorno, come Lei ha accennato è difficile fare un consulto a distanza senza poter visitare la persona e valutare quindi se vi è un blocco meccanico o anche, in aggiunta una retrazione muscolo-tendinea della catena cinetica posteriore che cagiona il deficit dell'estensione del ginocchio.
E' importante anche misurare il gradiente articolare per capire se la contrattura flessoria è accettabile e compatibile con una deambulazione funzionale o può, a distanza creare problemi alla sacro-iliaca e alla colonna più in generale.
In questa fase proseguite ancora con la fisioterapia e confrontatevi con il fisioterapista su quello che è il risultato a fine seduta per capire se ci sono margini di miglioramento oppure è necessario effettuare "lo sblocco in narcosi".
Invitate la paziente ad allungare il semi-passo dal lato operato in modo da "stirare" le catene muscolari posteriori ed effettuate delle visite fisiatriche, in itinere, con il fisiatra referente del progetto riabilitativo per prendere la decisione giusta nel giusto timing terapeutico.
Ci faccia sapere
Auguri

Dr. Francesco Chiaravalloti