Effetto degli alcolici

Salve gentili dottori,
sono un ragazzo di 31 anni, cerco di tenermi in forma con una alimentazione attenta e facendo una moderata attività fisica (aimè, fumo circa 15 sigarette al giorno!). Sono alto 1,80 e peso 70 kg, con corporatura media-leggera.

Esco con gil amici mediamente 3/4 sere la settimana, weekend compresi: a volte per l'aperitivo serale, per cenare fuori oppure in birrerie o locali.

Il mio problema consiste nel giorno successivo all'aver bevuto (sempre a stomaco pieno) poco più d un paio di birre da 33cl (magari 3 o 4) o poco più di 1/2 litro di vino rosso (quindi non mi sto assolutamente riferendo ad una "sbronza").
Confrontandomi ripetutamente con amici (della mia età) che la sera prima hanno bevuto le stesse mie cose/quantità, sono circa 4/5 anni che ho scoperto che solamente io soffro di un particolare malessere "del giorno dopo", particolarmente noioso e che per il mio lavoro (faccio il programmatore, in proprio) è decisamente deleterio.

Al mio risveglio del giorno successivo (normalmente intorno alle 8.00, essendo andato a letto verso l'1.00) sto abbastanza bene, magari ho qualche difficoltà a fumare la prima sigaretta e un vago cerchio alla testa, ma nulla di particolare.
Verso fine mattinata inizio poi ad avere mal di testa, bocca secca, calore al viso, estrema difficoltà di concentrazione, trovo ripugnante fumare una sigaretta. Col passare delle ore le sensazioni peggiorano sempre di più, portandomi spesso a voler evitare il rapporto con gli altri (anche telefonico) da quanto mi sento "svarionato" e voglio andare a letto il più presto possibile.

Ho iniziato ad avere questo problema da 4/5 anni, mentre queste abitudini le ho da una decina. Recentemente ho fatto le analisi complete del sangue (compreso HIV e epatite), ma è tutto perfettamente a posto. Il mio medico dice di non preoccuparmi, che ogni tanto può capitare ed io ho preferito non approfondire per non passare per un alcolista.

Mi dareste gentilmente un Vostro parere?
Perché sono l'unico che conosca ad avere questo problema?
Secondo voi bevo troppo? (potrebbe essere che io frequenti inconsapevolmente un branco di alcolizzati senza rendermene conto?!?)
Esiste qualche rimedio oltre all'astemia?

Vi ringrazio anticipatamente.

Luca
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

3-4 sere la settimana significa che questa sindrome del giorno dopo c'è 3-4 giorni la settimana. L'uso di alcol e sostanze sollecita predisposizione a disturbi d'ansia e dell'umore, togliendo ovviamente il fatto che per quantità considerevoli la sindrome "del giorno dopo" è prevista.

Non comprendo però il senso dell'ultima frase: "Secondo voi bevo troppo? (potrebbe essere che io frequenti inconsapevolmente un branco di alcolizzati senza rendermene conto?!?)"

Beve quello che ha riferito. Troppo per quanto il suo cervello sopporta, può darsi. Ma gli altri che c'entrano ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.

Nella mia frase "Secondo voi bevo troppo? ..." evidenzio una domanda che frequentemente pongo a me stesso.
Tiro in ballo "gli altri" (gli amici della mia compagnia e altre persone alle quali ho esposto questo mio problema) proprio perché non riesco a darmi una spiegazione del perché solamente io soffra di questo "problema".

In conclusione, mi piacerebbe tanto riuscire a capire se dipende da una mia predisposizione "fisica" (quindi forse non vi è rimedio), se è una questione psicologica oppure si tratta di una situazione che si è creata col tempo (sempre considerando che 5/6 anni fa non presentavo questo problema).

Grazie ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"se è una questione psicologica"

Che significa ?

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dopo
Utente
Utente
Forse mi sono espresso male. Più che psicologica la causa potrebbe riguardare il mio sistema nervoso? Quindi potrebbe essere una questione neurologica?

Riconosco di essere alquanto ignorante in materia.

- Potrebbe aiutarmi orientandomi su quale potrebbe essere la causa del mio malessere?

- Sono davvero un caso così "raro" secondo lei?

La ringrazio in anticipo per la Sua disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

stiamo parlando di sintomi psichici, quindi di cervello. Nessun ha detto che si tratti di un caso raro, le persone con problemi psichiatrici noti sono più sensibili degli altri agli effetti, sia agitanti che postumi dell'alcol.
Pertanto potrebbe semplicemente essere un segnale di vulnerabilità in quel senso, che viene fuori temporaneamente come effetto di una esposizione moderata all'alcol.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua esauriente risposta.

Secondo Lei per approfondire il mio problema sarebbe il caso di rivolgermi uno psichiatra?

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' lo specialista di riferimento per avere un parere sui sintomi umorali, ansiosi, comportamentali.